Maltrattamenti e furti per sette anni: badante denunciato a pisa per abuso su anziana

Maltrattamenti e furti per sette anni: badante denunciato a pisa per abuso su anziana

Un badante di 44 anni a Pisa denunciato per maltrattamenti, abusi psicologici e appropriazione indebita di oltre 350mila euro ai danni di una donna anziana e invalida assistita da lui per sette anni.
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Un uomo di 44 anni è stato denunciato a Pisa per maltrattamenti, abusi economici e negligenza nei confronti di una donna anziana e invalida, di cui era badante. - Gaeta.it

Un uomo di 44 anni è stato denunciato a Pisa per aver maltrattato una donna anziana e invalida, alla quale prestava assistenza come badante. La vicenda, emersa grazie alle segnalazioni di vicini e conoscenti, ha portato le forze dell’ordine a intervenire con misure restrittive a tutela della vittima. L’uomo avrebbe anche sottratto denaro contante e assegni per un ammontare superiore a 350mila euro.

Le condizioni di vita dell’anziana e il comportamento del badante

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna era invalida e non autosufficiente. Era affidata al badante per le sue cure quotidiane, ma in realtà veniva lasciata spesso sola e in condizioni di scarsa igiene. Mancavano pasti regolari e l’assistenza minima necessaria per la sua salute. La donna era costretta a convivere con paure e minacce, dopo che il badante le aveva detto “che avrebbe usato la forza fisica se lei avesse tentato di licenziarlo.”

Queste condizioni di abbandono e violenza psicologica si sono protratte per circa sette anni. L’anziana si trovava in uno stato di isolamento, con il badante che limitava il suo accesso a familiari o altre forme di supporto esterno. Il quadro emerso racconta una situazione di sfruttamento e sopraffazione, con momenti in cui la qualità della vita della donna è stata gravemente compromessa.

Le segnalazioni e l’avvio delle indagini a pisa

L’indagine della squadra mobile di Pisa è partita dopo alcune segnalazioni giunte da persone vicine alla donna. I vicini di casa e conoscenti avevano notato segnali di sofferenza e situazione anomala nella gestione dell’anziana invalida, cosa che ha spinto le autorità a fare controlli sul posto. Le verifiche iniziali hanno confermato i sospetti, aprendo un procedimento penale nei confronti del badante. La donna viveva nella sua abitazione a Pisa, ma era isolata e bisognosa di aiuto continuo.

I poliziotti hanno raccolto testimonianze e prove a carico dell’uomo, ricostruendo un quadro piuttosto chiaro di abusi e negligenza prolungata. I controlli si sono concentrati sulla condizione fisica e psicologica della signora e sulla gestione del denaro a lei affidato, intensificando l’attenzione sulle responsabilità del badante e la sua condotta.

L’appropriazione indebita di denaro per oltre 350mila euro

Il 44enne ha approfittato della fiducia che l’anziana riponeva in lui per sottrarle una somma considerevole di denaro. Attraverso prelievi regolari dalla carta bancomat della vittima, effettuati senza autorizzazione, e riscossione di assegni a nome della stessa, ha accumulato una cifra che supera i 350mila euro.

Questi prelievi sono avvenuti nel corso degli anni, senza che l’anziana avesse reale controllo o consapevolezza dei movimenti finanziari. L’abuso economico si è aggiunto a quello di natura fisica e psicologica, caratterizzando un quadro di sfruttamento a 360 gradi. La banca e i documenti sono stati esaminati per ricostruire ogni movimento e individuare eventuali complici o responsabilità ulteriori.

Le misure cautelari disposte dalla autorità giudiziaria

A seguito delle indagini, il tribunale ha disposto nei confronti del 44enne l’allontanamento dalla casa familiare dove viveva con la donna. Inoltre, è stato vietato avvicinarsi all’anziana e ai luoghi da lei frequentati, per evitare possibili ulteriori contatti e garantire la sua sicurezza.

Queste misure, applicate subito dopo la denuncia, hanno lo scopo di proteggere la vittima da nuovi abusi e di permettere strumenti di recupero. La procedura giudiziaria è in corso e si attendono ulteriori sviluppi, con l’obiettivo di accertare tutte le responsabilità e mettere fine a una vicenda che si protraeva da troppi anni senza risposte.

Il ruolo del contesto e l’importanza della vigilanza dei vicini

Il caso di Pisa richiama l’attenzione sul ruolo delicato dei badanti nelle famiglie italiane e sulle difficoltà nel garantire un’assistenza corretta e rispettosa alle persone fragili. La vigilanza e la collaborazione dei vicini hanno permesso di interrompere questa situazione di abuso.

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