Nel centro di Napoli, nei pressi di corso Umberto e del rione Lavinaio, le forze dell’ordine hanno svolto controlli serrati mirati a contrastare il commercio illecito di prodotti contraffatti, la vendita abusiva e il traffico di tabacchi di contrabbando. L’azione congiunta tra la Guardia di Finanza e la Polizia Locale ha portato a sequestri importanti e denunce di persone coinvolte in attività illegali. La zona interessata da tempo richiama l’attenzione per i fenomeni di vendita abusiva e mercati paralleli che mettono a rischio sicurezza e salute dei consumatori.
Intervento delle forze dell’ordine nel rione lavinaio e corso umberto
Nei giorni passati, la Guardia di Finanza insieme alla Polizia Locale di Napoli ha dispiegato risorse per eseguire una vasta operazione nell’area compresa tra corso Umberto e il rione Lavinaio, un luogo noto per la concentrazione di venditori ambulanti non autorizzati e prodotti contraffatti. L’obiettivo era spezzare le attività illegali che da tempo si ripetono in quella zona, danneggiando il commercio legale e mettendo a rischio la città.
Controlli nei vicoli e sequestri amministrativi
L’intervento si è concentrato su controlli dettagliati nei vicoli evidenziando la presenza di merce contraffatta e prodotti senza garanzie di sicurezza. Durante l’attività, la Polizia Locale ha effettuato otto sequestri amministrativi rivolti a venditori ambulanti abusivi. Sono stati ritirati circa 2.500 articoli, tra cui cappelli, occhiali, accessori elettronici e oggetti vari, privi di autorizzazioni per la vendita. Questi numeri sottolineano l’entità del fenomeno e la necessità di mantenere alta l’attenzione nelle aree metropolitane.
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Sequestro di capi contraffatti e denunce per commercio illecito
La Guardia di Finanza, con il suo gruppo speciale Pronto Impiego, ha messo sotto controllo i prodotti contraffatti più diffusi, in particolare abbigliamento e accessori con marchi falsificati. Sono stati sequestrati oltre 10mila capi di vestiario che simulavano brand conosciuti, confezionati senza alcuna garanzia legale, pronti per essere messi in vendita sul mercato abusivo.
Tre cittadini extracomunitari sono stati denunciati in seguito a queste operazioni. Le accuse riguardano il commercio illecito di prodotti contraffatti, attività configurata come reato penale. Parallelamente, altri due venditori sono stati scoperti con giocattoli privi di certificazioni di sicurezza, considerati pericolosi per i bambini. Oltre 8mila pezzi sono stati tolti dalla circolazione dalle Fiamme Gialle, che hanno bloccato la diffusione di questi articoli rischiosi.
Contrasto al contrabbando di sigarette nel mercato parallelo
L’attenzione delle forze dell’ordine si è concentrata anche sulla vendita clandestina di tabacco nel rione Lavinaio. In questa zona, nota per l’attività di ambulanti abusivi, i finanzieri hanno sequestrato 19 chilogrammi di sigarette di contrabbando, un quantitativo consistente che evidenzia la portata del traffico illecito.
Un cittadino italiano è stato sanzionato perché ritenuto responsabile della cessione illecita di tali prodotti. La vendita di tabacco non certificato, oltre a essere vietata, mette a rischio la salute pubblica dato che non è garantita la qualità e la tracciabilità degli articoli immessi sul mercato.
Azioni di tutela della salute
Questo tipo di controllo è fondamentale per evitare che prodotti privi di controlli entrino nel circuito commerciale e compromettano la sicurezza dei consumatori.
Intervento a tutela della legalità e della salute pubblica
L’azione recente di Guardia di Finanza e Polizia Locale rientra in un programma più ampio volto a contenere fenomeni di illegalità diffusa nella città di Napoli. Obiettivo primario è impedire che merci pericolose o contraffatte possano essere vendute ai cittadini, salvaguardando così la salute pubblica e la sicurezza dei consumatori.
In parallelo, la lotta all’ambulantato abusivo difende gli operatori commerciali regolari che rispettano le norme di legge e contribuiscono alle economie locali. L’operazione ribadisce la presenza costante delle forze dell’ordine nella lotta ai mercati paralleli e alle attività illegali che danneggiano l’ordine pubblico e l’economia cittadina.