Luciano Violante torna in tv con un nuovo ruolo civico all’interno del palinsesto Rai. A partire dai primi giorni di settembre 2025, l’ex presidente della Camera prenderà parte al programma “Bellamà”, in onda su Rai2 nel pomeriggio, con una rubrica dedicata all’educazione civica. La scelta arriva in un momento in cui la televisione pubblica dedica tempo a temi di interesse sociale, proponendo un dialogo tra diverse generazioni sul significato dei valori democratici. L’iniziativa segna un impegno verso la formazione civica tramite un linguaggio accessibile e diretto.
La nuova rubrica di violante su rai2: educazione civica al centro del dibattito
Luciano Violante curerà uno spazio fisso di mezz’ora ogni venerdì nel programma “Bellamà”, condotto da Pierluigi Diaco e diretto da Angelo Mellone. Il ciclo di incontri si concentrerà su temi chiave riguardanti la democrazia e i suoi principi fondanti. Violante affronterà argomenti come Costituzione, Repubblica e rispetto, spiegandoli e approfondendoli insieme a ospiti provenienti da due generazioni: i giovani della Generazione Z e i più anziani della Generazione Boomer.
L’idea è far dialogare queste fasce d’età sul senso delle istituzioni e dei diritti, puntando a un dibattito vivace in studio. Violante ha spiegato che si tratterà di spiegare “i grandi valori della nostra democrazia” partendo da parole concrete, per facilitare la comprensione. Lo spazio è ideato per stimolare riflessioni dirette con un pubblico ampio e variegato, superando barriere generazionali e culturali attraverso esempi semplici e attuali, ma senza banalizzare i contenuti.
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La partecipazione di violante: un ruolo che unisce esperienza politica e divulgazione
L’ingresso di Violante nel palinsesto pomeridiano di Rai2 rappresenta un impegno a portare in tv temi di politica e società con un approccio didattico. Ex magistrato, parlamentare e presidente della Camera tra il 1979 e il 2008, ha attraversato varie fasi della politica italiana, dai tempi del Pci fino al Pd. Questo bagaglio gli permette di offrire una testimonianza fondata e diretta sul funzionamento delle istituzioni.
La scelta di dare spazio all’educazione civica va contro la tendenza attuale che vede dibattiti in tv spesso polarizzati o superficiali. Violante intende rendere la discussione più accessibile e concreta, rivolta sia ai giovani che agli adulti. Si mostra misurato rispetto al paragone con volti storici della televisione culturale come Piero Angela, indicando la necessità di usare un linguaggio semplice, ma rispettoso dell’intelligenza del pubblico.
L’importanza dell’educazione civica in televisione: un’opportunità per la società italiana
In un contesto dove l’informazione spesso si concentra su dinamiche politiche turbolente e linguaggi distanti dai cittadini, la presenza di un educatore civico come Violante segna una pausa necessaria. La tv pubblica concede uno spazio per parlare di democrazia e diritti, invitando a riflettere su questioni che coinvolgono tutta la collettività.
L’attenzione rivolta a una molteplicità di generazioni apre alla possibilità di incontri e scontri dialettici, utili per comprendere il presente e il futuro della società italiana. Il format di “Bellamà” propone così un modello di servizio pubblico volto a favorire la conoscenza delle regole costituzionali e civili, partendo da un confronto diretto e spesso acceso tra chi ha vissuto nove decenni di storia e chi affronta nuove sfide oggi.
Autorità e metodo al servizio del dibattito
La presenza di Violante, figura legata al mondo politico e giudiziario, contribuisce a portare autorevolezza e metodo al dibattito. Si offrono strumenti per leggere la realtà politica senza ideologie e pregiudizi, aiutando il pubblico a orientarsi tra i principi fondamentali, partendo dalla parola, base di ogni convivenza democratica.