Nel 2025 il Marocco ha raggiunto una cifra record di turisti, accogliendo 7,2 milioni di visitatori solo nei primi cinque mesi. Questo nuovo traguardo segna un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, consolidando la posizione del Paese come meta di spicco nel turismo internazionale. I dati ufficiali del ministero del turismo rivelano come questa crescita si inserisca in un contesto di sviluppo capillare e mirato, verso un obiettivo ambizioso fissato al 2030. Vediamo più nel dettaglio i risultati, le strategie adottate e i numeri che stanno cambiando il volto dell’industria turistica marocchina.
Dati e crescita dei flussi turistici nei primi mesi del 2025
Durante i primi cinque mesi del 2025, il Marocco ha registrato 7,2 milioni di turisti, superando di 1,3 milioni quelli del 2019 e facendo segnare una crescita del 68%. Già nei primi quattro mesi erano stati 5,7 milioni gli arrivi, con un aumento del 23% rispetto al periodo simile dell’anno precedente. I dati sottolineano come la ripresa del turismo non solo riguardi gli arrivi, ma anche i pernottamenti e il valore economico legato all’attività turistica. In particolare, i pernottamenti ufficiali ammontano a oltre 9 milioni mentre le entrate in valuta estera raggiungono i 34 miliardi di dirham, circa 3,5 miliardi di euro, con un saldo positivo del 7,5% rispetto al 2024. Ciò evidenzia un ampliamento della domanda su tutte le fronti della filiera turistica, dai soggiorni alle spese in loco.
Una traiettoria verso il 2030
Il trend positivo conferma la traiettoria intrapresa dal Marocco, che punta a raggiungere 26 milioni di turisti entro il 2030. Questo risultato è il frutto di investimenti continui e politiche mirate che hanno consolidato il Paese come una destinazione di riferimento nel panorama globale. L’equilibrio tra flussi nazionali e internazionali, oltre alla diversificazione geografica delle mete visitate, dimostra la capacità del Marocco di offrire esperienze varie e attrattive per segmenti diversi di viaggiatori.
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Roadmap strategica 2023-2026 e innovazioni nel turismo marocchino
Per sostenere la crescita del settore, la ministra del turismo, Fatim-Zahra Ammor, ha illustrato la roadmap 2023-2026, un piano di azione con un budget di 6,1 miliardi di dirham. Questa strategia innovativa si concentra principalmente sulla qualità dell’esperienza turistica, spostando il focus sulla soddisfazione dei visitatori. La proposta si articola intorno a nove settori tematici e cinque settori trasversali, pensati per valorizzare tutte le regioni del Paese in modo proporzionale alle loro caratteristiche culturali e naturalistiche.
Diversificazione delle mete e turismo sostenibile
L’approccio punta a coinvolgere nuove aree e attrazioni, riducendo la concentrazione sulle mete già consolidate e facendo emergere potenziali nascosti in regioni meno conosciute. Questa diversificazione risponde anche alla necessità di un turismo sostenibile, capace di generare sviluppo locale e impatti positivi su più livelli, inclusi occupazione e attività artigianali. La strategia prevede interventi che favoriscono l’accesso alle infrastrutture, promozione digitale, formazione degli operatori e incremento della qualità dell’offerta alberghiera.
L’attenzione alle dinamiche di mercato, accompagnata da investimenti mirati, sta portando i risultati attesi in termini di crescita a lungo termine. La roadmap tiene conto anche delle sfide globali, puntando a far vivere una realtà turistica marocchina competitiva anche nei confronti di destinazioni emergenti e ai cambiamenti nelle preferenze dei viaggiatori.
Impatto economico del turismo e prospettive occupazionali
Il turismo genera un impatto diretto e misurabile sull’economia marocchina. Le entrate in valuta sono un indicatore chiave della capacità del Paese di attrarre spese estere che alimentano l’economia nazionale. Nel 2025, il settore ha prodotto quasi 34 miliardi di dirham nei primi cinque mesi, con un aumento che stimola indirettamente settori connessi come trasporti, ristorazione, commercio e artigianato. Il rafforzamento di questi ambiti crea nuove opportunità di lavoro, riconosciute dagli operatori locali come fondamentali per il mantenimento e la crescita del tessuto socio-economico regionale.
