L’assemblea della Federazione nazionale dei dirigenti, quadri ed executive professional di commercio, trasporti, turismo e servizi si è aperta a Milano con la relazione di Marco Ballarè, presidente di Manageritalia. Dopo un anno dalla sua elezione, Ballarè ha tracciato un bilancio sull’attuazione del programma presentato un anno fa, evidenziando i progressi raggiunti e le strategie future incluse nel Piano Operativo 2024-2028. Il documento si basa su quattro direttrici principali e stabilisce nuovi strumenti di governance e partecipazione attiva delle associazioni territoriali.
Il bilancio dei primi dodici mesi: dalle fondamenta alla messa a terra del programma
Marco Ballarè ha descritto il primo anno di lavoro come un passaggio fondamentale, dal costruire le basi all’applicazione concreta degli obiettivi. Alla sua elezione, Ballarè aveva illustrato un programma articolato in otto punti che spaziano dal recupero della fiducia alla riorganizzazione delle società del sistema associativo. Nel corso dei dodici mesi, molte di queste iniziative hanno preso forma o sono in fase di completamento.
La squadra è stata ampliata e sono stati introdotti metodi basati su ascolto, sintesi e azione. La scelta di nuove figure apicali e la razionalizzazione di ruoli e funzioni hanno contribuito a consolidare la struttura interna. La riorganizzazione ha riguardato anche le società controllate, con l’obiettivo di migliorare la governance e aumentare la partecipazione degli associati. Questo primo periodo è stato cruciale per impostare un lavoro che oltre a essere strutturato, sia capace di tradursi in risultati concreti.
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Piano operativo 2024-2028: le direttrici per l’associazione e il ruolo dei territori
Il Piano Operativo 2024-2028, nato dai lavori del congresso e sviluppato con il coinvolgimento diretto delle associazioni territoriali, segna un punto di svolta nella strategia di Manageritalia. Questo progetto si fonda su quattro direttrici principali. La prima punta a valorizzare le specificità dei territori, con l’obiettivo di avvicinare l’associazione alle esigenze di persone e luoghi.
La seconda direttrice si concentra sul lavoro, welfare ed equità, ponendo un nuovo patto sociale al centro dell’azione sindacale. La terza mira a sostenere la crescita economica attraverso il terziario, settore chiave per l’Italia, affrontando le sfide della sostenibilità. Infine, la quarta direttrice riguarda rappresentanza e governance, con l’intento di migliorare la voce degli associati e dare una visione chiara alla struttura federale.
Il coinvolgimento diretto delle associazioni locali nel definire e attuare questo piano segna un cambio di passo nel metodo. L’obiettivo è rendere l’associazione un punto di riferimento non solo a livello nazionale, ma radicato in ogni territorio.
Temi trasversali: gruppi di lavoro per inclusione, digitale, formazione e sostenibilità
Parallelamente alle quattro direttrici del Piano Operativo, Manageritalia ha istituito gruppi di lavoro permanenti dedicati a quattro temi trasversali. Questi gruppi riuniscono oltre 120 colleghi, che lavorano per integrare e sviluppare azioni in campo inclusione di genere, digitalizzazione e intelligenza artificiale, formazione continua e competenze, sostenibilità e responsabilità sociale.
L’inclusione di genere è trattata come un elemento necessario per garantirsi parità e opportunità nei diversi ambiti professionali. La digitalizzazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale rappresentano la sfida tecnologica da affrontare per restare al passo con i cambiamenti del mercato. La formazione continua è vista come una leva per mantenere aggiornate le competenze e affrontare l’evoluzione del lavoro. Infine, la sostenibilità integra aspetti ambientali e sociali, allineando azioni sindacali a responsabilità più ampie.
Questi gruppi, definiti come un “laboratorio vivo”, agiscono come motore di partecipazione concreta per costruire politiche coerenti e aggiornate sugli aspetti più dibattuti e stringenti della realtà contemporanea.
Programma di giunta: obiettivi concreti e verifica annuale per tutte le società del sistema
Un’innovazione introdotta nel corso dell’anno riguarda il Programma di Giunta. Per la prima volta, tutte le società e i fondi federali hanno definito obiettivi precisi, elaborati con il contributo dei territori e approvati dall’assemblea nazionale. Questo programma prevede una verifica almeno annuale sull’attuazione dei risultati.
Il nuovo modello trasforma la governance da un organismo prevalentemente consultivo in un motore di azione. La responsabilità diventa cultura organizzativa, la trasparenza un metodo condiviso e la restituzione di risultati un valore fondamentale. Ciò spinge verso un modo di lavorare più collaborativo e efficace, dove il confronto e la condivisione delle scelte trasformano l’impegno in risultati misurabili.
Questo sistema sfrutta la collaborazione di diversi livelli territoriali e associativi, facendo della trasparenza un modo per aumentare la fiducia e monitorare il progresso degli interventi definiti.
Rafforzare l’identità di manageritalia con i position paper tematici
Accanto alle novità organizzative, è stato avviato un lavoro culturale importante. Manageritalia ha prodotto e intende sviluppare quindici position paper tematici, documenti ufficiali che affermano la posizione dell’associazione su questioni fondamentali come fisco, lavoro, welfare e sostenibilità.
Questi paper diventeranno la carta d’identità dell’associazione, con l’obiettivo di offrire una voce coerente e documentata su temi rilevanti. Tre documenti sono già stati completati, gli altri saranno finalizzati entro il 2025. Il progetto mira a consolidare un pensiero condiviso capace di rappresentare non solo le attività, ma i valori e le idee dell’associazione.
La costruzione di questi documenti rappresenta un tentativo di approfondire e chiarire la presenza di Manageritalia nel dibattito pubblico, offrendo orientamenti e prospettive su questioni che interessano il mondo del lavoro e le politiche economiche del paese.
Il report integrato: trasparenza e chiarezza sul lavoro e le risorse dell’associazione
Marco Ballarè ha rimarcato il valore del Report integrato, strumento che Manageritalia utilizza da anni per comunicare in modo trasparente agli associati. Si tratta di un bilancio che combina dati numerici con aspetti qualitativi, mettendo in evidenza l’allocazione delle risorse e la coerenza con la missione dell’associazione.
Il documento risponde alla necessità di far capire chi è Manageritalia, cosa fa e perché lo fa, al di là dei comunicati ufficiali. Il report rappresenta un mezzo per mostrare l’efficacia delle scelte e mantenere un collegamento diretto con gli associati.
Con questo approccio Manageritalia intende ripartire non da zero, ma sfruttando e consolidando tutto ciò che già funziona, mantenendo un’identità ben definita e riconosciuta negli anni.