Malore sugli spalti durante la semifinale femminile di wimbledon 2025 tra sabalenka e anisimova

Malore sugli spalti durante la semifinale femminile di wimbledon 2025 tra sabalenka e anisimova

Durante la semifinale femminile di Wimbledon 2025, Aryna Sabalenka ha interrotto il match con Amanda Anisimova per soccorrere spettatori colpiti da malori causati dal caldo intenso sugli spalti.
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Durante la semifinale femminile di Wimbledon 2025, la partita tra Aryna Sabalenka e Amanda Anisimova è stata interrotta più volte a causa di malori tra il pubblico dovuti al caldo intenso, con Sabalenka che ha aiutato personalmente gli spettatori in difficoltà. - Gaeta.it

Il 10 luglio 2025, durante la prima semifinale del torneo singolare femminile a Wimbledon, la partita tra Aryna Sabalenka, numero uno del ranking WTA, e Amanda Anisimova è stata interrotta più volte per un malore causato dal caldo intenso sugli spalti. Gli episodi hanno attirato l’attenzione del pubblico e hanno dimostrato una scena insolita in un match importante, con la stessa Sabalenka che si è attivata per aiutare le persone colpite dal sole cocente.

La prima interruzione causata dal malore sulla folta tribuna

Nel corso del terzo game del primo set, poco dopo l’inizio della partita, una donna sugli spalti ha accusato un malore dovuto al forte caldo. L’evento è avvenuto quando il sole era ancora alto e la temperatura particolarmente elevata nell’area degli spettatori. Le giocatrici in campo hanno subito notato la situazione difficoltosa tra il pubblico e hanno segnalato al giudice di sedia quanto stava succedendo. La partita è stata momentaneamente sospesa per circa 5 minuti, con entrambe le atlete che hanno atteso fuori dal campo mentre il personale medico interveniva.

Sabalenka si avvicina per aiutare

Aryna Sabalenka, in un gesto che ha colpito chi seguiva il match, si è avvicinata alla zona del malore per portare acqua e ghiaccio alla donna colpita dal caldo. La sua sensibilità ha contribuito a contenere il disagio prima dell’arrivo dei soccorsi. Le operazioni di primo intervento si sono svolte sotto l’ombra, lontano dai raggi diretti, mentre il pubblico e i media seguivano con attenzione ogni mossa. Il gioco è ripreso poco dopo con un game vinto dalla bielorussa, che ha pareggiato sul 3-3.

Un secondo malore conferma le difficoltà causate dal caldo durante il match

Non è finita qui. Durante l’ottavo game del primo set, con il punteggio di 4-3 in favore di Anisimova, un secondo malore è stato registrato sugli spalti. Ancora una volta Sabalenka si è mossa verso la tribuna per aiutare questa volta una ragazza in difficoltà, offrendo la sua borraccia con acqua fresca. Il caldo torrido e l’esposizione prolungata al sole hanno aggravato la situazione dei tifosi, costringendo a una seconda pausa per le cure mediche.

Condizioni ambientali critiche a wimbledon

Il maltempo e le condizioni ambientali a Wimbledon il 10 luglio hanno rappresentato un fattore che ha inciso non solo sulle atlete ma anche sugli spettatori. Il personale presente ha potuto intervenire rapidamente ma la scena ha fatto riflettere sulle precauzioni da adottare in una manifestazione di così grande rilievo. L’attenzione è aumentata per tutelare l’incolumità di chi assisteva alle partite sotto un sole che si è rivelato insolitamente forte per quella stagione.

Sabalenka tra campo e tribune, un gesto di solidarietà inusuale

La reazione immediata di Aryna Sabalenka è stata notata sia dagli spettatori in loco, sia da chi ha seguito la partita in tv o attraverso i social network. Sono stati numerosi i commenti e le immagini che hanno mostrato la giocatrice mentre si avvicinava ai malati portando acqua. Questo comportamento, seppure non previsto dal regolamento del torneo, ha sottolineato un’immediata attenzione verso il benessere delle persone coinvolte in un evento così teso.

Pausa per solidarietà senza perdere la concentrazione

Sabalenka ha scelto di fermare per alcuni istanti la propria competizione per prestare aiuto, senza mai perdere la concentrazione una volta ripreso il gioco. Dal punto di vista sportivo, questo ha reso la gara ancora più movimentata e ha evidenziato la pressione che le atlete devono sopportare, non solo sul campo ma anche come protagoniste davanti a pubblico e telecamere.

Il caldo e le condizioni meteorologiche hanno richiesto interventi mirati e una particolare cura anche da parte di chi era parte attiva della partita. La presenza di medici e assistenza sanitaria ha permesso che gli episodi non abbiano avuto conseguenze gravi, mantenendo l’attenzione sul valore sportivo della semifinale tra due giocatrici fra le più forti di quel momento.

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