Il 31 maggio 2025 l’auditorium Manzoni di Bologna ospita un evento musicale di rilievo con il maestro Martijn Dendievel sul podio dell’orchestra del Teatro Comunale. Al centro della serata un concerto sinfonico in cui il violinista ceco Josef Špaček debutta sul palco bolognese, eseguendo il raro Concerto gregoriano di Ottorino Respighi. La serata si conclude con la Sinfonia Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart, un capolavoro del repertorio classico. Questo appuntamento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni respighiane nate in città.
Martijn dendievel e il rapporto con il teatro comunale di bologna
Martijn Dendievel è ormai una presenza fissa nel calendario musicale del Teatro Comunale di Bologna. Da qualche anno ha costruito un rapporto stabile con l’orchestra, riuscendo a guadagnarsi la stima dei professori grazie alla sua direzione precisa e attenta. Nel 2025, oltre a impegnarsi nella recita mozartiana di “Così fan tutte” – in scena al Comunale Nouveau fino all’1 giugno – dedica una serata intera alla musica sinfonica, valorizzando sia talenti emergenti che brani meno frequentati.
Nel corso di questi anni Dendievel ha consolidato il suo ruolo attraverso programmi che uniscono tradizione e curiosità, proponendo spesso capolavori della musica italiana e internazionale. L’appuntamento del 31 maggio rientra in questa linea: combina opere classiche con titoli più rari senza rinunciare a un livello artistico elevato e a un coinvolgimento diretto con l’orchestra bolognese.
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Josef Špaček, il violinista ceco che incanta bologna
Josef Špaček arriva per la prima volta a Bologna da protagonista assoluto. Nato nella Repubblica Ceca, Špaček si è affermato nel panorama mondiale come uno dei violinisti più talentuosi della sua generazione. È riconosciuto per la tecnica impeccabile e per un’espressione musicale capace di bilanciare intensità e delicatezza.
La sua presenza sul palco dell’auditorium Manzoni rappresenta una novità importante per la città, che negli ultimi anni ha accolto molti interpreti virtuosi ma non spesso solisti di tale levatura e originalità. Nella serata del 31 maggio, Špaček introduce il pubblico bolognese a un brano complesso e di nicchia: il Concerto gregoriano di Respighi. La sua interpretazione rivela attenzione per i dettagli della partitura e una sensibilità particolare verso le sonorità antiche, caratteristiche che ben si adattano alla composizione.
Il concerto gregoriano di ottorino respighi e la sua storia a bologna
Il Concerto gregoriano per violino e orchestra venne scritto da Ottorino Respighi nel 1921. L’opera riflette l’interesse del compositore verso la polifonia rinascimentale e la musica sacra, in particolare il canto gregoriano, che Respighi studiò nello stesso periodo della composizione. Questa pagina rappresenta uno dei momenti meno eseguiti del repertorio respighiano, nonostante la qualità musicale sia riconosciuta dallo stesso autore come tra le sue migliori.
La prima esecuzione avvenne nel 1922 all’Augusteo di Roma e vide alla direzione Bernardino Molinari e come solista Mario Corti. Nel 2025 Bologna riscopre questo lavoro non solo grazie al Festival Respighi, nato nella città d’origine del compositore tre anni fa, ma anche perché alcune delle principali realtà culturali cittadine danno spazio a quest’opera, sottolineando il legame di Respighi con il territorio.
Il concerto di Respighi si caratterizza per un dialogo continuo tra il violino solista e l’orchestra, con richiami espliciti ai motivi gregoriani, che vengono rielaborati in chiave moderna, come testimonia l’armonizzazione ricca e l’uso delle forme orchestrali dell’epoca.
La sinfonia n. 41 di mozart detta “jupiter” chiude la serata sinfonica
La seconda parte del concerto vede Martijn Dendievel dirigere la celebre Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551, soprannominata “Jupiter”. Composta da Wolfgang Amadeus Mozart nell’estate del 1788, questa sinfonia concluse un trittico di tre lavori sinfonici scritti in rapida successione a Vienna, insieme alle n. 39 e 40.
“Jupiter” si distingue per la sua struttura complessa e la ricchezza tematica, con movimenti carichi di energia e passaggi dove si alternano complessità contrapuntistiche e momenti melodici di grande intensità. La sinfonia è eseguita spesso nei teatri più importanti e rappresenta uno dei vertici della produzione sinfonica classica.
Dendievel, apprezzato dalla compagine bolognese per la sua capacità di esaltare i dettagli e la dinamica di orchestra e strumenti, propone questa pagina in un’interpretazione che combina rigore e slancio, ideale per chi chiude un concerto dedicato a due patrimoni musicali precisi e diversi come Respighi e Mozart.
Il concerto si svolgerà il 31 maggio 2025 dalle 20,30, e rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della stagione musicale bolognese, con artisti di calibro internazionale e un programma pensato per soddisfare gli appassionati di musica classica più esigenti.