La città della Spezia ha ospitato sabato 28 giugno la cerimonia finale del premio LericiPea, dedicato alla poesia contemporanea. La Giuria dei Cittadini ha scelto come vincitore Mauro Sambi con la sua raccolta “Cura”, edita da Ronzani Poesia. Il riconoscimento sottolinea il valore di un lavoro che unisce una struttura rigorosa a un’intensa carica emotiva, segnando un importante momento per l’autore.
Il premio lericipea e la scelta della giuria dei cittadini
Il premio LericiPea si distingue per il coinvolgimento diretto di lettori comuni, raccolti nella Giuria dei Cittadini, che valutano con attenzione le opere finaliste. Quest’anno, i lettori hanno esaminato tre raccolte presentate durante incontri dedicati alla riflessione sulle poesie. In particolare, Stefano Verdino ha introdotto il testo di Laura Accerboni, Francesco Napoli quello di Roberto Deidier, e Massimo Bacigalupo ha presentato la raccolta di Mauro Sambi.
Questo sistema di selezione punta a privilegiare un giudizio popolare e partecipato, oltre alle valutazioni critiche tradizionali. I cittadini giurati esprimono un voto insindacabile, che determina il vincitore. Nel caso della 2025, Sambi ha raccolto la maggioranza dei voti, segnando un netto successo rispetto agli altri due finalisti.
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La raccolta “cura” di mauro sambi
L’opera vincente, “Cura”, è stata definita come un libro intenso, in grado di raggiungere corde profonde del lettore. Le poesie si caratterizzano per un equilibrio tra un rigore formale che ne definisce la struttura e una tensione emotiva capace di far emergere vissuti e riflessioni profonde.
Il titolo stesso richiama un tema centrale: la cura come atto corporeo e spirituale, una tensione verso il benessere e la ricomposizione. Attraverso versi misurati e potenti, Sambi tocca aspetti delicati dell’esistenza umana senza indulgere al sentimentalismo. La capacità di mantenere questa misura crea un effetto di forte coinvolgimento emotivo che, come ha riconosciuto la giuria, fa di questa raccolta un esempio significativo della poesia contemporanea.
I finalisti e le opere in concorso evidenziano temi attuali della poesia italiana
Oltre a “Cura”, la giuria ha valutato con attenzione anche le altre due raccolte finaliste. Roberto Deidier si è presentato con “Quest’anno il lupo fissa negli occhi l’uomo” , una serie di poesie che esplorano la relazione complessa tra l’uomo e la natura, attraverso immagini intense e simboliche. Ha raccolto 37 voti, mostrando un buon grado di apprezzamento tra i lettori.
Laura Accerboni ha proposto “Il prima e il dopo dell’acqua” , raccolta che affronta i mutamenti e i passaggi impalpabili del tempo, con una scrittura limpida e attenta ai dettagli. Ha ottenuto 25 voti, confermando l’interesse verso una poesia legata alle trasformazioni interiori e ambientali.
Queste tre proposte, rappresentative di sensibilità differenti, hanno messo in luce temi di grande attualità legati al rapporto con sé stessi, la natura e il tempo, offrendo uno spaccato significativo della produzione poetica oggi in Italia.
La serata di premiazione alla spezia tra partecipazione e attenzione letteraria
La cerimonia di premiazione si è svolta nella storica Sala Dante della Spezia, alla presenza di una folta partecipazione che ha testimoniato l’attenzione crescente verso eventi dedicati alla poesia. L’ambiente raccolto ha favorito un confronto diretto tra autori, giurati e pubblico, un momento di scambio che arricchisce anche il tessuto culturale locale.
Il riconoscimento del LericiPea rappresenta inoltre una vetrina importante per gli scrittori emergenti e per chi cerca di trovare uno spazio in ambito letterario grazie a valutazioni legate alla qualità dei testi e al loro impatto sul lettore. Sul palco, è stato sottolineato il rigore della scelta della giuria e la varietà tematica delle opere finaliste, segno di una comunità che ancora investe attenzione nella poesia tradizionale.
Il premio LericiPea conferma così, anche nel 2025, il ruolo di appuntamento annuale capace di far emergere voci significative nel panorama culturale italiano contemporaneo.