Il festival del giallo di Napoli, giunto alla quarta edizione nel 2025, ha ospitato Loriano Macchiavelli, protagonista della scena noir italiana, per una conversazione che ha ripercorso la sua lunga carriera. Tra aneddoti personali, collaborazioni e incontri con grandi nomi della letteratura gialla, il festival si conferma un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Il programma prevede inoltre incontri con autori internazionali e spettacoli che uniscono letteratura e spettacolo dal vivo.
Loriano macchiavelli e l’inizio della vita da scrittore
Loriano Macchiavelli, autore bolognese di 92 anni, ha raccontato con dettagli una delle prime occasioni che gli hanno fatto prendere la strada della scrittura. Era il 1997 quando a Bologna, durante una cena in compagnia di amici e di Francesco Guccini, ripercorse la storia di un prete trovato morto in circostanze misteriose nel 1918. Questa sera, Macchiavelli ha ricordato come quella conversazione abbia fatto emergere una Bologna che negli anni è diventata vero centro della narrativa noir italiana.
Macchiavelli ha rievocato anche il suo esordio da scrittore con un racconto legato al mare e alla famiglia. Raccontò di una vacanza con sua moglie e sua figlia, durante la quale si era dimenticato di portare libri. Per colmare la mancanza, si propose di scrivere ogni giorno un capitolo di un racconto. Tornati a casa, una volta ultimato il testo, sua moglie lo convinse ad inviarlo agli editori, segnando così l’inizio di una carriera che lo ha visto protagonista per decenni.
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La nascita di SIGMA e del gruppo 13, poli del giallo italiano
Negli anni Ottanta Macchiavelli ha avuto un ruolo di primo piano nella creazione e nell’organizzazione di gruppi di scrittori dedicati al giallo e al mistero. Nel 1980, a Cattolica, è nato SIGMA , un’associazione che ha riunito autori con l’obiettivo di cooperare per promuovere il genere in Italia. Questo progetto continuò con la costituzione, un anno dopo, del Gruppo 13, dove si sono ritrovati alcuni tra gli scrittori più noti della letteratura italiana del XX secolo.
Queste esperienze collettive sono state fondamentali per rafforzare la scena del noir nel paese. Il lavoro di gruppo ha aiutato a consolidare la popolarità del giallo, attirando sempre più lettori e dando impulso a nuovi progetti editoriali e di spettacolo legati al racconto del mistero e dell’investigazione. Macchiavelli, con il suo contributo, ha tenuto viva l’attenzione su storie capaci di raccontare anche un’Italia meno conosciuta, più oscura e complessa.
Programma ricco nel weekend conclusivo del festival del giallo a napoli
Il weekend finale della quarta edizione del Festival del Giallo di Napoli, organizzato da Ciro Sabatino insieme al collettivo Io Ci Sto e presieduto da Maurizio de Giovanni, è ricco di appuntamenti rilevanti per gli appassionati del genere. Sabato mattina ha avuto spazio Javier Castillo, scrittore spagnolo noto in Italia grazie a romanzi come “La ragazza di neve”, da poco adattato in una serie televisiva, e “La crepa del silenzio”.
Eventi della serata di sabato
La serata di sabato prevede due eventi distinti. Alle 21 Luca Briasco, traduttore italiano di Stephen King, dialogherà con la scrittrice Sara Bilotti per esplorare il lavoro del “re del brivido”. Poi, alle 22.30, sarà Carlo Lucarelli a portare sul palco “Musica&Delitti”, un evento che unisce narrazione, teatro e musica. Domenica, infine, è atteso l’appuntamento conclusivo con Maurizio de Giovanni che presenterà “Nella mente dell’assassino”, un testo inedito incentrato su un’indagine dall’approccio psicologico.
Questi momenti dimostrano come il festival sia diventato uno spazio per approfondire diversi aspetti del giallo, dalla letteratura al teatro, dalle traduzioni ai riflessi culturali del genere. La presenza di figure di rilievo come Macchiavelli e de Giovanni attira un pubblico vasto, confermando l’importanza della manifestazione nella scena culturale italiana.