La partecipazione di Lucio corsi a eurovision 2025 ha conquistato molto più della semplice classifica finale. Il cantante toscano, con il brano “Volevo essere un duro”, ha raccolto consensi inattesi tra il pubblico europeo, oltre che nelle giurie ufficiali. I commenti sulle piattaforme social mostrano un entusiasmo di fan stranieri, con molti che hanno sottolineato una sorprendente somiglianza tra Corsi e David Bowie.
Lucio corsi quinto all’eurovision 2025, una sorpresa rispetto ai pronostici
Lucio corsi ha chiuso eurovision 2025 al quinto posto, un risultato superiore rispetto alle attese dei bookmaker prima della gara. “Volevo essere un duro” era stato piazzato nella terza fascia dei favoriti, con poche chance di vittoria soprattutto per un pubblico spesso abituato a esibizioni più vistose ed energiche. La canzone si distingue per un tono intimo e una base cantata in modo sommesso, elementi che molti avevano ritenuto poco efficaci per l’impatto televisivo e sonoro della kermesse.
Le giurie e il televoto
Eppure il pubblico e le giurie di qualità dei paesi partecipanti lo hanno premiato. Le giurie lo hanno posizionato al quarto posto, confermando che la canzone ha saputo farsi apprezzare anche da esperti del settore. Questi voti spiegano in parte come sia arrivato a sfiorare il podio finale. Importante è stata anche la risposta del pubblico dalle varie nazioni europee, espressa sia nel televoto che soprattutto nella grande attenzione sui social e nelle discussioni online.
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Il successo di lucio corsi sui social network durante eurovision 2025
I social sono diventati una piattaforma decisiva per rilevare l’umore e la reazione del pubblico a eurovision 2025 e Lucio corsi ne è stato protagonista. Il video dell’esibizione pubblicato su Instagram da Eurovision Song Contest 2025 ha raccolto oltre 160mila like. Gli utenti, per lo più non italiani, hanno lasciato migliaia di commenti positivi, sottolineando l’originalità e la forza emotiva della performance.
Commenti e apprezzamenti
Tra i messaggi si leggono apprezzamenti sul testo considerato il migliore della competizione. Un utente dall’Australia ha scritto di aver votato per l’Italia solo grazie alla sua interpretazione. Altri hanno notato la capacità di suonare contemporaneamente tre strumenti in una canzone di appena tre minuti. La dimensione intima della musica di Corsi è stata vista come un contrasto con le abitudini di altro tipo di esibizioni eurovisive, dove i toni urlati e gli effetti speciali la fanno da padrone. Per tanti, questa scelta sobria ha portato freschezza e autenticità, dimostrando che qualità e semplicità possono conquistare la platea europea senza rincorrere l’effetto scenico.
I paragoni con david bowie tra i fan europei: un riconoscimento d’artista
Tra i commenti più ricorrenti sul profilo ufficiale di Eurovision si è diffuso il paragone tra Lucio corsi e David Bowie. Fan britannici e di altri paesi europei hanno collegato il modo di cantare e l’atmosfera della canzone italiana con lo stile e l’aura del leggendario musicista inglese. “Sembra david bowie, ha toccato il cuore con magia e innocenza”, ha scritto un utente. Altri hanno definito Lucio corsi “il david bowie italiano” o lo hanno accostato a cantautori come Gilbert O’Sullivan e Leo Sayer, sottolineando il talento nella scrittura delle canzoni.
Speranze e riconoscimenti
Alcuni fan sperano addirittura che il compianto David Bowie stia osservando con orgoglio l’esibizione da qualche parte. Questo paragone testimonia una certa percezione di Corsi come un artista fuori dal comune, capace di restituire una musica autentica, che si fa riconoscere anche tra nomi di caratura internazionale. Il confronto con Bowie mette in luce un apprezzamento che va ben oltre l’ambito della kermesse, riportando l’attenzione su una figura con radici nella musica italiana ma che ora emerge anche in una dimensione europea più ampia.
L’impatto ottenuto da Lucio corsi ha così assunto un significato che supera i numeri e le classifiche, dimostrando come l’Eurovision possa restituire visibilità a canzoni e artisti capaci di dialogare con un pubblico variegato, anche a distanza di tempo e da una scena musicale internazionale in costante cambiamento.