Maratona ferroviaria del giubileo: da firenze a napoli per sostenere le linee locali e il trasporto sostenibile

Maratona ferroviaria del giubileo: da firenze a napoli per sostenere le linee locali e il trasporto sostenibile

La maratona ferroviaria del Giubileo promossa da AMODO rilancia il trasporto locale da Firenze a Napoli, valorizzando linee minori, mobilità sostenibile e infrastrutture culturali in Toscana, Lazio e Campania.
Maratona Ferroviaria Del Giubi Maratona Ferroviaria Del Giubi
La maratona ferroviaria del Giubileo, giunta all’undicesima edizione, promuove la mobilità sostenibile e il rilancio delle linee ferroviarie minori lungo la costa tirrenica, da Firenze a Napoli, attraverso incontri e visite a infrastrutture chiave. - Gaeta.it

La maratona ferroviaria del Giubileo è partita giovedì 29 maggio dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella. Si tratta dell’undicesima edizione di un evento promosso da AMODO – Alleanza Mobilità Dolce, con l’obiettivo di rilanciare il trasporto locale e metropolitano lungo la linea tirrenica, da Firenze a Napoli. La manifestazione dura tre giorni e si svolge interamente a bordo di treni regionali, con tappe in città chiave in cui si discutono temi legati alla mobilità lenta, sostenibile e al recupero di infrastrutture ferroviarie dismesse.

Una partenza con nomi di rilievo e un programma fitto di eventi

Alla partenza dalla Toscana era presente una delegazione composta da esponenti del mondo politico, tecnico e associazionistico. Tra loro Anna Donati, già senatrice e portavoce di AMODO, Massimo Ferrari, esperto e giornalista specializzato nei trasporti europei, e diversi consiglieri nazionali e regionali di AEC , tra cui Gennaro Bernardo e Maria Grazia Cavallotti. Altri membri importanti dell’organizzazione e associazioni vicine al trasporto su rotaia e alla mobilità dolce hanno partecipato. Per esempio l’architetto Massimo Bottini di Italia Nostra, Flavia Corsano addetta stampa di AMODO e Andrea Ricci dell’Osservatorio Trasporto del Lazio.

Un viaggio per valorizzare le linee ferroviarie minori

Questa rete di professionisti e attivisti punta a riportare l’attenzione sul ruolo delle linee ferroviarie minori che collegano territori meno centrali. La scelta di compiere il viaggio a bordo di treni regionali permette di far emergere il valore culturale e sociale di spostarsi lentamente, scegliendo un modo di viaggiare che mette al centro ambiente e territorio.

Tappe, incontri e iniziative in toscana e lazio sulle linee ferroviarie da tutelare

La prima giornata si è svolta interamente in Toscana. Dopo la partenza da Firenze, la delegazione ha raggiunto Pisa, dove sono stati organizzati incontri dedicati al tema della mobilità urbana sostenibile. A Pisa l’attenzione si è concentrata sulle sfide e sulle opportunità di potenziare il trasporto pubblico locale, con un occhio particolare alle infrastrutture ciclabili e ferroviarie.

Il programma nel lazio

Nel Lazio la maratona ha programmato tre momenti rilevanti. A Civitavecchia, la delegazione ha rilanciato la necessità di riaprire la linea ferroviaria Civitavecchia–Capranica–Orte, chiusa da tempo ma importante per collegare diverse regioni e favorire il turismo. I promotori sottolineano come questa linea possa sostenere l’economia locale creando nuove possibilità di mobilità senza automobili.

A Roma San Pietro è stata visitata la nuova pista ciclabile Monte Ciocci–San Pietro, realizzata sul vecchio ponte ferroviario delle Fornaci. La struttura fa parte di un progetto più ampio chiamato GRAB che prevede una rete di percorsi ciclabili attorno alla città, valorizzando spazi urbani poco utilizzati e favorendo spostamenti sostenibili.

La tappa a Formia ha visto un confronto con associazioni impegnate nel rilancio della linea ferroviaria Formia–Gaeta e in iniziative per la riapertura della tratta per Terracina. Queste tratte sono considerate fondamentali per valorizzare il turismo costiero e offrire valide alternative al trasporto su gomma spesso congestionato.

L’arrivo a napoli tra cultura ferroviaria e visite alle nuove stazioni

L’ultimo giorno della maratona, sabato 31 maggio, è dedicato a Napoli. Qui la delegazione visiterà alcune stazioni della linea 6 della metropolitana, conosciute per il loro valore artistico e architettonico. La linea 6 è una delle più moderne della città, ma pochi sanno che molte fermate sono veri e propri piccoli musei a cielo aperto, con interventi di artisti contemporanei.

La nuova fermata del centro direzionale

Si andrà anche alla nuova fermata del Centro Direzionale, un hub pensato per facilitare gli spostamenti verso il cuore amministrativo e finanziario di Napoli. Gli accompagnatori saranno esperti dell’Azienda Napoletana Mobilità , capaci di illustrare le peculiarità tecniche e progettuali delle infrastrutture.

Questa chiusura del viaggio metterà in luce quanto il trasporto collettivo, particolarmente su rotaia, possa combinare funzionalità e bellezza culturale. La maratona viste le sue precedenti edizioni attrae attenzione sulle linee minori, e prova a valorizzare anche quei territori esclusi dalle grandi direttrici ferroviarie.

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