Capacità ricettiva e grandi eventi
Un ulteriore elemento rilevante è rappresentato dagli investimenti rivolti all’ampliamento della capacità ricettiva. Le previsioni attuali puntano ad arrivare a 340mila posti letto entro il 2026, un incremento consistente rispetto agli standard attuali. Questi ampliamenti, legati anche ad organizzazione di grandi eventi internazionali come la Coppa d’Africa e i Mondiali di calcio 2030, rappresentano una leva indispensabile per rispondere alla domanda crescente e migliorare l’infrastruttura turistica marocchina.
L’attenzione agli aspetti occupazionali si riflette nelle politiche di formazione e nelle iniziative di supporto rivolte a giovani e imprenditori locali. Il settore turistico appare sempre più come un motore di sviluppo inclusivo, capace di sostenere la crescita e di generare ricchezza diffusa.
Dati regionali e differenziazione delle destinazioni turistiche nel Marocco
Il Marocco si distingue per la diversificazione delle mete turistiche, caratteristica che ha contribuito a mantenere stabile la crescita generalizzata del settore. Le regioni mostrano tassi di incremento importanti nei pernottamenti, distribuiti su varie aree del Paese. Al-Haouz guida questo sviluppo con un aumento del 37%, seguita da Fès , Tangeri , Casablanca , Essaouira , Agadir e Marrakech . Questi numeri evidenziano come la domanda turistica si allarghi oltre i tradizionali poli urbani e turistici.
Promozione delle destinazioni emergenti
Questa crescita dislocata sostiene una dinamica benefica per gli equilibri interni al mercato, stimolando economie locali e diffondendo i benefici diretti e indiretti a più territori. I dati mostrano un’effettiva capacità di attrazione delle nuove destinazioni, confermando la validità della roadmap adottata dal ministero del turismo per valorizzare culture, paesaggi ed esperienze diverse.
Le politiche di promozione hanno coinvolto, ad esempio, circuiti ecoturistici, siti storici meno noti, realtà rurali e aree naturali protette. Questo ampliamento di offerta contribuisce a prolungare la permanenza media dei visitatori e a distribuire il valore economico su più attività connesse al turismo.
Progetti futuri e preparativi per eventi internazionali di rilievo
Il ministero del turismo ha sottolineato l’importanza degli eventi internazionali per massimizzare l’attrattività del Paese e per catalizzare ulteriori investimenti nelle infrastrutture. Tra gli appuntamenti più rilevanti spiccano la Coppa d’Africa e i Mondiali di calcio del 2030, che richiedono un ammodernamento delle strutture ricettive e sportive e una capacità logistica adeguata ad accogliere flussi turistici elevati.
Preparazione infrastrutturale e valorizzazione culturale
Per prepararsi a questi eventi, il Marocco sta rafforzando le proprie capacità in termini di alberghi, trasporti e servizi, scommettendo sull’effetto moltiplicatore di una risonanza mondiale. Queste manifestazioni offrono anche l’occasione per promuovere il Paese come destinazione culturale, sportiva e naturale di livello globale.
Gli investimenti in questa fase sono spesso di natura pubblica e privata, con partenariati finalizzati a sostenere la crescita e la qualità dell’offerta. In questo quadro si inserisce anche il supporto all’artigianato locale, alla formazione e alla creazione di prodotti turistici innovativi, per offrire esperienze più autentiche e differenziate ai turisti.
Al 2030 il Marocco aspira ad accogliere 26 milioni di visitatori, un traguardo che richiede continuità nelle politiche, attenzione ai mercati emergenti e risposta pronta alle evoluzioni globali del turismo. I numeri dei primi mesi del 2025 confermano che il Paese è sulla strada giusta per raggiungere questa meta.