Madre salvata dai medici dopo perforazione della milza in ospedale di avezzano durante colonscopia preventiva

Madre salvata dai medici dopo perforazione della milza in ospedale di avezzano durante colonscopia preventiva

Una donna di 46 anni di Avezzano rischia la vita per una perforazione della milza dopo una colonscopia preventiva; l’intervento tempestivo del dottor Matteo Leone, Giuseppe Carducci e dello staff dell’ospedale di Avezzano salva la paziente.
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Una donna di 46 anni di Avezzano ha rischiato la vita per una perforazione della milza dopo una colonscopia preventiva; l’intervento rapido e competente dell’ospedale di Avezzano le ha salvato la vita. - Gaeta.it

Una donna di 46 anni di Avezzano ha rischiato la vita a seguito di una complicanza emersa dopo una colonscopia eseguita per mero controllo preventivo. La vicenda, verificatasi nei giorni scorsi, mette in luce la rapidità e la prontezza del personale sanitario dell’ospedale di Avezzano, che ha intervenuto tempestivamente per salvare la paziente. Il racconto diretto della donna descrive la gravità della situazione e la catena di interventi medici che ha evitato esiti peggiori, mostrando un sistema sanitario capace di rispondere anche nelle emergenze improvvise.

Complicanze durante una colonscopia preventiva: la storia di una donna di avezzano

La 46enne, madre di due figli, si era sottoposta a una colonscopia senza particolari sintomi ma per ragioni preventive, dato che in famiglia erano già avvenuti decessi dovuti a patologie gravi. L’esame è stato svolto in una clinica privata del territorio marsicano e avrebbe dovuto essere semplice, senza complicazioni. La paziente ha raccontato di aver avvertito, già durante la giornata, un progressivo indebolimento con sensazioni di malessere e svenimento.

In serata, quando l’effetto del Tora-Dol si è esaurito, la donna ha avuto un vero e proprio malore. Il marito l’ha quindi accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Lo stato clinico della paziente era preoccupante: la donna percepiva un crollo delle forze e aveva la sensazione imminente di perdere conoscenza. Era in quel momento che iniziava una fase delicata, dove l’intervento tempestivo dei medici si sarebbe rivelato cruciale.

Interventi e assistenza medica: dalla diagnosi all’operazione

Non appena arrivata al pronto soccorso, la donna è stata sottoposta a una serie di accertamenti d’urgenza. I risultati hanno subito indicato una perforazione della milza, un quadro grave che ha imposto il trasferimento immediato nel reparto di rianimazione. Gli operatori sanitari hanno coinvolto diverse figure specialistiche per gestire la situazione critica. Dal reparto di Rianimazione, la paziente è stata condotta in Chirurgia, dove il dottor Matteo Leone ha preso in carico il caso.

Il responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale, Giuseppe Carducci, è intervenuto immediatamente per valutare l’urgenza chirurgica. La milza perforata ha richiesto la rimozione tempestiva per evitare danni letali. L’operazione è stata eseguita con successo, e la donna è stata monitorata con attenzione nel post-operatorio. Diversi membri dello staff medico e paramedico hanno continuato a seguire da vicino l’evoluzione delle condizioni della paziente, dimostrando cura e attenzione anche sul piano umano.

Testimonianza e ringraziamenti dal reparto dell’ospedale di avezzano

La paziente ha raccontato l’esperienza vissuta, sottolineando l’efficacia e la rapidità dell’assistenza ricevuta, “senza la quale non sarebbe sopravvissuta”. Ha descritto il continuo supporto ricevuto non solo da medici e infermieri, ma anche da personale ausiliario come la caposala Antonella Buffone. L’attenzione al paziente e ai suoi familiari, spaventati dalla gravità della diagnosi, ha rappresentato un aspetto importante nel percorso di cura.

La donna ora è tornata a casa, dove si sta ristabilendo grazie all’affetto dei suoi cari. Intende ringraziare pubblicamente i professionisti che hanno lavorato per salvarle la vita e sottolinea di voler verificare eventuali responsabilità legali legate all’esito dell’esame diagnostico. La sua testimonianza rivela, in modo chiaro, come la collaborazione immediata e la competenza del personale sanitario dell’ospedale di Avezzano abbiano fatto la differenza in un momento di grande emergenza.

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