L’assemblea ordinaria di assalzoo ha eletto massimo zanin nuovo presidente dell’associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici. Questa nomina arriva nel contesto di un rinnovo degli organi direttivi, e segna un passaggio importante per il settore dei mangimi in italia, che si trova davanti a sfide rilevanti sia nel mercato interno che sui mercati esteri.
La visione di zanin per assalzoo e le sfide attuali del comparto
Dopo la sua elezione, zanin ha sottolineato l’importanza dell’incarico, una vera responsabilità verso un settore che sta evolvendo e si presenta come una realtà in crescita ma con numerose sfide da affrontare. La filiera del mangime è centrale per l’intero comparto zootecnico italiano, e il nuovo presidente ha promesso di mantenere vive le caratteristiche fondamentali di assalzoo, che da ottant’anni rappresenta un punto di riferimento per l’industria.
Gli obiettivi indicati riguardano la continuità della spinta verso l’innovazione e il consolidamento dei rapporti lungo tutta la catena produttiva, con particolare attenzione all’internazionalizzazione dei prodotti e alla capacità di adattarsi a un mercato globale competitivo.
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Il profilo professionale di massimo zanin e la sua esperienza nel settore mangimi
Massimo zanin ha un passato professionale consolidato nel gruppo veronesi, una realtà ben nota nell’ambito della filiera agroalimentare integrata, che va dalla produzione dei mangimi fino alla trasformazione e distribuzione di carni e salumi. Laureato in economia all’università di verona, zanin ha cominciato la sua carriera nel 1988 all’interno della divisione alimentare del gruppo.
Nel tempo ha assunto il ruolo di direttore business mangimi veronesi, dove ha guidato processi che hanno contribuito a espandere il mercato dei mangimi e a introdurre una visione più ampia, fatta di innovazione e apertura a scenari internazionali. I suoi anni di attività mostrano un impegno concreto nel migliorare le dinamiche produttive e commerciali, rafforzando il posizionamento dell’azienda e dei suoi prodotti.
Prospettive per la filiera mangimi e la zootecnia italiana nel 2025
Il settore mangimi e zootecnico in italia nel 2025 vive una fase di trasformazioni e pressioni sia sul fronte della sostenibilità ambientale che della concorrenza globale. assalzoo, con il nuovo presidente alla guida, dovrà affrontare queste tematiche, che riguardano la necessità di prodotti più sostenibili, nuovi standard produttivi e regolatori, e il mantenimento della qualità riconosciuta in tutto il mondo.
La capacità di dialogare con istituzioni, enti di ricerca e mercati esteri sarà fondamentale. Il compito di zanin comprende anche il rafforzamento della rete tra imprese associate e il sostegno a iniziative che favoriscano la competitività del sistema italiano. Il percorso delineato, partito con l’elezione del nuovo presidente, mira a consolidare la presenza a livello internazionale e a risolvere le criticità che emergono nei nuovi scenari economici.
Il bilancio del mandato di silvio ferrari e il passaggio di consegne
Silvio ferrari, presidente uscente, ha commentato la nomina di zanin come un segno di unità e continuità strategica per l’associazione. Durante il suo mandato ferrari ha seguito progetti importanti, a cominciare dalla definizione del concetto di feed economy, un nesso diretto tra produzione di mangimi e zootecnia che ha rafforzato il tessuto produttivo italiano.
Sotto la sua guida il settore ha fatto passi avanti nella modernizzazione dei processi, posizionandosi tra i più avanzati a livello tecnologico. Nonostante i traguardi, ferrari ha riconosciuto la presenza di ostacoli soprattutto in ambito internazionale, invitando zanin a portare avanti il lavoro su questi fronti. Ha mostrato fiducia nelle capacità del nuovo presidente, evidenziando la dedizione e adattabilità come punti di forza per guidare l’associazione nei prossimi anni.