Marco Bellocchio a Priverno per raccontare le storie di Francesca Caddeo in dialetto locale

Marco Bellocchio a Priverno per raccontare le storie di Francesca Caddeo in dialetto locale

L’evento del 30 maggio a Priverno celebra la memoria di Francesca Caddeo attraverso narrazioni in dialetto, con la partecipazione del regista Marco Bellocchio e l’intervento di giornalisti, storici e compagnie teatrali.
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Il 30 maggio a Priverno un evento celebra Francesca Caddeo, valorizzando le tradizioni locali e il dialetto attraverso narrazioni teatrali e l'intervento del regista Marco Bellocchio. - Gaeta.it

L’evento culturale di venerdì 30 maggio a Priverno richiama l’attenzione sulla memoria di Francesca Caddeo, figura importante per la valorizzazione delle tradizioni locali attraverso il dialetto. Il regista Marco Bellocchio prenderà parte a un incontro nel Palazzo Comunale con l’obiettivo di immergere il pubblico nelle narrazioni di Caddeo, legate alle radici del territorio. L’iniziativa unisce cinema, letteratura e teatro per mantenere vive le storie del territorio laziale.

Il ruolo di giornalisti, storici e compagnie teatrali nell’evento

L’evento prevede una conduzione affidata alla giornalista Licia Pastore, che introdurrà i temi e accompagnerà il pubblico nel percorso narrativo ideato da Caddeo. La storica Sonia Marzetti arricchirà il racconto con approfondimenti storici e culturali, offrendo un quadro chiaro delle tradizioni che si vogliono evidenziare. Questa sinergia tra diversi ambiti rende l’incontro un momento di conoscenza e riflessione sulla cultura locale.

Le narrazioni di Caddeo saranno portate in scena dalle compagnie teatrali “Giù la Maschera” e “Purpurin”, realtà consolidate nel territorio che hanno già contribuito a valorizzare la cultura locale. Gli attori interpreteranno le letture, dando corpo alle storie scritte con passione e accuratezza. La scelta di includere il teatro offre un feedback diretto al pubblico, che potrà vivere con maggiore intensità le tradizioni raccontate dal dialetto.

Marco bellocchio guida la narrazione con la sua esperienza cinematografica

Il nome di Marco Bellocchio impreziosisce l’evento. Regista, attore, produttore, scrittore e sceneggiatore, Bellocchio ha una carriera che copre diversi decenni e generi cinematografici. Tra le sue opere più note, “Nel nome del Padre”, “Il traditore” e “Vincere”, emergono per la loro attenzione alle dinamiche sociali e storiche. Il suo coinvolgimento in questo tipo di iniziative dimostra un legame stretto con le storie che raccontano l’identità italiana a più livelli.

Bellocchio guiderà il pubblico all’interno delle atmosfere tessute da Francesca Caddeo nel suo lavoro “C’era ‘na vota”. Sarà un racconto che si muove tra tradizione e memoria grazie alla presenza di uno dei grandi rappresentanti della cultura italiana contemporanea. La sua capacità di dar voce a storie radicate in contesti specifici si sposa con la missione dell’incontro: preservare il dialetto e i racconti che hanno segnato la vita e la cultura di Priverno.

Francesca caddeo e il valore del racconto in dialetto per la cultura locale

Francesca Caddeo è stata una studiosa e scrittrice che ha dedicato molta attenzione al racconto delle tradizioni di Priverno e dei suoi dintorni. Il suo libro “C’era ‘na vota” raccoglie storie popolari, proverbi, aneddoti, tutti legati al dialetto che si parla in zona. Questo recupero della lingua viva permette di mantenere fresco un patrimonio immateriale spesso dimenticato o sottovalutato.

La sua opera si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione delle culture locali che hanno una lunga storia. Il racconto in dialetto rappresenta una forma di conservazione che passa attraverso la narrazione orale e scritta. L’evento con Bellocchio, quindi, ha il compito di tenere accesa questa eredità, presentandola a chi ancora oggi vive a Priverno o chi vuole conoscere aspetti meno noti della storia regionale.

Il contributo di Caddeo non si limita a riportare parole e storie, ma restituisce frammenti di un modo di vivere che si incarna nella lingua e nella memoria popolare. Il legame con la comunità locale si percepisce forte anche nell’affetto dimostrato durante l’incontro del 30 maggio, occasione in cui si rievoca il suo lavoro e la passione con cui ha svolto la sua attività culturale.

L’incontro dedicato a francesca caddeo nel cuore di priverno

La Sala delle Cerimonie del Palazzo Comunale di Priverno ospiterà alle 17:00 un appuntamento che punta a far rivivere la cultura locale tramite la voce di chi ha raccontato le sue tradizioni. Francesca Caddeo, scomparsa lo scorso anno, viene ricordata grazie a un evento intitolato “Francesca di Priverno e il racconto delle sue storie”. Questo incontro nasce con l’intento di offrire una testimonianza autentica del dialetto e delle narrazioni che hanno caratterizzato la zona, proprio attraverso la parola di una delle sue interpreti più attente.

I promotori sottolineano che il valore dell’iniziativa sta anche nel contesto scelto: il Palazzo Comunale, sede storica, che aggiunge rilievo alla manifestazione. La volontà è di far comprendere come le radici culturali si mantengano vive e parlino ancora alle nuove generazioni. Un aspetto centrale è l’uso del dialetto, spesso considerato un elemento marginale ma invece ricco di memoria e identità, che qui torna protagonista grazie alla cura delle parole di Caddeo.

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