Mandati di arresto per 17 persone tra cui il presidente di italian-thai development dopo il crollo del grattacielo a Bangkok

Mandati di arresto per 17 persone tra cui il presidente di italian-thai development dopo il crollo del grattacielo a Bangkok

Un tribunale thailandese emette mandati di arresto per 17 persone, tra cui Premchai Karnasuta di Italian-Thai Development Plc, per negligenza nel crollo del grattacielo a Bangkok causato dal terremoto in Myanmar.
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Un tribunale thailandese ha emesso mandati di arresto per 17 persone, tra cui il presidente di Italian-Thai Development, per negligenza professionale legata al crollo di un grattacielo a Bangkok causato da un terremoto in Myanmar, che ha provocato 92 morti. - Gaeta.it

Un tribunale thailandese ha emesso mandati di arresto contro 17 persone, coinvolte nel crollo di un grattacielo in costruzione a Bangkok causato da un forte terremoto in Myanmar a marzo, che ha fatto più di 3.700 vittime. Tra gli arrestati c’è Premchai Karnasuta, presidente della società italo-thailandese Italian-Thai Development Plc . Le accuse riguardano gravi negligenze professionali che hanno causato la morte di 92 persone, secondo le fonti locali. Si tratta di uno degli eventi più drammatici recenti in Thailandia, con indagini che proseguono su responsabilità e possibili irregolarità nelle fasi di costruzione.

Dettagli sugli arresti e le accuse

I mandati di arresto sono stati emessi nei confronti di 17 persone, fra cui dirigenti e ingegneri di sette diverse aziende coinvolte nell’edificazione del grattacielo. L’accusa principale è negligenza professionale con conseguente morte, un reato che in Thailandia può prevedere la pena dell’ergastolo. Il vice capo della polizia di Bangkok, Somkuan Puengsap, ha riferito che tra gli arrestati vi è il presidente di ITD, Premchai Karnasuta. L’uomo e altre 14 persone si sono già consegnate alle autorità, mentre i restanti due arresti sarebbero previsti nei prossimi giorni.

Quadro generale della vicenda

Ka il quadro generale mostra la complessità di questa vicenda, che coinvolge più livelli di responsabilità aziendali e tecniche. Le indagini puntano a stabilire come il progetto e la supervisione siano stati gestiti, e se siano stati rispettati gli standard di sicurezza previsti dalla legge thailandese. Secondo fonti del Bangkok Post, il crollo ha causato 92 decessi, aggravando ulteriormente la situazione di dolore e incertezza.

Il contesto tecnico e le società coinvolte

Il grattacielo stava sorgendo a Bangkok, ma il terremoto esploso nel vicino Myanmar a marzo ha causato il cedimento strutturale dell’edificio in costruzione. La joint venture responsabile della costruzione era formata da Italian-Thai Development Plc, società quotata alla Borsa di Bangkok, e dalla China Railway No.10 Engineering Group, filiale thailandese della China Railway Engineering Corporation , una grande holding statale cinese nel campo dell’ingegneria e delle costruzioni. Questa collaborazione aveva in carico il progetto e la realizzazione del grattacielo.

Misure cautelari e responsabilità

Le misure cautelari non riguardano solo società thailandesi, ma anche figure legate a partner cinesi, con arresti e mandati di arresto emessi anche nei confronti di dirigenti della China Railway No.10. Le autorità hanno ipotizzato gravi responsabilità nella gestione delle opere. Tra le anomalie al centro delle verifiche si segnalano presunte irregolarità nelle gare d’appalto, possibile uso di firme false e soprattutto sospetti sull’impiego di materiali scadenti, come acciaio non conforme agli standard di sicurezza richiesti per l’edificio.

Passato giudiziario di premchai karnasuta e impatto sulle indagini

La posizione di Premchai Karnasuta è al centro dell’attenzione anche per il suo precedente giudiziario. Nel 2021, Karnasuta era stato condannato a oltre tre anni di reclusione per bracconaggio di specie protette. Era stato beccato durante un controllo in un santuario della fauna selvatica in Thailandia, in un accampamento dove sono state trovate carcasse di animali protetti, tra cui un leopardo nero indocinese. Questo fatto ha aggiunto pressione pubblica sulle indagini in corso legate al crollo, dato che il nome del presidente ITD compare ora in un evento tragico che coinvolge la vita di decine di persone.

Nel frattempo, l’indagine giudiziaria è in corso su vari fronti. Il ministro della Giustizia, Tawee Sodsong, ha spiegato che le autorità stanno già monitorando diverse piste, non solo legate alla negligenza, ma anche ad altri reati come turbativa d’asta e falsificazione di documenti tecnici. Le verifiche sui materiali e la qualità dei lavori restano fondamentali per accertare le responsabilità, considerando che il terremoto non è stato particolarmente forte secondo i parametri internazionali, ma ha comunque provocato un collasso strutturale così grave.

Sviluppi delle indagini e conseguenze legali

Le indagini proseguono con grande attenzione da parte della polizia e delle autorità thailandesi. Una parte degli arresti è già avvenuta, mentre le modalità di cattura dei due sospettati ancora in attesa di consegna si stanno definendo. La complessità del caso coinvolge sia il settore pubblico che quello privato, con società nazionali e internazionali indagate insieme.

Il processo si annuncia lungo, viste le diverse accuse e la quantità di imputati. La possibile condanna per negligenza con esito mortale comporta pene severe, che potrebbero arrivare fino all’ergastolo. La vicenda ha già scosso il mondo delle costruzioni in Thailandia e oltre, mentre il governo monitora gli sviluppi per evitare casi simili in futuro. Nel frattempo la città di Bangkok si confronta con la tragedia e le sue conseguenze sociali e istituzionali.

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