Un’ondata di precipitazioni eccezionali ha colpito la valle d’aosta tra il 14 e il 17 aprile 2025, con livelli di pioggia mai registrati in un arco di tempo così breve. Il settore sud-orientale della regione ha subito un carico d’acqua equivalente a eventi che si verificano mediamente una volta ogni mille anni. Le conseguenze del maltempo hanno riguardato frane, esondazioni e danni a infrastrutture fondamentali. Il centro funzionale della valle d’aosta ha tracciato un quadro preciso degli effetti di questo fenomeno, evidenziando diverse criticità.
Precipitazioni straordinarie e tempi di ritorno eccezionali
L’evento atmosferico che ha interessato la valle d’aosta nel mese di aprile ha portato quantità di pioggia di portata storica. A lillianes si sono registrati 446 millimetri di precipitazione in sole 24 ore, un valore associato a un tempo di ritorno superiore a mille anni. “Questo significa che eventi del genere si manifestano una volta ogni mille anni, in media, in quella zona specifica.”
Anche altre località della regione hanno vissuto periodi di pioggia fuori norma. A pontboset il tempo di ritorno è stato stimato intorno ai 300 anni, mentre ad aosta ha raggiunto i 50 anni. Questi numeri indicano un’accumulo improvviso e molto intenso di acqua. Le precipitazioni orarie, in certi punti, hanno superato i 30 millimetri. La zona sud-orientale, in particolare, ha sostenuto la maggiore parte del carico piovoso.
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Questi dati confermano la straordinaria eccezionalità del fenomeno che ha colpito la valle d’aosta, aumentando in modo significativo i rischi legati al terreno e alla stabilità delle infrastrutture.
L’impatto sul territorio
L’intensa pioggia caduta in pochi giorni ha saturato rapidamente il terreno della valle, creando le condizioni ideali per il verificarsi di dissesti. Il terreno, ormai incapace di assorbire altra acqua, ha generato frane e colate detritiche. Questi movimenti del suolo hanno coinvolto sia strade principali che secondarie, bloccando alcuni collegamenti essenziali tra comuni e aree più isolate.
Tra i danni si segnalano anche problemi agli edifici, con infiltrazioni e cedimenti in alcune strutture. Le opere di difesa del territorio, come muri di contenimento e argini, hanno subito danni importanti in diversi punti. Complessivamente, i tecnici hanno rilevato 239 situazioni di dissesto, di cui 175 sono frane e smottamenti del terreno, mentre 41 sono frane legate a problemi idraulici causati dall’acqua.
Aumento del rischio valanghe per abbassamento del limite neve
Il maltempo non ha soltanto portato pioggia, ma anche un abbassamento del limite di neve, aspetto cruciale per la sicurezza delle zone montane della valle d’aosta. Le temperature più basse hanno fatto scendere la quota nevosa riducendo così la stabilità degli accumuli in quota.
Questo fenomeno ha fatto salire il rischio di valanghe, soprattutto nelle zone nord-orientali, orientali e meridionali della regione. Il centro funzionale ha segnalato numerose valanghe arrivate a quote basse, alcune delle quali hanno coinvolto strade, infrastrutture e abitazioni. “Queste ultime rappresentano minacce rilevanti per chi abita in prossimità dei versanti più pericolosi.”
Attenzione e precauzioni
La presenza di valanghe a quote così ridotte indica condizioni particolarmente critiche per le montagne valdostane durante il periodo di maltempo. Le autorità locali hanno mantenuto alta l’attenzione sugli sviluppi del fenomeno, convocando squadre di emergenza e disponendo chiusure temporanee di aree a rischio per sicurezza pubblica.
La combinazione di piogge estreme e neve bassa si è rivelata un binomio che ha aumentato i problemi per il territorio, costringendo al lavoro gli esperti per stabilire priorità e interventi. Gli abitanti e i visitatori della valle d’aosta sono stati chiamati a rispettare le indicazioni delle autorità per evitare situazioni pericolose.
L’analisi di questi eventi lascia un quadro dettagliato di un maltempo che, nei giorni centrali di aprile 2025, ha messo a dura prova la resilienza del territorio valdostano e delle sue comunità. Le emergenze registrate richiedono una risposta tempestiva per riparare i danni e prevenire il ripetersi di simili situazioni.