Le emozioni non mancano mai sulle piste della Val Gardena, il palcoscenico di numerosi eventi di sci alpine. La gara di superG ha visto il trionfo del nostro Mattia Casse, che, con un tempo di 1.28.23, ha conquistato il suo primo successo nella sua carriera dopo un’attesa di tre podi. La competizione si è svolta su una delle piste più celebri, la Saslong, le cui difficoltà tecniche e ambienti naturali rendono ogni gara unica e mozzafiato. Questo successo rappresenta un momento di gioia non solo per Casse, ma per tutto il movimento azzurro.
Risultati emozionanti: Casse vince di un soffio
La gara ha sicuramente regalato momenti di grande tensione. Mattia Casse ha tagliato il traguardo con soli 27 centimetri di vantaggio sull’americano Jared Goldberg, che ha chiuso in 1.28.24, segnando il suo primo podio in carriera. Una vittoria costruita su una performance solida e determinata, che ha visto il piemontese affrontare al meglio le insidie di una pista caratterizzata da una tracciatura filante, capace di premiare le abilità di chi scende con audacia.
Al terzo posto si è piazzato il forte svizzero Marco Odermatt, che ha terminato la sua gara in 1.28.66, staccato di ben 43 centesimi dal vincitore. Odermatt, reduce dalla vittoria nel primo superG a Beaver Creek, non è riuscito a replicare la sua esplosività , affrontando un tracciato dove la visibilità non sempre è stata delle migliori. Le condizioni, con cielo prevalentemente nuvoloso e qualche raffica di vento, hanno reso la competizione ancor più avvincente.
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Il podio di Mattia Casse segna una giornata positiva per la nazionale italiana. Oltre a Casse e al secondo classificato Goldberg, altri atleti italiani si sono distinti in questa gara. Dominik Paris ha chiuso al decimo posto, fermando il cronometro su 1.29.00, seguito a ruota da Pietro Zazzi all’undicesimo posto con un tempo di 1.29.20. Anche Nicolò Molteni ha messo in mostra il suo talento con una sedicesima posizione, corrispondente a un tempo di 1.29.59.
Alcuni nomi noti, però, non hanno brillato come sperato. Giovanni Franzoni ha terminato al trentesimo posto con un tempo di 1.30.05, mentre il veterano Christof Innerhofer ha chiuso in 35/a posizione con un tempo di 1.30.19. Nel frattempo, i due atleti valdostani, Benjamin Alliod e il giovane Max Perathoner, sono stati costretti a ritirarsi dalla competizione, privando così la squadra di ulteriori potenziali punti.
La pista della Saslong: una sfida avvincente
La Saslong è da tempo un simbolo per gli amanti dello sci alpino e per gli atleti. La pista è famosa per le sue caratteristiche tecniche che mettono a dura prova i concorrenti. Con una tracciatura che si snoda tra dossi, salti e curve difficili, ogni competizione porta con sé delle sfide uniche. Nella copertura nuvolosa di questo evento, i piloti hanno dovuto affrontare visibilità variabile e condizioni di neve instabili, con circa 20 centimetri di nuova neve caduti la notte prima, che richiedevano una capacità di adattamento e una grande familiarità con il tracciato.
Domani si ritorna sulla Saslong per la discesa libera, una gara che promette emozioni forti. L’anno scorso Dominik Paris ha trionfato, e nel 2022 si è assistito al primo podio di Casse, creando aspettative elevate per questo nuovo incontro tra i migliori discesisti del mondo. Gli occhi saranno puntati nuovamente sugli atleti azzurri, pronti a dare il massimo per segnare un’altra giornata memorabile nella storia dello sci in Val Gardena.