Mancato lancio del missile intercontinentale RS-24 Yars nella regione di Sverdlovsk la notte scorsa

Mancato lancio del missile intercontinentale RS-24 Yars nella regione di Sverdlovsk la notte scorsa

Il tentato lancio del missile RS-24 Yars nella regione di Sverdlovsk è fallito per problemi tecnici, evidenziando difficoltà nel programma missilistico russo e influenzando il contesto geopolitico prima del colloquio Putin-Trump.
Mancato Lancio Del Missile Int Mancato Lancio Del Missile Int
Il tentato lancio del missile balistico intercontinentale russo RS-24 Yars nella regione di Sverdlovsk è fallito per problemi tecnici, evidenziando difficoltà operative nel programma missilistico di Mosca in un momento di alta tensione geopolitica. - Gaeta.it

Il lancio di addestramento del missile balistico intercontinentale RS-24 Yars, previsto dalla Russia nella notte scorsa, non si è concretizzato. La notizia arriva dalla società ucraina Defense Express, che monitora l’attività militare nelle aree di interesse. Secondo le fonti ucraine, il tentativo di lancio nella regione di Sverdlovsk, vicino a Svobodny, ha incontrato un problema tecnico che ha impedito il completamento della manovra. Questo episodio conferma difficoltà e incidenti precedenti riscontrati nel programma missilistico russo, in un momento delicato sul piano geopolitico.

tentato lancio del missile RS-24 Yars nella regione di Sverdlovsk e il contesto militare

Il piano preparato da Mosca prevedeva il lancio notturno del missile RS-24 Yars dalla regione di Sverdlovsk, un’area che ospita il 433° reggimento della 42a divisione legata alla 31a armata delle forze missilistiche strategiche russe. Il sito di Svobodny è noto per essere un importante centro operativo, specialmente per i missili intercontinentali. L’intelligence militare ucraina, il GUR, aveva monitorato attentamente questo evento, ipotizzando che il lancio servisse a una dimostrazione di forza diretta. Il mancato avvio del missile ha sorpreso molti esperti, soprattutto perché non sono state rese note le cause precise dell’interruzione.

Problemi tecnici e incidenti precedenti

Questo incidente si inserisce in un quadro già segnato da problemi simili. Le fonti di Defense Express evidenziano che nel corso del 2023 si erano verificati almeno due lanci falliti del medesimo modello di missile. In quei casi il missile aveva letteralmente deviato dalla traiettoria pianificata, compromettendo così la riuscita del test e sollevando dubbi sulla stabilità del sistema. Nei fatti, la regione di Sverdlovsk e i suoi impianti continuano a essere al centro dell’attenzione per la capacità missilistica russa, ma la serie di problemi tecnici rischia di ridimensionare la potenza dichiarata.

Precedenti tentativi falliti e incidenti missilistici nel 2024

I problemi tecnici nei test di missili strategici russi non sono una novità recente. Nel settembre del 2024, sempre secondo quanto riportato da Defense Express, un altro evento ha messo in evidenza le difficoltà in questo campo. Al cosmodromo di Plesetsk è infatti esploso al momento del lancio un missile balistico intercontinentale pesante RS-28 Sarmat, un modello differente ma altrettanto importante per la dottrina militare russa. L’esplosione ha compromesso la riuscita di un test chiave e ha alimentato le preoccupazioni sulle condizioni della flotta di missili.

Implicazioni operative e strategiche

Questi incidenti ripetuti indicano sfide operative non trascurabili. I missili intercontinentali russi rappresentano un elemento strategico rilevante per Mosca, soprattutto in termini di deterrenza e minaccia alla comunità internazionale. Eppure, le difficoltà nel loro impiego pratico mostrano che rischi tecnici e malfunzionamenti possono influire sullo scenario geopolitico. In particolare, il malfunzionamento dell’RS-24 Yars nella notte scorsa conferma che problemi tecnici non permettono una piena affidabilità del sistema.

il possibile significato politico e militare del lancio mancato prima del colloquio Putin-Trump

Il missile che avrebbe dovuto partire dalla regione di Sverdlovsk era previsto dotato di una testata “da addestramento”. Secondo l’intelligence ucraina GUR, questo lancio aveva la funzione di messaggio politico, indirizzato non solo all’Ucraina ma anche agli Stati membri dell’UE e della Nato. L’azione considerando il timing è emersa solo poche ore prima di una telefonata programmata tra il presidente russo Vladimir Putin e Donald Trump, situazione che conferma l’importanza comunicativa e intimidatoria dell’evento.

L’ipotesi è che Mosca abbia voluto mostrare capacità militari e inviare segnali precisi a livello internazionale in un momento di tensione elevata. Il mancato lancio rovina questa strategia, anche se resta dubbio se a Mosca non importasse più del rapido avvertimento o se invece abbia scelto di fermare all’ultimo momento l’operazione. L’assenza di una spiegazione chiara sul mancato funzionamento lascia spazio a molte interpretazioni, inclusa la possibilità di errori tecnici interni o la scelta di evitare un’escalation non voluta.

Osservazioni sul conflitto e la pressione di Mosca

Il fatto resta rilevante per chi segue attentamente l’evoluzione del conflitto sul territorio ucraino e le mosse di Mosca contro l’Occidente. I missili intercontinentali sono un simbolo pesante del potere militare russo e la loro esibizione ha significati concreti oltre all’aspetto tecnologico. Mancare un lancio programmato, specialmente con testate da addestramento, provoca invece un’attenuazione di questo effetto ed evidenzia le difficoltà che il Cremlino deve affrontare nel mantenere questa pressione sulle forze avversarie.

Change privacy settings
×