Mattarella riceve delegazione della Nato al Quirinale per il 70esimo anniversario dell’alleanza

Mattarella riceve delegazione della Nato al Quirinale per il 70esimo anniversario dell’alleanza

Il presidente Sergio Mattarella al Quirinale celebra i 70 anni della Nato, sottolineando le sfide legate all’aggressione russa all’Ucraina, il ruolo dell’Italia e la necessità di modernizzare la difesa e rafforzare l’alleanza con l’Unione europea.
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Il presidente Sergio Mattarella ha incontrato la delegazione Nato al Quirinale per il 70° anniversario dell'Alleanza, evidenziando le sfide attuali legate all'aggressione russa, il ruolo dell'Italia e l'importanza di rafforzare la cooperazione Nato-Ue e la modernizzazione della difesa. - Gaeta.it

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato martedì 22 luglio al Quirinale una delegazione dell’assemblea parlamentare della Nato, in occasione del 70esimo anniversario dalla costituzione dell’Alleanza. Il Capo dello Stato ha evidenziato le sfide attuali che coinvolgono la sicurezza europea, a partire dall’aggressione russa all’Ucraina, sottolineando l’impegno italiano e la necessità di aggiornare la geopolitica della difesa.

L’aggressione russa e il rafforzamento della nato

Sergio Mattarella ha descritto l’attacco russo all’Ucraina come una “grave e inaccettabile aggressione”, un segnale chiaro della pressione crescente sulle regole che fanno da base all’ordine europeo e transatlantico. Ha ricordato che questo evento ha spinto l’Alleanza a rafforzare la propria azione, soprattutto sul piano politico, per mantenere la stabilità e la pace nel continente.

L’espansione dell’Alleanza è stata citata come prova dell’attività consolidata che ha portato anche ex paesi neutrali a entrare nella Nato. Questa crescita ha avuto un peso importante nell’evolvere l’alleanza in risposta alle nuove minacce, contribuendo a rendere più solido il sistema di difesa collettivo. Il presidente ha messo in evidenza come sia necessario lavorare “sulla capacità di rispondere a nuove forme di minaccia, non solo militari ma anche ibride”.

Il ruolo dell’Italia nell’alleanza e il contributo al vertice dell’Aia

L’Italia, secondo Mattarella, ha fornito un contributo continuativo e significativo all’Alleanza nel corso degli anni. Ha partecipato attivamente anche nei vertici internazionali, come quello svoltosi all’Aia, che hanno aperto riflessioni sul futuro della Nato e sugli adattamenti necessari per affrontare i rischi attuali.

Il Capo dello Stato ha sottolineato come il nostro paese supporti una visione di responsabilità più estesa geograficamente per l’Alleanza. In particolare, l’Italia richiama l’attenzione sull’area meridionale, che resta esposta a fenomeni di instabilità provenienti dal Medio Oriente, dall’Africa del nord e dalla fascia subsahariana. Questo settore rappresenta una sfida aperta e impone all’Alleanza di elaborare strategie specifiche per assicurare la sicurezza a tutti i membri.

Le nuove minacce e la modernizzazione della difesa

Tra i temi affrontati, Mattarella ha indicato la necessità di proteggere infrastrutture critiche e di gestire minacce ibride, incluse quelle legate all’uso scorretto dell’intelligenza artificiale. Ha richiamato l’urgenza di rafforzare l’apparato industriale nazionale, attraverso investimenti mirati nella ricerca e nello sviluppo.

Questo adeguamento tecnologico e produttivo rappresenta una chiave per far fronte alle sfide complesse che oggi coinvolgono la difesa nazionale e collettiva. Mattarella ha ricordato che il potenziamento delle capacità tecnologiche deve accompagnare la modernizzazione delle strategie, per offrire una risposta credibile e tempestiva.

Nato e unione europea: un’alleanza da consolidare

Mattarella ha riportato l’attenzione sul rapporto tra Nato e Unione europea, affermando che il rafforzamento di questa complementarità resta una sfida cruciale. La Ue è chiamata a diventare un pilastro stabile per la sicurezza del continente, affiancando l’Alleanza atlantica.

Senza una collaborazione efficace tra le due realtà, spiegava, si rischia di indebolire la reazione comune alle crisi. Il presidente ha espresso l’auspicio che questa cooperazione possa ampliare il campo d’azione e rendere più robusta la difesa collettiva, in un contesto internazionale sempre più instabile.

Il 70esimo anniversario della Nato segna così un momento per riflettere sulle trasformazioni avvenute e sul cammino da seguire per garantire la sicurezza nei decenni futuri, con l’Italia in prima fila nel sostegno all’alleanza.

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