La città di venezia ha ospitato un importante evento istituzionale al palazzo ducale, sede di una nuova edizione del festival l’italia delle regioni. Marco marsilio, presidente della regione abruzzo, ha preso parte alle iniziative insieme agli altri governatori delle regioni italiane e al presidente della repubblica, sergio mattarella. Il festival ha messo in luce la collaborazione tra amministrazioni locali e altri soggetti per affrontare temi di interesse nazionale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e allo sviluppo territoriale.
La partecipazione di marco marsilio e l’importanza dell’evento a venezia
Il 2025 ha visto venezia accogliere la quarta edizione del festival l’italia delle regioni, manifestazione che ha raccolto i presidenti delle regioni italiane per un confronto istituzionale di alto livello. Marco marsilio ha rappresentato l’abruzzo durante la cerimonia inaugurale al palazzo ducale, simbolo della storia veneziana e cornice di un dibattito nazionale. La presenza del presidente della repubblica mattarella ha sottolineato l’importanza dell’evento come piattaforma per il dialogo tra le diverse amministrazioni regionali e il governo centrale.
L’incontro ha avuto l’obiettivo di promuovere sinergie fra i territori, dare voce alle specificità locali e indicare possibili piste di sviluppo condivise. Questa occasione ha permesso a marsilio di mettere in rilievo le peculiarità della regione abruzzo, sollecitando una discussione partecipata e concreta sulle sfide italiane legate al futuro delle città e dei territori. Venezia, con il suo patrimonio culturale e la sua posizione strategica, ha offerto il contesto giusto per un evento di questa portata, capace di attrarre attenzione anche sul piano mediatico e culturale.
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Il tavolo tematico su città e territori sostenibili con marsilio al centro del dibattito
Nel pomeriggio abruzzese, marco marsilio ha assunto il ruolo di coordinatore al tavolo tematico intitolato “territori e città più sostenibili“, ospitato nella scuola grande di san giovanni evangelista. Qui, si sono confrontati rappresentanti istituzionali, esperti accademici e membri del governo su come affrontare lo sviluppo sostenibile in chiave locale. Marsilio ha aperto il confronto sottolineando l’importanza di adattare i modelli di sostenibilità alle realtà economiche e sociali dei singoli luoghi, evitando di imporre soluzioni generiche che potrebbero non funzionare.
Tra i partecipanti alla discussione figuravano paola severino, presidente della scuola nazionale dell’amministrazione, e alessandro balducci, docente di pianificazione e politiche urbane al politecnico di milano. Il dibattito si è sviluppato su temi concreti legati allo sviluppo urbano, alla pianificazione del territorio e al coinvolgimento diretto delle comunità locali. Marsilio ha richiesto un dialogo serrato tra istituzioni e mondo produttivo, evidenziando la necessità di soluzioni pratiche e accettabili dai cittadini per far decollare progetti sostenibili sul territorio.
L’incontro ha messo a fuoco le difficoltà nel bilanciare esigenze ambientali con quelle economiche, spingendo a trovare un equilibrio in grado di migliorare la qualità della vita e garantire uno sviluppo duraturo. La scelta di concentrarsi sulle città e sui territori marginali ha posto parole sulla disparità che ancora persiste tra aree più sviluppate e zone da rilanciare, aprendo prospettive per un impegno più mirato nella programmazione delle politiche regionali.
Investimenti in infrastrutture per la sostenibilità territoriale, il messaggio di marsilio
Marco marsilio ha puntato l’attenzione sulla centralità delle infrastrutture, sia fisiche che digitali, per creare territori davvero sostenibili. In particolare, ha richiamato la necessità di migliorare i collegamenti ferroviari, stradali e autostradali, oltre a rafforzare le reti digitali, elementi ritenuti fondamentali per ridurre le distanze tra aree più o meno sviluppate. Senza questa base infrastrutturale, ha spiegato marsilio, la parola sostenibilità perde valore, rischiando di restare un concetto astratto.
L’abruzzo, regione con territori montani e alcune zone isolate, ha mostrato interesse per questi investimenti che potrebbero abbattere le barriere nello sviluppo economico e sociale. Le infrastrutture materiali consentono di collegare meglio le imprese e i cittadini con i mercati e i servizi, mentre quelle immateriali, come la banda larga, favoriscono l’accesso a informazioni e opportunità digitali che sono ormai imprescindibili.
La promozione dell’abruzzo al villaggio delle regioni in campo san polo a venezia
Oltre agli impegni istituzionali, marco marsilio ha visitato lo stand dedicato alla regione abruzzo nel villaggio delle regioni allestito in campo san polo. Questo spazio ha raccolto attività di promozione del territorio, mettendo in mostra le eccellenze produttive, culturali e turistiche abruzzesi. La regione ha messo in evidenza le sue attrattive naturali, artistiche e i prodotti tipici, offrendo ai visitatori l’opportunità di conoscere meglio quella parte d’italia che resta meno visibile ma ricca di risorse.
L’iniziativa si è rivelata un’occasione per rafforzare l’immagine dell’abruzzo in un contesto nazionale, favorendo contatti con operatori e amministratori di altre regioni e vitando possibili collaborazioni future. Anche la cultura locale è stata protagonista, evidenziando come tradizione e modernità possano combaciare in un percorso di valorizzazione unico.
Il villaggio ha confermato il ruolo dei festival territoriali come momenti non solo istituzionali, ma anche di racconto e promozione diretta, capace di coinvolgere il pubblico e attirare attenzioni verso realtà meno conosciute. Marsilio ha sottolineato l’importanza di usare queste occasioni per mettere in luce i punti di forza dell’abruzzo e per ampliare la rete di relazioni al di fuori dei confini regionali.