Maxi-operazione a napoli: sequestrato edificio nel feudo del clan de martino a ponticelli

Maxi-operazione a napoli: sequestrato edificio nel feudo del clan de martino a ponticelli

Le forze dell’ordine coordinano lo sgombero e il sequestro di un edificio abusivo a Ponticelli, Napoli, fulcro del clan De Martino, con misure di supporto per le famiglie coinvolte e messa in sicurezza dell’area.
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Le forze dell’ordine hanno sequestrato e sgomberato un edificio abusivo a Ponticelli, Napoli, cuore delle attività illecite del clan De Martino, colpendo la camorra locale e garantendo assistenza alle famiglie coinvolte. - Gaeta.it

Un intervento imponente ha interessato il quartiere di Ponticelli a Napoli, con le forze dell’ordine che hanno messo sotto sequestro un edificio ritenuto centrale per il clan De Martino. L’azione, coordinata dalla procura e dal prefetto, ha portato allo sgombero e alla messa in sicurezza di un complesso abitativo abusivo, sottratto a una rete criminale radicata nella zona. Le forze coinvolte e i dettagli dell’operazione disegnano uno scenario di controllo e contrasto alla camorra in una delle aree più difficili della città.

La scoperta dell’edificio abusivo nel cuore di ponticelli

L’edificio coinvolto nell’operazione si trova in via Panagulis, nel quartiere di Ponticelli, noto come una delle roccaforti del clan De Martino. Originariamente, le 16 unità immobiliari di proprietà comunale erano destinate ad uso commerciale, ma in modo illecito sono state convertite in abitazioni senza autorizzazioni. Questo abuso ha attirato l’attenzione di chi indaga da tempo sulle attività della camorra locale.

Il palazzo, su tre piani, è stato individuato grazie a complesse indagini che hanno preso forma intorno a testimonianze di collaboratori di giustizia. Secondo gli inquirenti, gli occupanti delle case pagavano il clan De Martino per ottenere l’accesso agli alloggi, creando un sistema di controllo che influiva anche sulle attività criminali della zona. Così l’edificio non era solo un’abitazione, ma un vero e proprio fulcro delle attività illegali gestite dal gruppo criminale.

Il coordinamento delle forze dell’ordine e lo sgombero dell’edificio

L’operazione ha coinvolto un impegno massiccio di più di 200 operatori, tra carabinieri, polizia di stato, guardia di finanza, vigili del fuoco e personale dei servizi sociali. Questa presenza variegata ha permesso di intervenire con precisione, rispettando la complessità dell’intervento sia dal punto di vista operativo che umano.

Grazie al decreto di sequestro disposto dal gip su richiesta della procura distrettuale antimafia, l’edificio è stato totalmente sgomberato. L’azione di sgombero ha visto l’impegno degli operatori comunali e dei servizi di Asia Napoli servizi, che hanno rimosso mobili e oggetti personali nelle abitazioni abusivamente occupate. Questo ha facilitato la fase successiva, in cui i locali sono stati resi inagibili per impedire nuove occupazioni.

Le misure adottate per le famiglie coinvolte e l’impatto sull’area

Dopo lo sgombero, per le famiglie rimaste nell’edificio sono state predisposte soluzioni abitative temporanee, insieme al supporto sanitario necessario. L’intervento ha quindi considerato l’aspetto umano e sociale, cercando di evitare ulteriori disagi a chi viveva nelle case ma rimaneva vittima del sistema delittuoso.

La muratura e la messa in sicurezza degli immobili segnano un colpo diretto alle attività del clan De Martino, dimostrando la capacità dello Stato di agire con misure concrete nel cuore di un territorio da tempo segnato dalla presenza camorristica. L’operazione a Ponticelli rappresenta un momento importante nella lotta alla criminalità organizzata a Napoli.

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