Marzamemi si prepara al festival del pesce azzurro e tonno in tonnara, evento clou dell’estate 2025

Marzamemi si prepara al festival del pesce azzurro e tonno in tonnara, evento clou dell’estate 2025

Il festival del pesce azzurro e tonno in tonnara a Marzamemi valorizza la tradizione gastronomica siciliana, con chef rinomati, seminari sulla sostenibilità e celebrazioni culturali nel 2025.
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Il borgo di Marzamemi ospiterà dal 29 giugno al 2 luglio 2025 il Festival del Pesce Azzurro e Tonno in Tonnara, evento dedicato alla pesca locale, alla cucina siciliana e alla sostenibilità, con chef rinomati, seminari e celebrazioni culturali. - Gaeta.it

Il borgo marinaro di Marzamemi, in provincia di Siracusa, si appresta a ospitare l’edizione 2025 del Festival del Pesce Azzurro e Tonno in Tonnara. L’evento, in calendario dal 29 giugno al 2 luglio, punta a valorizzare i prodotti della pesca locale e a far conoscere la tradizione gastronomica siciliana. L’iniziativa gode del patrocinio del comune di Pachino e del supporto della Regione Siciliana, insieme a partner locali come BCC di Pachino, IGP Pachino, Adelfio e Campisi. Si tratta di un appuntamento che coinvolge chef noti e si inserisce nel programma “Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025”, riconoscimento internazionale dedicato al patrimonio agroalimentare dell’isola.

Un evento dedicato al mare e alle tradizioni della cucina siciliana

Il Festival del Pesce Azzurro e Tonno in Tonnara nasce con l’obiettivo di mettere in luce due simboli della pesca siciliana: il tonno rosso e il pesce azzurro. Questi protagonisti saranno raccontati non solo attraverso le ricette e le degustazioni, ma anche tramite iniziative culturali e divulgative che puntano a far conoscere le tradizioni di un mestiere antico. Nel borgo di Marzamemi, che dall’epoca della tonnara rappresenta un punto d’incontro per gli amanti della pesca, saranno allestiti diversi spazi come la Loggia della Tonnara, la chiesetta storica, piazza Regina Margherita e il cortile del Palazzo Principi di Villadorata. In queste location si svolgeranno showcooking, talk, esposizioni e spettacoli, pensati per coinvolgere visitatori e appassionati.

Seminari sulla sostenibilità e sviluppo territoriale

Oltre alle degustazioni, il festival ospiterà seminari dedicati ai temi della sostenibilità e dello sviluppo territoriale. Questi incontri presenteranno il legame fra l’attività di pesca locale e le politiche per la tutela dell’ambiente marino. I prodotti del mare diventeranno così protagonisti di una discussione che mira a valorizzare la cultura locale senza rinunciare alla responsabilità ambientale. Le origini del festival sono ben radicate nel territorio, e quest’anno l’attenzione alla qualità e al rispetto dell’ecosistema sarà ancora più forte, coerente con le tendenze europee sulla gestione delle risorse naturali.

Chef e ospiti per celebrare la cucina siciliana e il riconoscimento europeo

L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di importanti chef siciliani, tra cui Accursio Capraro, Bianca Celano, Lina Campisi, Claudio Ruta, Maurizio Urso, Tancredi Paretignoti, Massimo Giaquinta e Giovanni Fichera. Questi protagonisti della ristorazione regionale porteranno la loro esperienza e creatività nei piatti dedicati al pesce azzurro e al tonno. Le giornate saranno accompagnate da interviste, condotte dalla food blogger Barbara Conti, in dialogo con i cuochi sotto la supervisione di Giuseppe Argentino. Il confronto fra diverse esperienze e stili darà un quadro completo delle tendenze gastronomiche dell’isola.

Cerimonia del taglio del tonno

La cerimonia del taglio del tonno, evento simbolo del festival, sarà curata da Angelo Cappuccio, storico del mercato del pesce di Ortigia. Sarà affiancato dallo chef Giovanni Fichera in una presentazione che unisce tradizione e tecnica. Questa ritualità conserva un valore culturale forte per Marzamemi e contribuisce a mantenere viva la memoria delle pratiche legate alla tonnara. La manifestazione si lega anche al titolo di “Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025”, assegnato da IGCAT, che invita a celebrare la biodiversità e il patrimonio enogastronomico locale. Il presidente dell’Unione regionale Cuochi Siciliani, Rosario Seidita, parteciperà all’apertura dell’evento.

Tra cultura, sport e memoria: la Sicilia del gusto raccontata a più voci

Il festival di Marzamemi non si limita alla gastronomia. Tra gli appuntamenti culturali si ricorderà anche il centenario di Andrea Camilleri, che ha dato voce alla cucina siciliana in tutto il mondo. Il racconto si estenderà dalle tradizioni popolari alle iniziative moderne che interpretano la Sicilia del gusto. Tante realtà locali collaborano con la Pro Loco Marzamemi, come l’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticcieri Aretusei o Strada del Vino del ValdiNoto, coinvolte nell’organizzazione degli eventi e nelle proposte culturali.

Gli incontri e le esposizioni fissano un dialogo tra passato e presente, tra artigianalità e nuove frontiere dell’alimentazione, toccando anche le tematiche dello sport e del turismo legate al mare. Il ruolo di Marzamemi emerge così come punto di riferimento per tutte queste dimensioni, un crocevia per chi ama la natura, i prodotti tipici e la cultura mediterranea. La manifestazione porta un’attenzione particolare alla sostenibilità, promuovendo scelte consapevoli che possono supportare l’economia locale senza compromettere le risorse.

Il ruolo del festival per il territorio e la comunicazione all’esterno

Il presidente della Pro Loco Marzamemi, Nino Campisi, ha sottolineato l’importanza di questa edizione legata al riconoscimento europeo. Ha dichiarato che “il festival rappresenta un’opportunità concreta per raccontare la ricchezza del mare, delle tavole e della tradizione siciliana a un pubblico vasto.” L’evento rafforza Marzamemi come polo culturale, turistico e di sostenibilità, tracciando un legame tra il passato e il futuro del borgo. La manifestazione mette in luce l’impegno della comunità locale, confermando il ruolo della pesca come risorsa che non va solo celebrata, ma tutelata e valorizzata.

Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli completi del programma, con aggiornamenti disponibili sulle pagine social del festival e della Pro Loco. L’attesa cresce, soprattutto per le attività che racconteranno l’identità siciliana attraverso i suoi sapori e le sue storie. La manifestazione promette di offrire un’esperienza intensa ai visitatori pronti a scoprire il legame concreto tra storia, cucina e ambiente in un angolo di Sicilia dal valore unico.

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