Lorenzo Musetti si prepara a tornare nei campi di Wimbledon dopo l’infortunio che lo ha costretto a ritirarsi nel quarto set della semifinale al Roland Garros contro Carlos Alcaraz. Il tennista italiano, fermo nelle ultime settimane e assente al Queen’s, torneo chiave sull’erba, ha cominciato gli allenamenti a Londra con l’obiettivo di arrivare al massimo entro l’inizio dello slam in programma per fine giugno. Musetti dovrà confermare la semifinale raggiunta nel 2024 e difendere punti importanti per il ranking Atp.
Il recupero dall’infortunio all’adduttore sinistro
Il problema fisico che ha fermato Musetti a Parigi riguarda una lesione all’adduttore sinistro, accusata durante il match contro Alcaraz e che lo ha costretto al ritiro nel quarto set. Dopo quell’episodio il giocatore azzurro ha saltato il Queen’s, tradizionale tappa di preparazione sull’erba prima di Wimbledon. Proprio in quelle settimane si è capito quanto l’infortunio abbia compromesso le possibilità di proseguire la stagione senza interruzioni.
Allenamenti e adattamento a wimbledon
Musetti è arrivato a Wimbledon con qualche dubbio sulle proprie condizioni fisiche, ma il recupero sembra procedere bene. Ha già iniziato a lavorare sui campi inglesi per adattarsi alla superficie, provando a cancellare quella paura di una ricaduta che avrebbe rischiato di compromettere la partecipazione al secondo grande slam della stagione. Allenarsi sul campo di Wimbledon, a pochi giorni dall’inizio del torneo, è un segnale deciso del suo stato di salute e della voglia di tornare competitivo. La lesione all’adduttore è un problema serio per chi gioca a tennis, specie sui campi in erba dove la rapidità degli spostamenti è fondamentale.
Leggi anche:
La stagione di musetti tra terra battuta e preparazione sull’erba
Prima dell’infortunio, Musetti ha vissuto una stagione sulla terra battuta da protagonista. Ha raggiunto risultati importanti come la finale a Montecarlo, dove si è dovuto arrendere per ritiro proprio contro Alcaraz, e due semifinali significative a Roma e al Roland Garros. Questi risultati hanno confermato il suo talento e la capacità di giocare ai massimi livelli sulla superficie preferita.
Sfida nella transizione dalla terra all’erba
Adesso, con Wimbledon in arrivo, Musetti volta pagina e deve misurarsi con l’erba, un campo meno familiare ma altrettanto prestigioso. Il passaggio dalla terra all’erba richiede un adattamento rapido, sia nella tattica sia nel modo di muoversi. È una sfida che il tennista italiano affronta dopo aver saltato l’unico evento preparatorio sul prato, cioè il Queen’s, conquistato invece da Carlos Alcaraz. Il test su questi campi nelle ultime settimane è dunque cruciale per provare a recuperare la forma e garantire prestazioni solide nei match ufficiali.
Per Lorenzo Musetti, Wimbledon rappresenta una vetrina fondamentale dopo una lunga assenza dagli impegni agonistici. Già nel 2024 ha dimostrato capacità importanti su questa superficie, arrivando fino alla semifinale. L’obiettivo è replicare quel risultato per consolidare la propria posizione nel ranking mondiale.
Il ranking atp e la difesa dei punti conquistati a wimbledon nel 2024
Attualmente Lorenzo Musetti occupa la settima posizione nel ranking Atp, ma la sua classifica ha subito un calo dopo il ritiro al Roland Garros e la mancata partecipazione al Queen’s. Lo scorso anno, proprio a Wimbledon, raggiunse la semifinale, guadagnando 1230 punti essenziali per alimentare la sua classifica nei mesi successivi.
Difendere questi punti è fondamentale: senza una buona prestazione a Wimbledon 2025, potrebbe perdere terreno nella classifica, condizionando la stagione e gli accoppiamenti nei tornei futuri. La difficoltà sta nel contrastare le altre star, come Alcaraz, che ha vinto il Queen’s e arriverà a Wimbledon con la condizione atletica migliore grazie a un percorso senza pause fisiche.
Calendario e obiettivi per la gara
Il calendario del torneo prevede il primo turno da lunedì 30 giugno e la finale il 13 luglio. Per Musetti sarà una corsa contro il tempo: la forma fisica deve diventare quella di un giocatore competitivo, capace di ripetere una cavalcata che nel 2024 lo ha portato a sfidare i migliori del circuito. Lo stato di salute e la qualità degli allenamenti sulle superfici veloci saranno decisivi per capire se potrà difendere i punti e migliorare ulteriormente la sua classifica verso la seconda parte di stagione.