Mare nostrum a pontecagnano, due serate di danza tra frontiere e emozioni per grandi e piccoli

Mare nostrum a pontecagnano, due serate di danza tra frontiere e emozioni per grandi e piccoli

mare nostrum a pontecagnano unisce danza, riflessione e laboratori per adulti e bambini nel parco archeologico con spettacoli di enclaveDanza e borderlinedanza, sostenuti dal ministero della cultura e comuni locali.
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"Mare Nostrum - Il Mediterraneo che danza" a Pontecagnano propone spettacoli e laboratori di danza per adulti e bambini nel Parco Archeologico, unendo riflessione, emozioni e partecipazione in eventi gratuiti supportati da istituzioni locali e nazionali. - Gaeta.it

Mare nostrum – Il Mediterraneo che danza torna a Pontecagnano con due appuntamenti che uniscono riflessione e partecipazione. L’evento, ideato da Claudio Malangone, presenta spettacoli e laboratori dedicati sia agli adulti che ai bambini. Le performance si svolgono nel suggestivo scenario del Parco Archeologico, con ingresso gratuito.

Open borders: una danza tra identità, territori e barriere invisibili

Il primo spettacolo, in programma sabato 28 giugno alle 21.30, è “Open Borders” della compagnia spagnola EnClaveDanza. Diretto da Cristina Masson, il lavoro coinvolge la stessa coreografa insieme a Adrián Sáez Pérez e Coral Quiñones. Le musiche originali sono firmate da Odin Kaban. La piece prende forma da una riflessione sull’identità femminile e le trasformazioni di un territorio spagnolo svuotato dall’emigrazione. Il tema centrale è quello delle frontiere, viste non soltanto come confini fisici ma anche come barriere culturali, mentali e di genere.

La coreografia come strumento di resistenza

La coreografia si muove su un equilibrio di tensione e poesia, utilizzando il movimento come strumento di resistenza e libertà. L’opera si ispira liberamente al testo “Despedidas” di Ulyses, aggiungendo un tocco di profondità letteraria allo spettacolo. In particolare, la partecipazione di World Dance, con interventi di Ylenia Ippolito, arricchisce il racconto coreutico con ulteriori livelli interpretativi. L’intento è mettere in scena non solo la realtà concreta delle frontiere, ma anche le contraddizioni interiori che accompagnano le donne e le comunità durante questi cambiamenti.

“Open Borders sfrutta la danza per evocare emozioni e provocare riflessioni sul senso di appartenenza e la libertà di muoversi oltre i limiti imposti.” Il pubblico è immerso in un contesto che fonde elementi simbolici e fisici, dove ogni gesto ha un significato preciso. Lo spettacolo, proposto in uno spazio all’aperto come il Parco Archeologico, rafforza il legame tra arte e luogo storico, sprigionando una forte energia emotiva.

Body moods kids: danza e emozioni per bambini e famiglie

Domenica 29 giugno la scena è dedicata a un pubblico più giovane con “Body Moods Kids“, ideato dallo stesso Claudio Malangone. L’evento, previsto alle 21.30, coinvolge i danzatori della compagnia Borderlinedanza: Adriana Cristiano, Maite Rogers Gastaka, Sabrina De Luca, Luigi Aruta e Pietro Autiero. Lo spettacolo prende spunto dalla teoria umorale di Ippocrate, trasformando le quattro emozioni fondamentali – gioia, paura, rabbia e tristezza – in un racconto danzato.

La scoperta delle emozioni attraverso il movimento

Attraverso i movimenti connected a questi “umori dominanti”, la performance crea un viaggio simbolico alla scoperta dell’equilibrio emotivo. I protagonisti affrontano insieme difficoltà e fraintendimenti, provando a cooperare per superarli. La favola in danza offre ai bambini e alle famiglie un modo concreto per avvicinarsi alle emozioni, imitando i ritmi e i cambiamenti del corpo.

“Body Moods Kids si sviluppa come un’esperienza interattiva, capace di catturare l’attenzione con scene poetiche e momenti di gioco.” L’intento è far riflettere i più piccoli sul loro mondo interiore, aiutandoli a riconoscere e gestire sentimenti diversi. La scelta di un linguaggio coreografico accessibile ai bambini rende lo spettacolo un’occasione educativa che si svolge in un contesto sereno e coinvolgente.

Laboratori creativi per bambini, un primo contatto con la danza e i sensi

Sabato pomeriggio, prima della serata di danza, si svolgono due laboratori creativi gratuiti aperti ai bambini. Le attività iniziano alle 18 e si intitolano “La Bussola dei Sensi” e “Il Ritmo delle Onde“, curate da World Dance. Sono pensate come momenti di gioco e scoperta per avvicinare i più piccoli al linguaggio del corpo e ai suoi suoni.

I laboratori coinvolgono i bambini in esercizi di ascolto e movimento, basati sull’esplorazione tattile e sensoriale. Attraverso stimoli diversi, i partecipanti imparano a percepire le emozioni e a trasformarle in gesti. Il percorso vuole sviluppare consapevolezza corporea in modo semplice e naturale.

Le attività sono rivolte a fasce d’età diverse e richiedono prenotazione attraverso il numero 347 0875871. Questa iniziativa offre un’occasione unica per allacciare un rapporto diretto con la danza, prima di assistere agli spettacoli serali. Il legame tra arte e esperienza sensoriale viene così costruito attraverso il gioco, stimolando creatività e curiosità.

La scelta di proporre i laboratori al Parco Archeologico aggiunge un valore particolare, introducendo i bambini a un luogo ricco di storia. La combinazione tra ambiente naturale, arte e esperienza sensoriale crea un clima unico per imparare divertendosi.

Il contesto storico e l’esperienza sensoriale

La combinazione tra ambiente naturale, arte e esperienza sensoriale crea un clima unico per imparare divertendosi, sottolineando l’importanza del luogo come parte integrante dell’esperienza didattica.

Il sostegno istituzionale e il coinvolgimento dei comuni alla rassegna mare nostrum

L’iniziativa Mare Nostrum – Il Mediterraneo che danza si realizza grazie a un finanziamento pubblico. La Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura supporta la rassegna nel quadro di un bando nazionale dedicato alla valorizzazione dello spettacolo dal vivo nei luoghi culturali. Questo sostegno offre visibilità e opportunità a progetti artistici importanti come questo.

Il progetto ottiene anche cofinanziamenti da parte del Comune di Pontecagnano Faiano, del Comune di Padula e della Comunità Montana Vallo di Diano. La collaborazione con la Direzione regionale Musei nazionali Campania rafforza il legame tra patrimonio culturale e arti performative.

La presenza delle istituzioni locali si traduce in un impegno concreto per portare eventi di qualità sul territorio. L’approccio multidisciplinare e l’attenzione al coinvolgimento di pubblici diversi confermano la volontà di avvicinare molte persone alla danza e alle sue possibilità espressive.

Il parco archeologico come spazio vivo

Il Parco Archeologico diventa così uno scenario vivo, capace di ospitare spettacoli che uniscono dimensioni artistiche e sociali. La rassegna si colloca all’interno di una strategia che punta a valorizzare spazi culturali attraverso iniziative capaci di richiamare pubblico e attenzione.

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