Marcell Jacobs, il velocista italiano campione olimpico nei 100 metri a Tokyo 2020, è pronto per rientrare alle competizioni dopo oltre quattro mesi di stop per infortunio. Il ritorno in gara è fissato per martedì 17 giugno a Turku, in Finlandia, durante i Paavo Nurmi Games, manifestazione dove Jacobs vinse lo scorso anno stabilendo anche il record del meeting con 9″92. Il percorso verso la ripresa è stato segnato da trasferimenti, riabilitazioni e un lavoro intenso in preparazione.
Il periodo di stop e i problemi fisici affrontati da jacobs
Da quando si è trasferito negli Stati Uniti per perfezionare i propri allenamenti, Marcell Jacobs ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici che ne hanno rallentato la preparazione e le prestazioni. Infortuni ripetuti lo hanno tenuto fermo per più di quattro mesi, un tempo significativo che ha spento temporaneamente le speranze di vederlo ai suoi migliori livelli. La scelta di spostarsi oltreoceano voleva essere un passo verso un miglioramento tecnico e fisico, ma qualche contrattempo ha reso tutto più complicato.
Gli infortuni hanno inciso soprattutto sulla capacità di esplosione e sulla continuità degli allenamenti, elementi cruciali per uno sprinter. Jacobs, che ha dimostrato in passato di poter competere con i migliori al mondo, ha dovuto accettare una pausa forzata, necessaria per evitare danni più gravi. Le ultime settimane però mostrano segnali positivi: il velocista sembra finalmente aver superato gli ostacoli fisici che bloccavano la sua performance e si appresta a tornare in gara con ritrovata energia.
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Il programma di allenamento per il ritorno alle gare
Per prepararsi al ritorno in pista, Jacobs ha intensificato la propria routine di allenamento, inserendo sessioni mirate a recuperare forza ed esplosività. Le immagini e i video pubblicati dalla Federazione Italiana confermano un regime impegnativo che alterna esercizi con i pesi, attività aerobiche, lavoro tecnico in pista e sedute sugli scaloni per potenziare la resistenza muscolare. Questa combinazione punta a restituire al campione azzurro la qualità e la potenza necessarie per competere ad alto livello.
I carichi sono stati progressivamente aumentati nel tempo, per evitare ricadute e permettere un adattamento graduale del corpo dopo lo stop prolungato. Jacobs sta concentrando l’attenzione non solo sulla velocità pura, ma anche sulla capacità di mantenere la forma atletica nelle condizioni di gara, aspetto che già in passato ha fatto la differenza nelle sue performance. Il lavoro svolto fino a ora sembra indicare un atleta concentrato, con l’obiettivo di tornare competitivo a breve.
Le ultime prestazioni e il contesto internazionale attuale
Le ultime uscite di Jacobs in gara risalgono a inizio anno, fino a oggi non particolarmente brillanti. A febbraio, nei 60 metri indoor di Boston, il velocista ha offerto una prova sotto tono rispetto ai livelli abituali. Agli ultimi giochi olimpici di Parigi 2024, invece, Jacobs partiva da campione in carica per i 100 metri ma ha chiuso al quinto posto con un tempo di 9”85. Questo risultato, considerato alla luce delle difficoltà recenti, è stato valutato positivamente da più parti, visto che lo sprinter ha comunque mostrato di poter competere con i migliori.
La gara olimpica è stata vinta dallo statunitense Noah Lyles , a pari merito con il giamaicano Kishane Thompson, seguito dallo statunitense Fred Kerley . Questo ranking segnala un livello altissimo nel gruppo dei protagonisti e conferma quanto sia impegnativa la scena dello sprint maschile internazionale. Jacobs dunque torna in gara in un momento delicato per la sua carriera, con la voglia di riprendersi quel posto d’onore nel panorama mondiale dopo un periodo complicato e di nuovi nomi emergenti pronti a sfidarlo.