Marcello Pittella a Padova: serve un regionalismo solidale che garantisca diritti e sviluppo al sud

Marcello Pittella a Padova: serve un regionalismo solidale che garantisca diritti e sviluppo al sud

Marcello Pittella a Padova sottolinea l’importanza di un regionalismo solidale per garantire il diritto alla salute, rilanciare il Mezzogiorno con investimenti in istruzione e sviluppo sostenibile.
Marcello Pittella A Padova3A Se Marcello Pittella A Padova3A Se
Marcello Pittella, presidente del consiglio regionale della Basilicata, ha discusso a Padova di autonomia, regionalismo e diritto alla salute, sottolineando l’importanza di un regionalismo solidale e investimenti strategici nel Mezzogiorno per garantire equità, sviluppo e qualità della vita. - Gaeta.it

L’intervento del presidente del consiglio regionale della Basilicata Marcello Pittella a Padova ha acceso il dibattito su autonomia, regionalismo e diritto alla salute nel contesto italiano. L’incontro pubblico, promosso dall’associazione Lucani nel Veneto “Pasquale Setari”, ha messo in evidenza la necessità di una riflessione sul ruolo del Mezzogiorno e sulla distribuzione delle risorse tra le regioni italiane, un tema al centro della politica nazionale e regionale.

Autonomia e diritto alla salute: equità come fondamento costituzionale

Marcello Pittella ha sottolineato come discutere di autonomia significhi interrogarsi sul futuro del paese e sulla reale capacità dello stato di assicurare uguaglianza sostanziale tra i cittadini, al di là del luogo in cui risiedono. Ha ricordato che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione italiana e non deve variare in base alla forza fiscale delle singole regioni. L’intervento ha messo in chiaro che un regionalismo che peggiora le disuguaglianze in tema di assistenza sanitaria rischia di minare la coesione sociale e la stabilità del sistema pubblico. Questo tema centrale è emerso con forza in una regione come la Basilicata, dove il confronto tra autonomie regionali deve trovare un equilibrio che tenga conto delle esigenze di giustizia sociale.

Qualità e accessibilità delle prestazioni sanitarie

La discussione si è aperta anche sulla qualità e accessibilità delle prestazioni sanitarie in territori diversi, evidenziando come la solidità dei sistemi sanitari regionali non debba dipendere esclusivamente dalle risorse economiche messe a disposizione dalle singole amministrazioni. L’idea che Pittella ha espresso di un “regionalismo solidale” sottolinea la necessità di garantire diritti uniformi nell’intero paese, superando differenze troppo accentuate che rischiano di creare cittadini di serie a e b.

Il mezzogiorno tra sfide e opportunità: un ruolo strategico da rilanciare

Nel corso dell’incontro a Padova, Marcello Pittella ha dedicato ampio spazio al Mezzogiorno, definendolo protagonista imprescindibile del futuro nazionale ed europeo. Ha insistito sul fatto che il sud deve essere pensato in modo nuovo: non più un territorio che lamenta retrocessioni, ma un’area con potenzialità concrete come piattaforma logistica e energetica nel Mediterraneo. Il sud, secondo Pittella, merita risorse giuste ma anche una classe dirigente capace di usarle con rapidità e competenza.

Responsabilità della governance locale

Il presidente del consiglio regionale della Basilicata ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità della governance locale di impegnarsi in investimenti mirati soprattutto nell’istruzione, nella formazione e nella sicurezza. Questi investimenti sono alla base di uno sviluppo stabile e duraturo. Il sud, ha detto, può diventare un hub culturale e produttivo con una visione chiara e una strategia alle spalle che punti molto su infrastrutture, innovazione e tutela sociale.

La prospettiva di Pittella presenta il Mezzogiorno come un’area da valorizzare per i suoi punti di forza e non solo come un territorio da cui si evidenziano fallimenti o carenze. Si tratta di una proposta di rilancio che mette al centro la capacità di progettare con visione e attuare con rigore.

Investimenti su scuola e formazione: la base per lavoro stabile e qualità della vita

Un passaggio significativo dell’intervento ha riguardato il sistema educativo e formativo del Mezzogiorno. Pittella ha ricordato che l’unico modo per generare lavoro stabile e di qualità consiste nell’investire su conoscenza, competenze e accesso al sapere. Le politiche educative e formative rappresentano un punto essenziale per contrastare disoccupazione e fuga di giovani verso altre regioni o paesi.

La situazione nelle regioni meridionali presenta spesso lacune in termini di strutture, qualità dell’offerta formativa e continuità degli investimenti. Pittella ha ribadito che per cambiare questo scenario servono scelte coraggiose e risorse adeguate, oltre a una governance capace di gestirle al meglio.

Scuole e centri di formazione come presidi fondamentali

In particolare, ha rimarcato il bisogno di rafforzare scuole e centri di formazione come presidi fondamentali per avviare percorsi di crescita sociale ed economica. In un mondo in rapida evoluzione, aggiornare le competenze è diventato imprescindibile per chi cerca lavoro e per chi ambisce a costruire un tessuto produttivo solido. I giovani di oggi devono poter contare su un’università e su istituti tecnici all’altezza delle sfide del mercato internazionale.

Gli investimenti in istruzione e formazione sono quindi visti come una leva concreta per contrastare il declino e stimolare nuove opportunità, con ricadute positive sulla qualità della vita delle comunità meridionali.

Il dibattito a Padova, con oltre rappresentanti istituzionali e associazioni Lucane, ha portato all’attenzione temi tuttora caldi nel dibattito nazionale: “sottrarre risorse al Mezzogiorno mette in crisi equilibri e diritti, mentre una prospettiva condivisa di regionalismo solidale e ricerca di equilibrio sociale potrebbero costituire basi più solide per il futuro.”

Change privacy settings
×