Il Medioevo Festival, conosciuto anche come MedFest, si prepara a vivere la sua terza edizione, dando il via a un intrigante percorso culturale che si estende su cinque province della Lombardia. L’evento, promosso dall’associazione Res Musica, si avvale del patrocinio e del contributo della Regione Lombardia ed è stato selezionato come parte della ‘Cultural Olympiad’ di Milano Cortina 2026. Con un programma che si svolgerà dal 31 agosto al 6 ottobre, il festival si propone di celebrare la storia e la cultura medievale, con un’inaugurazione che avrà luogo al Monastero di Torba, in Gornate Olona.
Un festival che abbraccia un territorio vasto
Cinque province coinvolte
MedFest si estende quest’anno tra le province di LECCO, SONDRIO, VARESE, MONZA E BRIANZA e BERGAMO, un’iniziativa che testimonia l’ampiezza e la varietà delle tradizioni locali. Angelo Rusconi, presidente di Res Musica, ha sottolineato l’obiettivo del festival di coprire gradualmente l’intera regione, un’ambizione che si è concretizzata nel corso delle edizioni precedenti. “La Lombardia è ricca di luoghi che raccontano la cultura medievale, dai tesori dell’arte romanica ai capolavori gotici,” ha dichiarato Rusconi, evidenziando il valore culturale e storico di questi spazi.
La scelta di espandere il festival oltre i confini tradizionali rappresenta un forte impulso alla promozione della cultura locale e offre ai visitatori un’opportunità unica per esplorare la ricchezza patrimonio artistico e architettonico delle province coinvolte. Le storie di vie, mercati e scambi commerciali del passato riemergono, invitando a riflettere sul legame tra la storia e l’attualità .
Evento di apertura
Il concerto di apertura, in programma per sabato 31 agosto alle 21, sarà un momento di grande suggestione che si svolgerà in uno dei luoghi più evocativi della regione: il Monastero di Torba. Questo sito storico non solo ospiterà gli artisti, ma offrirà anche un contesto d’eccezione in cui la musica si fonde con l’atmosfera mistica del Medioevo.
Un tema ricco di significato: il viaggio
L’importanza del viaggio nella cultura medievale
Il tema di quest’anno, “Il viaggio,” porta con sé un significato profondo e sfaccettato. Come spiegato da Ancilla Oggioni, curatrice del festival, il viaggio non si limita al semplice spostamento di persone; abbraccia anche il concetto di scambio culturale e spirituale. Il festival rende omaggio al VII centenario della morte di MARCO POLO, figura emblematica che ha saputo aprire il mondo orientale agli occhi dell’Europa. “Il Medioevo è un periodo di grande dinamismo e scambio, dove molteplici sono le motivazioni che spingono le persone a partire,” ha aggiunto Oggioni.
È un’epoca caratterizzata da esempi di viaggiatori che si muovevano per seguire maestri, per motivazioni commerciali, per il conflitto o per esperienze di pellegrinaggio. Questi spostamenti hanno generato un ricco intreccio di culture, conoscenze e tradizioni. Durante il festival, saranno presenti momenti di riflessione e approfondimento sui molti aspetti del viaggio, testimoniando come, in un’epoca di scoperte e incontri, il viaggio abbia contribuito a plasmare le società medievali.
Un programma ricco di eventi
Il festival ospiterà una varietà di eventi, fra cui conferenze e performance coinvolgenti. Tra i relatori spiccano nomi noti come MONS. MARCO NAVONI, prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, e il medievista francese JEAN-CLAUDE MAIRE VIGUEUR. Altri esperti quali ROSSANA GUGLIELMETTI, specializzata in letteratura latina medievale, e SIMONA BARTOLENA, storica dell’arte, contribuiranno ad arricchire il programma con le loro conoscenze, fornendo spunti di riflessione sui temi del Medioevo.
Il festival vedrà anche la partecipazione di artisti come DAVID RIONDINO e BEATRICE BELTRAMI, unendo le diverse forme di espressione artistica a una narrazione culturale complessa. Ensemble musicali internazionali, tra cui ANTIQUA LAUS, MURMUR MORI e LA REVERDIE, si esibiranno portando in scena un repertorio musicale che attraversa epoche e stili, rendendo il festival un crocevia di culture e tradizioni.
MedFest non è solo un evento, ma un’esperienza collettiva che invita tutti a scoprire e riscoprire le radici culturali di una regione ricca di storia, arte e spiritualità . La programmazione del festival promette di coinvolgere e affascinare, dimostrando il potere della cultura di unire le persone e di dar vita a un patrimonio condiviso.