Lutto a Napoli per la morte di Riccardo Imperiali di Francavilla, figura chiave nel tesoro di San Gennaro

Lutto a Napoli per la morte di Riccardo Imperiali di Francavilla, figura chiave nel tesoro di San Gennaro

Napoli piange Riccardo Imperiali di Francavilla, custode del tesoro di San Gennaro e difensore della laicità della Deputazione, protagonista nella tutela culturale e istituzionale della città per decenni.
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Napoli piange Riccardo Imperiali di Francavilla, figura chiave nella tutela del Tesoro di San Gennaro e difensore della laicità della Deputazione, scomparso dopo decenni di impegno culturale e istituzionale. - Gaeta.it

La città di Napoli piange la scomparsa di Riccardo Imperiali di Francavilla, un protagonista della vita culturale e istituzionale locale, morto nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2025. Memore di un impegno durato decenni, Imperiali ha lasciato un segno profondo nella tutela del patrimonio artistico e religioso del tesoro di San Gennaro. Il suo lavoro nella deputazione della real cappella del tesoro di San Gennaro ha rappresentato un punto di riferimento per la difesa dell’autonomia e laicità di un organismo storico della città.

Riccardo imperiali, una vita dedicata al tesoro di san gennaro e al mondo istituzionale di napoli

Riccardo Imperiali di Francavilla era un volto noto nel contesto napoletano, attivo fin dal 1998 nella Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. Questo organismo si occupa della gestione delle reliquie e della conservazione del tesoro del santo patrono di Napoli, San Gennaro, tutela di grande rilevanza storica e culturale.

Un impegno costante e poliedrico

Imperiali si distinse per l’apporto costante, passando da ruoli amministrativi a incarichi di controllo in ambito nazionale e internazionale. Il suo profilo comprendeva responsabilità come la presidenza di consigli di amministrazione e la partecipazione a collegi sindacali. Con un carattere battagliero e un approccio pragmatico, ha sempre unito determinazione e leggerezza, accompagnando il suo lavoro a una vena di ironia.

Il suo impegno andava oltre il semplice ruolo istituzionale: era profondamente legato a progetti volti alla promozione culturale e a iniziative sociali, contribuendo a mantenere vivo l’interesse verso la storia napoletana e le tradizioni legate a San Gennaro.

La battaglia per la laicità della deputazione e il nodo del decreto ministeriale del 2016

Una delle fasi più importanti della crescita e della difesa della Real Cappella è stata proprio la vicenda del 2016, quando un decreto ministeriale mise in discussione l’autonomia amministrativa della Deputazione. Il rischio concreto era quello di perdere il carattere laico e civico che caratterizza da secoli questo ente, mettendo a repentaglio la gestione indipendente del patrimonio.

Riccardo Imperiali prese a cuore la situazione con decisione. Fu protagonista di un’azione diretta, accompagnata da una forte determinazione e una spontaneità che lo resero figura centrale nel contrasto a quella disposizione. La sua voce si fece sentire non solo all’interno dell’organico della Deputazione, ma anche fuori, risvegliando interesse e preoccupazione in città.

La mobilitazione popolare davanti al duomo di napoli

La mobilitazione popolare raggiunse un picco davanti al Duomo di Napoli, con circa tremila persone che sventolarono fazzoletti bianchi, richiamo alle antiche celebrazioni dello scioglimento del sangue di San Gennaro. Questo momento di protesta popolare rappresentò un richiamo chiaro alle istituzioni, segnando un punto di svolta nella vicenda.

A quel punto, la trattativa portò a un aggiornamento dello statuto della Deputazione, che mantenne la laicità e rafforzò al tempo stesso la sua natura indipendente, lasciando inalterati i principi fondativi. Fu una vittoria ottenuta grazie al lavoro tenace di Imperiali, che garantì alla città la tutela di un pezzo irrinunciabile del proprio patrimonio storico.

Il ricordo di riccardo imperiali nella deputazione e il vuoto lasciato nel tessuto culturale napoletano

La Deputazione della Real Cappella ha diffuso una nota in cui si riconosce il grande dolore per la scomparsa di un uomo che ha saputo portare avanti la cultura e la tutela di San Gennaro con competenza e passione. Non si tratta solo di un lutto istituzionale, ma della perdita di una persona che ha rappresentato un punto di riferimento, un interprete del coraggio necessario per difendere la storia.

Imperiali viene descritto come un personaggio capace di unire forza e simpatia, con un approccio che ha sempre combinato pragmatismo e ironia. Tra i suoi doni principali c’erano la fedeltà ai valori della Deputazione e un interesse vivo per la diffusione della cultura napoletana nel suo complesso.

Il cordoglio e la riconoscenza

Il personale del museo del Tesoro e gli altri membri della Deputazione hanno espresso la loro riconoscenza per la dedizione mostrata e si uniscono al cordoglio per la famiglia. Questa perdita si fa sentire al di là degli ambienti istituzionali, coinvolgendo tutta Napoli, città che ha trovato in Imperiali un custode delle sue radici più profonde e delle sue tradizioni.

La morte di Riccardo Imperiali lascia un vuoto di rilievo e spinge alla riflessione sul ruolo di chi, con impegno e costanza, protegge la memoria storica e culturale di un luogo come Napoli, ricco di storia e simboli come il tesoro di San Gennaro.

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