Malasanità a napoli nord, paziente con danni permanenti alla mano per mancata diagnosi: condannata la asl

Malasanità a napoli nord, paziente con danni permanenti alla mano per mancata diagnosi: condannata la asl

un caso di malasanità a napoli nord con danni permanenti alla mano per mancata diagnosi, condanna della asl napoli 2 nord e risarcimento ottenuto dallo studio maior tramite il tribunale di napoli nord
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Un caso di malasanità a Napoli Nord ha portato a danni permanenti alla mano di un paziente a causa di una frattura non diagnosticata. Il Tribunale ha condannato l'ASL Napoli 2 Nord, riconoscendo la responsabilità e concedendo un risarcimento grazie all'intervento legale dello Studio Maior. - Gaeta.it

Un caso di malasanità ha scosso la zona di Napoli Nord, dove un paziente ha subito danni permanenti alla mano a causa di una frattura non diagnosticata e cure mai somministrate. La vicenda ha coinvolto la ASL Napoli 2 Nord e si è conclusa con una sentenza del Tribunale di Napoli Nord, che ha condannato la struttura sanitaria, riconoscendo le responsabilità di omissione. I legali dello Studio Maior hanno seguito l’intera vicenda, ottenendo il risarcimento per il paziente e sottolineando l’importanza della tutela dei diritti di chi subisce danni per errore medico.

La mancata diagnosi che ha causato un grave danno alla mano del paziente

Tutto è cominciato quando un uomo si è rivolto a una struttura della ASL Napoli 2 Nord dopo aver subito un trauma che coinvolgeva la mano. Nonostante la visita e gli accertamenti, la frattura al paziente è passata inosservata. Nessun trattamento è stato messo in atto. Nel tempo, questa lacuna ha portato a complicazioni sempre più evidenti, fino ad arrivare a un danno permanente. L’omissione delle cure ha fatto sì che la situazione si aggravasse, un’escalation che poteva essere evitata con una diagnosi tempestiva e un intervento adeguato.

Il danno irreversibile non riguarda solo la salute fisica del paziente ma anche la sua qualità di vita, compromessa da una negligenza che avrebbe potuto avere risvolti diversi. Il caso dimostra quanto un singolo errore o una disattenzione nel campo medico possano trasformarsi in una lesione gravissima, con effetti duraturi e costi elevati sia umani che sociali. In questo episodio, la mancata diagnosi della frattura è stata la causa principale della degenerazione dell’infortunio.

Azione legale e risarcimento

Forte della convinzione che al paziente spettasse tutela, lo Studio Legale Associati Maior ha preso in carico la causa, rappresentato dagli avvocati Pierlorenzo Catalano, Michele Sorrentino e Filippo Castaldo. Dopo aver raccolto la documentazione sanitaria e aver commissionato una consulenza tecnica che ha confermato la responsabilità della struttura, i legali hanno presentato la richiesta di risarcimento.

Nonostante più tentativi per risolvere la questione con trattative conciliative, la ASL Napoli 2 Nord ha deciso di respingere ogni proposta, spingendo lo Studio Maior a portare il caso davanti al tribunale. La sentenza emessa riconosce il diritto al risarcimento in decine di migliaia di euro più il rimborso delle spese legali e mediche sostenute dal paziente. Questo risarcimento riflette non solo il danno fisico permanente ma anche le conseguenze economiche, sociali e psicologiche causate dalla malasanità.

L’impegno dello Studio Maior prosegue nella difesa dei diritti dei pazienti, in particolare in situazioni di negligenza o errori medici, in cui ricostruire la responsabilità giuridica è fondamentale per ottenere giustizia.

Il messaggio della sentenza sulla responsabilità sanitaria e la tutela dei pazienti

Il pronunciamento del tribunale di Napoli Nord costituisce un segnale molto importante per la responsabilità civile della sanità pubblica. La decisione giudiziaria riafferma che la tutela della salute non è solo un diritto costituzionale ma anche un dovere concreto delle strutture sanitarie verso i cittadini. Viene riconosciuta la gravità del comportamento omissivo della ASL Napoli 2 Nord, che con la sua condotta ha provocato un danno evitabile.

Gli avvocati dello Studio Maior, parlando della sentenza, sottolineano che casi come questo fanno emergere lacune e inefficienze nelle strutture sanitarie pubbliche, problemi che continuano a mettere a rischio la salute dei pazienti. La giustizia si presenta così come strumento decisivo per riconoscere i diritti e garantire un costo per chi si rende responsabile di tali mancanze.

La decisione incoraggia altre persone che si sono trovate nella stessa situazione a segnalare gli episodi di malasanità e a cercare supporto legale. La sentenza rappresenta una risposta concreta a un problema diffuso, che riguarda la sicurezza e la qualità delle cure sanitarie ricevute in ambito pubblico.

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