La città di roma ospita oggi un’importante manifestazione nazionale, chiamata “scegliamo la vita”. La protesta raduna migliaia di persone da tutta italia, pronte a esprimere il loro dissenso rispetto ad alcune questioni controverse come l’aborto, l’eutanasia, il suicidio assistito e la manipolazione degli embrioni umani. Decine di associazioni, famiglie e cittadini si sono dati appuntamento in piazza per chiedere interventi concreti da parte delle istituzioni. La manifestazione assume particolare rilevanza proprio nel giorno della ricorrenza legata a papa leone xiv, figura citata come simbolo di tutela della vita.
La manifestazione ‘scegliamo la vita’ e le sue motivazioni
La manifestazione “scegliamo la vita” ha richiamato migliaia di persone in piazza a roma con l’obiettivo di sollecitare una riflessione pubblica su temi etici importanti. L’incontro nasce in opposizione a leggi e pratiche che, secondo gli organizzatori, mettono a rischio la tutela della vita umana in diverse fasi. Nel mirino ci sono l’aborto, definito come una forma di uccisione del nascituro, l’eutanasia e il suicidio assistito. Significativo è il riferimento alla manipolazione degli embrioni, un tema che porta con sé implicazioni morali complesse.
I portavoce della protesta, tra cui spiccano don giovanni gandolfini e valerio ruiu, hanno sottolineato come la manifestazione prenda spunto dal ricordo di papa leone xiv, eletto due giorni fa. Proprio questo legame invita a ribadire il valore della dignità umana in ogni momento della vita, condannando ogni forma di violazione o offesa. La figura di papa leone xiv è stata ricordata per il suo impegno in difesa della vita, come nella sua partecipazione alla marcia per la vita in perù. Questo momento di manifestazione vuole confermare la volontà di contrastare ogni pratica che sminuisca il valore della persona.
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Le richieste rivolte al governo e al parlamento
Il presidente di pro vita & famiglia onlus, antonio brandi, è uno dei protagonisti del comizio e lancia pesanti richieste alle istituzioni italiane. L’appello punta a politiche sociali più incisive per sostenere la natalità e la maternità, specie nelle condizioni più delicate, come la gravidanza indesiderata o a rischio. Brandi propone la creazione di un fondo specifico, utile a evitare che donne fragili si trovino costrette a scelte drammatiche, causate da problemi economici, isolamento o marginalità sociale.
Oltre al sostegno alla natalità, il manifestante parla con fermezza contro qualsiasi forma di legalizzazione del suicidio assistito, sia a livello parlamentare che regionale. Questa posizione nasce dalla volontà di tutelare la vita fino alla sua fine naturale, opponendosi a leggi che ne permettano un’interruzione assistita. La richiesta è chiara: non accettare alcuna forma di norma che consenta il suicidio medicalmente assistito, ritenuta una minaccia alla protezione della vita come valore supremo.
Lo svolgimento della manifestazione e i protagonisti sul palco
Il corteo parte alle 14.30 da piazza della repubblica a roma. Sono oltre 110 le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, coinvolgendo centinaia di manifestanti tra famiglie, attivisti e altri cittadini provenienti da varie regioni d’italia. La marcia attraverserà le vie principali della capitale per concludersi in via dei fori imperiali, dove è previsto un momento di intervento dal palco principale.
Sul palco si alterneranno diversi testimoni. Emanuel cosmin stoica è un attivista impegnato per i diritti delle persone con disabilità e per contrastare quella che definisce “deriva eugenetica”. Livia tossici-bolt, conosciuta per la sua esperienza come attivista pro life, è stata condannata in gran bretagna lo scorso aprile dopo aver mantenuto il silenzio davanti a un centro abortivo. Maurizio marrone, assessore alle politiche sociali e alla famiglia della regione piemonte, presenterà il fondo ‘vita nascente’, nato per sostenere le nascite. Sarà trasmesso un video saluto di eduardo verastegui, attore e produttore messicano noto per il suo impegno a favore della vita umana.
Questa manifestazione ricalca un momento di forte mobilitazione nel dibattito italiano su temi etici ancora molto divisivi. Il richiamo alla difesa della vita in tutte le sue fasi attraversa le testimonianze e le richieste avanzate dal gruppo, con la volontà di incidere sulle politiche sociali e legislative del paese. roma si conferma oggi il luogo per questa manifestazione dal tono partecipativo e determinato.