L’università di camerino all’expo 2025 di osaka con progetti su gastronomia e sicurezza sismica

L’università di camerino all’expo 2025 di osaka con progetti su gastronomia e sicurezza sismica

L’università di Camerino all’Expo 2025 di Osaka promuove la collaborazione con il Giappone attraverso progetti innovativi in gastronomia e sicurezza sismica, rafforzando scambi culturali e ricerca applicata.
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L’Università di Camerino ha partecipato all’Expo 2025 di Osaka, promuovendo collaborazioni con il Giappone in ambito gastronomico e sicurezza sismica, con progetti innovativi per lo scambio culturale e la protezione delle persone durante i terremoti. - Gaeta.it

L’università di camerino ha partecipato all’expo 2025 di Osaka, in Giappone, portando avanti due iniziative legate a collaborazione internazionale e ricerca innovativa. Sul tavolo sono emersi temi di interesse pratico e culturale: dalla gastronomia come mezzo di scambio tra italia e Giappone, fino alla progettazione di arredi pensati per salvare vite in caso di terremoto. Questi appuntamenti riflettono l’impegno dell’ateneo marchigiano nel creare ponti tra Paesi lontani e nel mettere a punto soluzioni concrete per la sicurezza dei cittadini.

Gastronomia e diplomazia culturale tra italia e giappone

Nel contesto del padiglione italia, Unicam ha preso parte a un evento dedicato alla diplomazia culturale attraverso il cibo, intitolato “diplomazia culturale per la società del futuro. un ponte di saperi tra italia e giappone”. L’incontro è stato organizzato da Tipicità e ha messo in luce il progetto erasmus+ Ka171 che vede l’Università di Camerino collaborare con l’università di Ritsumeikan di Kyoto. Questo progetto faciliterà lo scambio di studenti, docenti e tecnici tra i due istituti, permettendo un’esperienza diretta nelle scienze gastronomiche.

Centri di cultura gastronomica a camerino e kyoto

L’idea di fondo punta a costruire due centri di cultura gastronomica, uno a Camerino e uno a Kyoto. Questi centri saranno punti di incontro tra sapere accademico e realtà economiche e culturali locali. Gli attori coinvolti includono imprese agricole, associazioni culturali e ristoratori dei due territori, tutti interessati a valorizzare le rispettive tradizioni. Al di là della semplice trasmissione di conoscenze, si tratta di creare un dialogo che rafforzi i legami tra Italia e Giappone, animato dal tema comune del cibo come elemento di identità e connessione sociale.

La partnership permette anche di confrontare pratiche diverse e di sviluppare metodi innovativi per l’educazione gastronomica, puntando su ricerca e didattica condivisa. Gli scambi verranno supportati da attività pratiche come workshop, seminari e visite sul campo, offrendo così un’esperienza più completa a chi vi partecipa. Unicam sta dunque contribuendo a una rete internazionale in cui i saperi culinari diventano veicolo di cooperazione e amicizia.

Sicurezza sismica: arredi salva-vita e ricerca avanzata

Nello stesso evento a Osaka, Unicam ha presentato un secondo appuntamento dedicato alla sicurezza sismica, dal titolo “life-saving furniture in case of seismic events”. La scuola di architettura e design ha esposto un progetto realizzato con la collaborazione di Cosmob di Montelabbate, azienda specializzata in arredi. Questo progetto riguarda progettazione e sperimentazione di mobili pensati per proteggere le persone durante scosse sismiche, in particolare in ambienti di lavoro. Da tempo testati e messi in opera nell’area di Ascoli Piceno, questi arredi sono stati sottoposti a prove di resistenza strutturale.

Dettagli della ricerca e applicazioni pratiche

La ricerca prende in considerazione ogni dettaglio, dal design alla prototipazione, fino alla produzione e all’uso effettivo in situazioni di emergenza. Si mira a limitare i danni e le ferite causate dal crollo di oggetti o strutture interne, creando soluzioni funzionali e applicabili anche in spazi quotidiani. I risultati del progetto si inseriscono in un filone di studi che punta a migliorare la sicurezza sismica con interventi pratici e strumenti concreti, che vanno oltre le strutture degli edifici.

Durante l’incontro è stato inoltre presentato il Centro internazionale Stric, una struttura dedicata alla ricostruzione fisica, economica e sociale dei territori colpiti da eventi sismici. Nato con fondi collegati al Pnrr, questo centro sta sorgendo a Camerino e ingloberà un laboratorio geofisico dotato di tavole vibranti e apparecchiature per monitorare i “gap” sismici, ovvero quelle zone critiche nelle faglie dove è più alta la probabilità di terremoti. Stric punta a offrire dati preziosi e strumenti per prevenzione e intervento rapido, con l’obiettivo di ridurre i rischi e migliorare la gestione delle emergenze.

L’interesse suscitato da questo progetto coinvolge non solo la comunità locale ma anche ricercatori e istituzioni giapponesi, che vedono in Stric un punto di riferimento per collaborazioni future in ambito sismico.

Unicam rafforza il dialogo e la ricerca con il giappone

Emanuele Tondi, prorettore vicario con delega all’internazionalizzazione di Unicam, ha sottolineato il valore dell’esperienza a Osaka con parole che evidenziano l’importanza di condividere i risultati della ricerca e di consolidare i rapporti con atenei esteri. Ha evidenziato come l’evento abbia dato modo di mostrare “l’eccellenza nella ricerca e innovazione” che caratterizza l’università, soprattutto in certi campi specifici come quello gastronomico e della sicurezza sismica.

Lo scambio culturale e scientifico con il Giappone apre nuove strade di collaborazione, favorisce lo scambio di idee e permette di affrontare temi concreti in modo condiviso. Nel quadro della diplomazia culturale ed educativa, così come nella ricerca applicata, Unicam punta a farsi riconoscere come un partner affidabile e capace di portare avanti progetti di ampio respiro internazionale, che coinvolgono anche realtà produttive e di territorio.

Questa partecipazione all’expo conferma una strategia diretta al rafforzamento dei legami con il mondo accademico asiatico, mirando a sviluppare progetti con ricadute pratiche per il territorio e per la sicurezza della popolazione. L’università di camerino si presenta così come un attore attivo nel dialogo internazionale, capace di trasformare idee e competenze in iniziative concrete e utili.

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