L'Unione Europea approva isatuximab per il trattamento del mieloma multiplo non eleggibile al trapianto

L’Unione Europea approva isatuximab per il trattamento del mieloma multiplo non eleggibile al trapianto

L’Unione Europea approva isatuximab, un anticorpo monoclonale per il mieloma multiplo, in combinazione con VRd, migliorando le opzioni terapeutiche per pazienti non eleggibili al trapianto autologo.
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L'Unione Europea approva isatuximab per il trattamento del mieloma multiplo non eleggibile al trapianto - Gaeta.it

L’approvazione di isatuximab, un anticorpo monoclonale anti-CD38, da parte dell’Unione Europea rappresenta un importante passo avanti nel trattamento del mieloma multiplo. Questo farmaco, in combinazione con il regime standard VRd , è stato autorizzato per pazienti adulti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non candidabili al trapianto autologo di cellule staminali. La decisione si basa sui risultati di uno studio di fase 3, conosciuto come Imroz, che evidenzia l’efficacia di isatuximab in questa specifica popolazione.

Dettagli sull’approvazione di isatuximab in Europa

L’agenzia europea per i medicinali ha emesso un parere positivo, permettendo così all’Unione Europea di ampliare le opzioni terapeutiche per i pazienti con mieloma multiplo. Isatuximab sarà la prima terapia anti-CD38 a essere utilizzata in combinazione con il regime VRd in questa categoria di pazienti. La decisione segna un progresso significativo nel trattamento della malattia, che rappresenta ancora una sfida considerevole per i clinici e per i pazienti.

La dichiarazione di Olivier Nataf, Global Head of Oncology di Sanofi, sottolinea l’importanza di questo passo per migliorare la vita dei pazienti che affrontano il mieloma multiplo. “Nonostante i progressi della scorsa decade, vi è un bisogno insoddisfatto per i pazienti che non possono accedere al trapianto, e isatuximab potrebbe trasformare le scelte terapeutiche disponibili.”

Impatto dello studio di fase 3 Imroz sui risultati clinici

Lo studio di fase 3 Imroz ha mostrato miglioramenti significativi nei parametri clinici tra i pazienti trattati con la combinazione di isatuximab e VRd. I risultati indicano un aumento della sopravvivenza libera da progressione della malattia e un incremento della probabilità di risposte profonde e durevoli. Michele Cavo, professore di Ematologia all’Università di Bologna, ha evidenziato come questi dati ampliano le possibilità terapeutiche per i pazienti non eleggibili al trapianto autologo e rinforzano l’importanza dei trattamenti di combinazione efficaci già dalla prima linea di terapia.

“Il miglioramento della qualità della vita e l’allungamento della sopravvivenza sono obiettivi principali nella cura del mieloma,” ha affermato Cavo, “una condizione che, sebbene considerata attualmente incurabile, ha possibilità di gestione a lungo termine.” Isatuximab, quindi, si posiziona come una risorsa innovativa e promettente nel panorama terapeutico.

Riconoscimenti e approvazioni internazionali per isatuximab

L’approvazione ottenuta nell’Unione Europea si aggiunge ad altre validazioni internazionali. Nel settembre 2024, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha concesso l’approvazione a isatuximab in combinazione con VRd per pazienti adulti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi non eleggibili per trapianto autologo. Questa approvazione è rappresentata come la prima a livello globale per un trattamento di prima linea, evidenziando ulteriormente l’importanza e l’urgenza di nuovi approcci terapeutici in questo settore.

Non solo nella UE e negli Stati Uniti, ma anche in Giappone e Cina sono in fase di valutazione le richieste di autorizzazione per isatuximab, suggerendo un crescente interesse e la necessità di ampliare l’accesso a questo trattamento innovativo.

Caratteristiche e meccanismi d’azione di isatuximab

Il farmaco isatuximab è progettato per agire legandosi a un epitopo specifico del recettore CD38, che è altamente espresso sulle cellule di mieloma multiplo. Questo meccanismo d’azione unico offre l’opportunità di attivare diversi processi antitumorali, fra cui l’apoptosi delle cellule maligne e l’attività immunomodulatoria.

Negli Stati Uniti, il nome generico di isatuximab è isatuximab-irfc. Questa denominazione rispetta le linee guida della Fda per i prodotti biologici e ne certifica l’identità. Attualmente, isatuximab è approvato in oltre 50 paesi per tre indicazioni differente, ampliando ulteriormente l’orizzonte terapeutico per il mieloma multiplo recidivato o refrattario, nonché per i pazienti che non hanno ricevuto trattamenti precedenti.

Con i risultati promettenti che emergono dagli studi clinici e le approvazioni internazionali, isatuximab rappresenta un significativo passo avanti per i pazienti con mieloma multiplo, affrontando così una malattia che impatta profondamente sulla vita quotidiana.

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