Lombardia regione sempre più orientata ai manager in vista dei giochi olimpici Milano-Cortina 2026

Lombardia regione sempre più orientata ai manager in vista dei giochi olimpici Milano-Cortina 2026

La Lombardia registra un aumento del 3,6% dei manager privati grazie ai giochi olimpici Milano-Cortina 2026, con un ruolo chiave di Manageritalia e il sostegno di Regione Lombardia per lo sviluppo economico e culturale.
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La Lombardia registra un aumento della managerialità (+3,6%) in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, evento che stimola crescita economica, innovazione e sviluppo territoriale, con un ruolo chiave dei manager locali nel valorizzare l’impatto duraturo della manifestazione. - Gaeta.it

La Lombardia sta consolidando il suo ruolo come terra fertile per i manager, un trend che si accentua all’avvicinarsi dei giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. L’aumento dei dirigenti privati nel territorio riflette la crescita economica e la necessità di figure professionali capaci di gestire eventi complessi e stimoli di mercato importanti. I dati recenti mostrano un netto incremento, e le prospettive legate all’appuntamento globale spingono verso una maggiore managerialità per accompagnare imprese e territori in questa fase cruciale.

Crescita della managerialità lombarda in vista dei giochi olimpici

Nel corso dell’ultimo anno, la regione Lombardia ha registrato un aumento del 3,6% nel numero di dirigenti privati attivi, con un totale di 57.739 manager operativi sul territorio. Il dato emerge da un’analisi presentata da Paolo Scarpa, presidente di Manageritalia Lombardia, durante l’assemblea nazionale svoltasi all’hotel Enterprise di Milano. Scarpa ha sottolineato come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 stiano generando una domanda crescente di professionalità manageriali capaci di accompagnare le imprese locali, soprattutto le piccole e medie.

Sfida culturale e organizzativa

Nonostante il progresso importante, la densità di dirigenti resta inferiore a quella di altri paesi europei: meno di un dirigente ogni cento dipendenti contro le due o tre unità tipiche negli stati competitor. La necessità di una maggiore managerialità appare quindi urgente per trasformare l’evento sportivo in un’opportunità duratura di crescita, innovazione e competitività. Scarpa ha evidenziato che “la sfida è anche culturale e organizzativa, con un investimento necessario sulle competenze per massimizzare l’impatto positivo delle olimpiadi sull’economia regionale.”

L’impatto economico e culturale dei giochi milano-cortina 2026

Andrea Varnier, ceo della Fondazione Milano Cortina 2026 intervenuto sempre all’assemblea, ha messo in evidenza il valore degli Olimpiadi come evento capace di generare visibilità globale e promuovere eccellenze italiane. Le olimpiadi e paralimpiadi rappresentano un’opportunità unica per l’Italia, in grado di coinvolgere importanti realtà aziendali e settori diversi, mostrando una coesione rara nel paese.

Oltre l’evento sportivo

La manifestazione va oltre il puro evento sportivo, diventando un veicolo per promuovere l’innovazione e valorizzare il tessuto produttivo del territorio. L’attenzione si concentra non solo sulla fase competiva ma anche sul lascito in termini di infrastrutture, tecnologie, sviluppo turistico e occupazione. Alla base di questo c’è la capacità di lavorare in squadra, anche tra pubblico e privato, e di cogliere segnali di crescita ben oltre l’evento stesso, con ricadute positive per imprese e comunità locali.

Il ruolo istituzionale e i festeggiamenti per manageritalia

L’appuntamento coi manager lombardi ha avuto anche momenti istituzionali di rilievo. Barbara Mazzali, assessore al turismo e marketing territoriale di Regione Lombardia, ha portato il sostegno della regione, riconoscendo l’importanza dei manager nel guidare lo sviluppo legato alle olimpiadi. L’assemblea ha definito i manager come protagonisti non solo nella preparazione ma anche nel momento dell’esecuzione dei giochi, sottolineando il loro contributo nella trasformazione di un evento sportivo in acceleratore di economia, innovazione e creatività.

80 anni di Manageritalia

Nel contesto dell’evento si sono celebrati anche gli 80 anni di Manageritalia, federazione che rappresenta i dirigenti del terziario in Italia, nata nel 1945 a Roma con la sua sezione lombarda costituita poco dopo a giugno dello stesso anno. La ricorrenza è stato un modo per ribadire il valore storico e il ruolo che questa organizzazione mantiene nel promuovere la cultura manageriale, soprattutto in momenti come questo in cui il territorio lombardo si trova al centro dell’attenzione internazionale.

Distribuzione territoriale e numeri dei dirigenti in lombardia

I 25° giochi olimpici invernali e paralimpici stanno avendo un impatto sull’intero sistema economico della Lombardia. Nel 2024 la crescita dei manager privati sul territorio è stata dell’3,6%, ben al di sopra della media nazionale ferma al 2,6%. Milano resta il cuore della managerialità italiana con oltre 43 mila dirigenti, anche se ha subito un leggero calo del 3,3% rispetto all’anno precedente.

Andamento nelle province lombarde

Però, non tutte le province si muovono allo stesso ritmo. Sondrio, che ospiterà diverse gare olimpiche, ha segnato un aumento del 6,2%, mentre Lecco, punto di accesso alla Valtellina, ha registrato un +5,7%. Altre province come Bergamo e Mantova hanno mostrato crescita minima, rispettivamente +0,8% e +0,6%, con Lodi lievemente in calo . Brescia e Como sono cresciute attorno al 2,3-2,4%, mentre Varese ha visto un +1,3%. Cremona e Pavia sono le uniche province che hanno perso dirigenti, con flessioni del 2,4% e 1,1%.

Questi numeri disegnano un quadro geografico preciso, in cui le aree direttamente coinvolte dall’evento e quelle limitrofe vedono un’accelerazione nella managerialità, diverso invece il trend in aree meno collegate o con situazioni economiche differenti.

La tavola rotonda sulle prospettive manageriali e l’eredità dei giochi

Durante l’assemblea si è svolta la tavola rotonda intitolata “visioni e trend manageriali per il paese”, pensata per discutere le modalità con cui i grandi eventi possono rappresentare occasioni di sviluppo. Sono intervenuti diversi protagonisti, portando esperienze concrete dal mondo dell’ospitalità, della grande distribuzione e delle utilities.

Interventi dalla tavola rotonda

Damiano de Crescenzo di Planetaria Hotels ha raccontato le strategie per adattarsi al flusso turistico crescente grazie ai giochi, mentre Roberto Selva di Esselunga ha spiegato come l’evento stimoli nuove dinamiche di comunicazione e marketing. Maria Cristina Vaccarisi di Keystone Executive Search ha introdotto il punto di vista sulle risorse umane e sull’importanza della ricerca dei profili adeguati. Carlo Romanelli, presidente di Manageritalia Executive Professional, ha moderato i lavori, evidenziando l’importanza di un approccio pragmatico e concreto per sfruttare le opportunità create dalle olimpiadi.

Tutto questo riflette la complessità e l’ampiezza del fenomeno olimpico in Lombardia, che richiede una rete articolata di competenze per sostenere crescita e sviluppo, mantenendo il territorio competitivo anche dopo il termine dei giochi.

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