L’ungheria e l’ucraina sono tornate al centro di tensioni diplomatiche dopo l’annuncio di Budapest di aver espulso due membri del personale dell’ambasciata ucraina a causa di sospetti di spionaggio. La mossa arriva a poche ore dalla notizia diffusa dal servizio di sicurezza ucraino che ha arrestato altrettanti cittadini ungheresi accusati di attività di spionaggio nel territorio ucraino. I recenti sviluppi sottolineano il clima di sfiducia tra i due Paesi e complicano ulteriormente i rapporti diplomatici.
Le espulsioni dall’ambasciata ucraina a budapest e le accuse di budapest
Il 2025 ha registrato un episodio di rilievo nelle relazioni tra ucraina e ungheria quando il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha annunciato l’espulsione di due diplomatici ucraini. Nel suo messaggio video pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook del ministero, Szijjarto ha spiegato che i due erano sospettati di attività di spionaggio dietro la copertura diplomatica presso l’ambasciata ucraina a Budapest. Secondo quanto riferito, la decisione è stata presa a seguito di indagini interne e rappresenta una risposta diretta all’arresto di presunte spie ungheresi in ucraina.
Il ministro ha sottolineato come la sicurezza nazionale ungherese sia stata messa a rischio da queste operazioni clandestine, giustificando così l’espulsione immediata dei due agenti. Le autorità ungheresi hanno trasmesso agli organi diplomatici ucraini la comunicazione formale di espulsione, senza entrare nei dettagli specifici delle prove raccolte, ma definendo chiara la natura delle attività di intelligence segrete svolte dai due sospetti.
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L’arresto di presunti spie ungheresi in ucraina e il ruolo della sbu
Parallelamente, il servizio di sicurezza ucraino ha reso noto che sono stati arrestati due cittadini ungheresi accusati di raccogliere informazioni riservate a favore di Budapest. L’operazione è stata condotta da agenti ucraini nelle ultime settimane, con l’obiettivo di individuare personaggi sospetti all’interno del territorio nazionale. Non è stata pubblicata alcuna informazione dettagliata sull’esatta natura dei dati trafugati o sugli obiettivi specifici degli arrestati.
La SBU, tramite una nota ufficiale, ha dichiarato che le attività investigative continueranno e che saranno prese misure adeguate a proteggere la sovranità e le informazioni strategiche ucraine. Le autorità hanno enfatizzato la gravità delle azioni di spionaggio, viste come una minaccia diretta alla sicurezza dello Stato. Questo arresto appare come una rappresaglia rispetto alle espulsioni decise da Budapest, confermando il clima teso tra i due governi.
Implicazioni diplomatiche e sviluppi nei rapporti tra ucraina e ungheria
Questi fatti ripropongono alla ribalta i contrasti esistenti tra ucraina e ungheria, che negli ultimi anni hanno affrontato numerose frizioni legate a questioni politiche e militari. Il caso delle espulsioni e degli arresti di spie potrebbe compromettere ulteriormente le possibilità di dialogo e cooperazione tra i due Paesi, in un momento delicato per la stabilità regionale.
Ambasciate e diplomatici saranno probabilmente coinvolti in ulteriori negoziati per evitare un’escalation, mentre osservatori internazionali monitorano la situazione. La situazione rimane fluida, con possibilità di nuove reazioni di risposta da entrambe le parti. Le tensioni potrebbero influire anche su accordi bilaterali e collaborazione in ambito europeo, considerando il ruolo di entrambi i Paesi nel contesto geopolitico dell’Europa orientale.