Locale nel Vomero tra irregolarità edilizie, infestazioni e lavoro irregolare: controlli interforze a Napoli

Locale nel Vomero tra irregolarità edilizie, infestazioni e lavoro irregolare: controlli interforze a Napoli

Un blitz della polizia locale di Napoli al locale di via Piave, Vomero, ha scoperto abusi edilizi, irregolarità nella somministrazione e lavoro in nero con sanzioni e sequestro della struttura.
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Un locale al Vomero molto popolare su TikTok è stato chiuso per abusi edilizi, gravi violazioni igienico-sanitarie, lavoro nero e problemi di sicurezza, con multe, sequestri e denunce a carico del gestore. - Gaeta.it

Un locale molto seguito su TikTok e frequentato specialmente dai giovani, situato in via Piave al Vomero, è finito al centro di un blitz interforze che ha portato alla luce numerose irregolarità. L’operazione, coordinata dalla polizia locale di Napoli, ha fatto emergere abusi edilizi, problemi igienico-sanitari e violazioni riguardanti il lavoro e la sicurezza. Diverse sanzioni e provvedimenti sono in corso a carico del gestore, con sequestri e segnalazioni alla magistratura.

Abusi edilizi e sequestro della struttura

I controlli si sono concentrati innanzitutto sulla struttura fisica del locale. Gli agenti dell’unità operativa tutela edilizia hanno scoperto che più locali erano stati uniti in modo abusivo. A questo si aggiunge la realizzazione di una struttura in metallo di circa 90 metri quadrati, costruita senza alcuna autorizzazione urbanistica. Questo tipo di intervento, che ha ricoperto una porzione consistente dell’edificio, non era mai stato approvato dagli enti competenti.

L’assenza di permessi ha portato al sequestro penale dell’intera struttura abusiva. Il gestore del locale è stato formalmente denunciato all’autorità giudiziaria per questa serie di violazioni. Questi abusi rappresentano una grave infrazione delle norme edilizie e urbanistiche del comune di Napoli, e aggravano la posizione di chi ha realizzato questi lavori senza controlli.

Violazioni sulla somministrazione e sulla vendita di alcolici

Altre irregolarità emerse riguardano la gestione commerciale del locale. L’unità operativa investigativa della polizia locale ha riscontrato che la somministrazione di alimenti e bevande si svolgeva in un’area non autorizzata. Questo fatto costituisce una violazione delle norme sulla licenza di somministrazione e sulla sicurezza degli spazi.

In più, è stata rilevata la vendita di alcolici senza la licenza fiscale richiesta dalla legge italiana. La mancanza di questa autorizzazione comporta sanzioni amministrative e può determinare la chiusura dell’attività e il sequestro della merce. La polizia locale ha inflitto multe per un totale di 6.250 euro, somma derivata da diverse irregolarità nelle autorizzazioni di vendita.

Anche la gestione dei rifiuti ha presentato criticità: il locale non si è attivato nel rispetto delle regole vigenti, aumentando così i rischi ambientali e igienico-sanitari. La condotta scorretta nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti ha concorso a far salire il conto delle multe imposte.

Irregolarità nel lavoro: dipendenti in nero e stranieri senza permessi

L’ispettorato del lavoro ha effettuato verifiche sul personale impiegato dalla struttura. Sono stati trovati 18 lavoratori, di cui 7 completamente in nero, cioè senza alcuna regolare assunzione. Tra questi, quattro erano stranieri senza permessi di soggiorno validi, pertanto occupati irregolarmente.

Questa situazione costituisce una violazione delle norme sul lavoro e sull’immigrazione. Le modalità di impiego segnalate espongono il gestore a sanzioni amministrative elevate e a possibili contestazioni penali. Per queste irregolarità, l’ispettorato ha disposto multe per 30.838 euro.

La presenza di personale non regolarmente assunto mette a rischio la tutela dei diritti dei lavoratori e la sicurezza sul posto di lavoro, e rappresenta un problema economico e sociale per la città.

Carenze igieniche e rischi per la salute pubblica

Le verifiche sanitarie condotte dalla asl di Napoli 1 Centro, settore SIAN, hanno confermato gravi problemi di salute pubblica nel locale. Sono stati riscontrati evidenti segni di infestazione da insetti, con la presenza di blatte che hanno compromesso la sicurezza alimentare.

La struttura non disponeva di acqua calda sanitaria, indispensabile per una corretta igiene nei processi di preparazione e pulizia. Per queste carenze, l’attività è stata sospesa immediatamente.

Durante i controlli sono stati sequestrati 250 kg di alimenti senza tracciabilità documentata, un gravissimo problema che non permette di risalire alla provenienza o alla sicurezza dei prodotti. È stata bloccata anche l’attrezzatura per la produzione di ghiaccio, poiché non rispondente ai requisiti igienici.

La asl ha imposto 13 prescrizioni sanitarie indirizzate al gestore, oltre a sanzioni pari a 4.500 euro. Questi provvedimenti puntano a mettere in sicurezza la salute dei clienti e a garantire il rispetto delle norme sanitarie.

Problemi di sicurezza e segnalazione alla procura

Ulteriori osservazioni della polizia locale hanno evidenziato la mancanza di dispositivi di protezione individuale per il personale. Le vie di fuga erano spesso ostruite e gli estintori presenti non rispondevano agli standard di legge.

Tali condizioni aumentano i rischi di incidenti e impediscono un’adeguata gestione delle emergenze. Per queste infrazioni sono state comminate multe per 14.000 euro e il caso è stato segnalato alla procura della repubblica.

La presenza di queste irregolarità rende necessaria una revisione completa delle misure di sicurezza all’interno del locale. In assenza di interventi correttivi, sono possibili ulteriori restrizioni o la chiusura definitiva dell’attività.

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