L’università della calabria ha annunciato l’apertura di due nuove procedure di selezione per arricchire il corpo docente e i ricercatori. L’ateneo punta a potenziare la qualità della didattica e della ricerca, attirando profili con una solida esperienza scientifica anche all’estero. Questi bandi si inseriscono in un più ampio progetto volto ad incrementare la presenza di studiosi qualificati in vari settori disciplinari.
La call per professori e ricercatori con esperienza all’estero
Una delle nuove call riguarda la chiamata diretta di professori di prima o seconda fascia e di ricercatori a tempo determinato. Questa selezione si rivolge esclusivamente a studiosi che attualmente lavorano all’estero in posizioni analoghe oppure che hanno ottenuto riconoscimenti in programmi di ricerca di alto livello. L’università punta a valorizzare chi ha maturato una significativa esperienza e una produzione scientifica consolidata, ottenuta in Atenei o enti di ricerca riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Secondo una nota ufficiale, il bando persegue “l’obiettivo di accrescere le competenze scientifiche e culturali dell’università, rendendo l’ateneo più competitivo sia sul piano nazionale che internazionale.” L’idea è attrarre ricercatori e docenti capaci di contribuire con le loro competenze a elevare la qualità della didattica e a rafforzare l’impatto della ricerca. Questo richiamo a figure di alto profilo scientifico nasce anche dalla necessità di dare nuovo impulso a settori disciplinari strategici per l’ateneo.
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Caratteristiche della selezione internazionale
- rivolto a chi lavora attualmente all’estero o ha esperienze di rilievo internazionale
- preferenza per chi ha produzione scientifica consolidata
- mira a incrementare la competitività nazionale e internazionale
La call per ricercatori tenure-track rivolta a giovani studiosi qualificati
Parallelamente è stata pubblicata una seconda call dedicata alla copertura di posti di ricercatore a tempo determinato in tenure-track, una posizione pensata per offrire un percorso accademico stabile e duraturo. Questa procedura si rivolge a candidati esterni che abbiano completato il dottorato oppure che vantino almeno tre anni di attività di ricerca in altri atenei o istituti scientifici italiani o stranieri.
L’obiettivo del bando è individuare giovani ricercatori con capacità e potenzialità per inserirsi in modo strutturato nei settori scientifico-disciplinari che i Dipartimenti dell’università hanno segnalato come prioritari. L’attenzione verte sulle esigenze didattiche e di ricerca dell’Ateneo, con la volontà di incentivare l’attività accademica in aree specifiche. Questo bando facilita la creazione di un ambiente stimolante e interdisciplinare, in cui i nuovi ricercatori possano avviare una carriera coerente e costruita nel tempo all’interno dell’ateneo calabrese.
Requisiti principali per la call tenure-track
- dottorato completato o almeno tre anni di ricerca
- candidature esterne, anche internazionali
- focus su settori prioritari indicati dai dipartimenti
I risultati delle precedenti call e il piano di reclutamento
Fino ad oggi, l’università della calabria ha completato diverse selezioni attraverso il sistema Open Call e ha reclutato oltre quaranta docenti e ricercatori. Questa strategia ha permesso di coprire discipline molto diverse, che vanno dalle aree tecnico-scientifiche, alla medicina, fino alle scienze umane e sociali. Un’azione distribuita e mirata che ha aiutato l’Ateneo a mantenere un equilibrio tra didattica e ricerca nelle diverse facoltà.
Il richiamo a figure esterne, con esperienze internazionali, è stato un elemento chiave della politica di reclutamento, che mira a innovare l’offerta accademica e a rispondere alle nuove esigenze della comunità universitaria. La crescita dei docenti e dei ricercatori dispone il terreno per un’università più competitiva, capace di crescere anche nei parametri di valutazione accademica nazionali e internazionali.
Questi nuovi bandi si inseriscono in questo percorso e rappresentano una nuova opportunità per studiosi che intendano dar seguito a un progetto di carriera in un ateneo che continua a investire sulla qualità scientifica e culturale.