Luca Barbareschi lancia un appello al Presidente Mattarella: "Salviamo il Teatro Eliseo"

Luca Barbareschi lancia un appello al Presidente Mattarella: “Salviamo il Teatro Eliseo”

Luca Barbareschi lancia un appello urgente per salvare il Teatro Eliseo di Roma, chiuso da due anni a causa di un presunto boicottamento istituzionale, chiedendo supporto alle autorità competenti.
Luca Barbareschi Lancia Un App Luca Barbareschi Lancia Un App
Luca Barbareschi lancia un appello al Presidente Mattarella: "Salviamo il Teatro Eliseo" - Gaeta.it

Luca Barbareschi, noto attore e produttore teatrale, ha recentemente sollevato un grido d’allerta riguardo il Teatro Eliseo di Roma durante un incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’artista ha espresso la sua preoccupazione per la situazione critica che sta affrontando la storica istituzione, chiusa da due anni a causa di quello che definisce “boicottamento istituzionale“. Barbareschi, che gestisce il teatro come “privato cittadino“, ha evidenziato come la sua preoccupazione e il suo impegno personale nella salvaguardia del teatro non possano sostituire l’intervento di Istituzioni più elevate.

La crisi del Teatro Eliseo: una situazione insostenibile

Il Teatro Eliseo, uno dei simboli del palcoscenico romano, è stato protagonista di una lunga crisi economica e gestionale che ne ha minato l’esistenza. Barbareschi ha sottolineato quanto il teatro rappresenti non solo una importante istituzione culturale, ma anche un patrimonio storico della città di Roma. Nel suo intervento, ha ribadito che senza un adeguato supporto, il futuro del teatro è a rischio. “Un cittadino da solo non può farcela,” ha affermato con forza, richiamando l’attenzione necessaria dall’alto.

La chiusura prolungata ha avuto effetti devastanti, con l’assenza di attività teatrali che ha privato la città di Roma di uno spazio fondamentale per l’arte e la cultura. “È una vergogna che un teatro di tale importanza sia stato abbandonato,” ha commentato Barbareschi. L’impossibilità di attrarre pubblico e di generare entrate ha messo all’angolo l’Eliseo, costringendo il suo gestore a esplorare soluzioni sempre più drastiche.

Un appello a istituzioni e sponsor

L’appello di Barbareschi non si rivolge solo al Presidente Mattarella, ma anche alla Premier Giorgia Meloni e alle Istituzioni pubbliche. Il gestore del teatro ha enfatizzato l’importanza di un sostegno concreto per recuperare la vitalità perduta del palcoscenico romano. “Mi sembra impensabile che l’Eliseo, così rappresentativo del nostro patrimonio artistico, non susciti l’interesse di chi dovrebbe occuparsene,” ha ribadito.

L’approccio di Barbareschi è stato chiaro: i biglietti dovrebbero costare migliaia di euro per garantire la sopravvivenza della struttura, un’idea che riflette la disperazione della situazione. La richiesta di aiuto è urgente e non può più aspettare. La speranza è che al di là delle parole, oggi più che mai, si possano concretizzare azioni che possano rilanciare il Teatro Eliseo, riportandolo al centro della vita culturale di Roma.

La lotta per il Teatro Eliseo: un impegno personale

Nonostante la pressione e i numerosi ostacoli, Barbareschi non si arrende e continua a lavorare instancabilmente. A dimostrarlo, le sue parole esplicite: “La sera ballo anche con le costole rotte, lo faccio per pagare i sessanta stipendi di chi sta qui dentro“. Questa affermazione testimonia non soltanto il suo attaccamento al teatro, ma anche la sua determinazione a lottare per garantire che il Teatro Eliseo non diventi solo un ricordo.

L’energia profusa da Barbareschi nel tentativo di mantenere in vita il teatro è ammirevole e rappresenta un esempio di passione artistica. La sua insistenza nel cercare un dialogo con il Presidente Mattarella e gli altri leader politici evidenzia la necessità di un intervento urgente. Solo attraverso un impegno collettivo potrebbe essere possibile restituire al Teatro Eliseo la dignità e la rilevanza che merita all’interno del panorama culturale italiano.

Change privacy settings
×