Lorenzo Beretta guiderà ancora l’associazione degli industriali delle carni e dei salumi per i prossimi due anni. La conferma è arrivata il 26 giugno a Bruxelles, durante l’assemblea annuale tenutasi nel contesto della campagna europea “trust your taste – choose european quality”. Beretta dovrà affrontare sfide importanti nel settore suino italiano e europeo, segnato da difficoltà economiche, problemi sanitari e tensioni sui mercati esteri.
Il ruolo di lorenzo beretta e la conferma alla presidenza di assica
Lorenzo Beretta, già alla guida di Assica, ha ottenuto la riconferma per il periodo 2025-2027. Il voto è avvenuto nell’assemblea che si è svolta il 26 giugno scorso a Bruxelles, capitale dell’Unione europea, luogo simbolico per le decisioni che riguardano il mercato agroalimentare. Beretta, che ha raccolto il consenso dei membri dell’associazione, ha definito il rinnovo una responsabilità ancora più grande rispetto al passato.
Nel suo intervento ha ricordato i mesi appena trascorsi, segnati dall’attenzione verso una rappresentanza che deve rispondere in modo fermo e coordinato alle pressioni di mercato, alle normative e alle questioni sanitarie. Il presidente ha rimarcato la necessità di mantenere un dialogo aperto con le istituzioni europee e italiane per sostenere gli interessi degli associati, che rappresentano una parte rilevante della filiera delle carni suine e dei salumi.
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Il mandato di Beretta sarà dunque declinato in una attività di promozione dei prodotti europei, valorizzando quella qualità certificata che è al centro della campagna “trust your taste”. Nulla di scontato, visto il contesto di mercato e i problemi che il settore sta attraversando.
Le criticità del mercato suinicolo evidenziate durante l’assemblea di bruxelles
Al centro dell’assemblea, Beretta ha presentato un quadro complesso per il settore delle carni suine, che si confronta con più fronti aperti. Tra questi, i rincari dei costi energetici e di molte materie prime rappresentano un peso che limita la produzione e condiziona i bilanci delle aziende. Questi aumenti incidono direttamente sui prezzi finali e sui margini di guadagno, schiacciando in alcune situazioni la sostenibilità economica delle imprese.
Accanto alle difficoltà economiche, la gestione della peste suina africana resta un problema che penalizza pesantemente l’export verso mercati esterni all’Unione europea. La presenza del virus in alcune aree ha portato a restrizioni e controlli severi, limitando le possibilità di esportare salumi e carni lavorate in molti Paesi. Questa situazione blocca potenzialità di crescita significativa per molte realtà italiane.
C’è poi un fattore sociale da tenere presente: la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane ha portato a una diminuzione della domanda. La spesa per carni e salumi perde terreno nelle abitudini quotidiane, causando un calo dei volumi venduti sul mercato interno. Questa pressione si riflette sul conto economico delle aziende, strette fra costi sempre più alti e consumi in flessione, con poche via d’uscita immediate.
La struttura del consiglio di presidenza e le sue aree di competenza
Beretta ha confermato la fiducia nell’attuale consiglio di presidenza di Assica, scegliendo di mantenere lo stesso gruppo per il prossimo biennio. Il consiglio è formato da figure che seguono ambiti specifici, ognuno con un compito preciso nell’ambito associativo e di supporto alle imprese.
Tra i membri più importanti figurano Lorenzo Cantagalli, responsabile dei rapporti con la distribuzione, e Silvano Ferrucci, che cura le relazioni con tutta la filiera produttiva. Marella Levoni si occupa di comunicazione e sostenibilità, temi che sono ormai fondamentali per definire la reputazione delle imprese. Nicola Levoni cura l’export e le relazioni con altre associazioni, puntando a migliorare le reti di vendita internazionali.
Il consiglio include inoltre Cristiano Ludovici con il compito di coordinare i rapporti con i Consorzi, mentre Maurizio Moscatelli si dedica al marketing. Claudio Palladi segue l’area sindacale e lo sviluppo associativo, Filippo Villani si occupa dell’area economica e del supporto allo sviluppo internazionale. Giorgia Vitali tratta gli aspetti giuridico-sanitari, e Graziella Ciriaci si dedica al marketing associativo e ai servizi per i soci.
Questa struttura mira a coprire tutte le principali necessità del settore, creando collegamenti fra imprese e istituzioni, facilitando la gestione dei problemi quotidiani, e mantenendo la presenza di Assica su più fronti.
L’impegno di assica per promuovere il valore delle carni italiane sul mercato internazionale
Beretta ha voluto rimarcare l’importanza di valorizzare i prodotti italiani, non solo per la qualità organolettica o il sapore, ma anche per il valore che portano alla società. Ha detto che Assica deve rappresentare una voce autorevole nelle sedi decisionali, tra Roma e Bruxelles, per difendere il settore delle carni e dei salumi.
Secondo il presidente, i prodotti di qualità italiana hanno caratteristiche nutrizionali importanti e rispettano standard etici elevati, dal benessere animale alla sostenibilità ambientale. Questa narrazione deve essere più presente nel dibattito pubblico e nelle campagne di comunicazione.
L’associazione punta a raccontare l’intero percorso che sta dietro alla produzione, facendolo conoscere ai consumatori. Si tratta di evidenziare l’impegno per ridurre l’impatto ambientale, per innovare nei processi produttivi, e per rispettare le normative più rigorose in campo sanitario. La strategia si basa sul fatto che, riconoscendo questi aspetti, il mercato può premiare il prodotto italiano anche in condizioni di difficoltà generale, con margini compressi e concorrenza agguerrita.
Il rilancio del settore, quindi, passa anche da una migliore comunicazione sulle qualità tangible e riconosciute delle carni e salumi made in Italy, capaci di mantenere competitività nonostante i problemi emersi negli ultimi tempi.