L'italia batte moldova 2-0 a reggio emilia in un match di qualificazione mondiali 2026 senza brillare

L’italia batte moldova 2-0 a reggio emilia in un match di qualificazione mondiali 2026 senza brillare

L’Italia vince 2-0 contro la moldova a reggio emilia ma mostra difficoltà nel gioco; l’ultima partita di luciano spalletti da ct evidenzia la necessità di una nuova guida tecnica per i mondiali 2026.
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L'Italia ha vinto 2-0 contro la Moldova a Reggio Emilia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026, ma ha mostrato difficoltà soprattutto nel primo tempo. La partita è stata l'ultima per il ct Luciano Spalletti, recentemente esonerato. - Gaeta.it

L’italia ha ottenuto un successo importante contro la moldova il 15 ottobre 2025 a reggio emilia, nel girone di qualificazione per i mondiali 2026 in nord america. Nonostante la vittoria, la squadra ha mostrato alcune difficoltà, soprattutto nel primo tempo, confermando le tensioni emerse dopo la sconfitta pesante contro la norvegia a oslo. Questa partita è stata anche l’ultima sulla panchina azzurra per il commissario tecnico luciano spalletti, recentemente esonerato.

La partita a reggio emilia: un successo con margini di miglioramento

L’incontro tra italia e moldova si è giocato davanti a circa 20 mila spettatori allo stadio città del tricolore di reggio emilia. Gli azzurri, reduci dal ko 1-2 subito in norvegia, hanno cercato di ritrovare una certa tranquillità in vista dell’avvicinamento ai mondiali. La squadra ha fatto fatica a prendere il controllo, specie nella prima frazione, risultando lenta nei passaggi e prevedibile in avanti.

Il primo gol è arrivato solo al 40’ grazie a giacomo raspadori, l’attaccante del napoli che ha sfruttato una mischia nell’area moldava. Questo vantaggio ha dato un minimo di ossigeno agli azzurri che alla ripresa hanno messo un po’ più di intensità. Il raddoppio è arrivato al quinto minuto della ripresa con un colpo di testa di nicolo cambiaso, entrato da pochi minuti, bravo a sfruttare un calcio d’angolo.

Nella fase iniziale, la moldova ha anche sfiorato il gol in più occasioni, mettendo in difficoltà la difesa italiana. Non a caso, gli ospiti avevano dimostrato di poter competere, avendo recentemente perso in casa contro la norvegia per 0-5. Questi segnali hanno confermato che l’italia non ha dominato come ci si attendeva.

Luciano spalletti saluta l’azzurro dopo un periodo difficile

Luciano spalletti ha guidato la nazionale italiana in un momento delicato, caratterizzato da risultati altalenanti e critiche crescenti. Dopo la debacle in norvegia, il tecnico ha subito l’esonero, con la federazione che ha deciso di cercare nuove strade per il futuro. La partita contro la moldova rappresentava quindi una sorta di test finale per spalletti, che non è riuscito a convincere appieno società, tifosi e addetti ai lavori.

Spalletti, da allenatore con esperienza in club di alta serie a livello europeo, ha portato alcuni elementi interessanti nella squadra, ma la mancanza di un gioco incisivo e la difficoltà degli azzurri a imporsi nei momenti chiave hanno pesato sulla sua permanenza. Il 2-0 finale ha salvato l’ultimo incontro da ct, ma non ha cancellato il malcontento generale.

La federazione italiana calcio è ora chiamata a individuare un successore che possa rilanciare la nazionale verso la qualificazione ai mondiali e, soprattutto, migliorare le prestazioni presentate negli ultimi tempi.

Il percorso verso i mondiali 2026: ancora molte sfide

Il girone di qualificazione per i mondiali 2026 presenta appuntamenti importanti per l’italia, che dovrà misurarsi con avversari di varia intensità. Nonostante alcuni rivali sembrino meno quotati, come la moldova, altre squadre come la norvegia restano avversari complicati, come dimostrano i risultati recenti.

Dopo la vittoria contro la moldova, la nazionale azzurra deve lavorare sul ritmo e sulla capacità di controllo della partita. Le difficoltà emerse nel match a reggio emilia fanno capire che non basteranno i singoli episodi, ma servirà un gioco più organizzato e incisivo per costruire un cammino verso la qualificazione senza intoppi.

La sfida della nuova guida tecnica

La nuova guida tecnica avrà quindi il compito di riorganizzare un gruppo che lo sappiamo, in passato ha vinto molto ma che ora attraversa una fase di riflessione. Ogni partita conterà, e la pressione aumenterà man mano che ci si avvicinerà alla fine del girone.

La prestazione degli azzurri sotto i riflettori

La vittoria con la moldova ha evidenziato elementi positivi, come la capacità di trovare il gol nei momenti giusti, ma anche aspetti da sistemare. La manovra lenta e prevedibile, specie nella prima frazione, ha reso difficile mettere in difficoltà una squadra tecnicamente inferiore.

L’assenza di brillantezza offensiva ha fatto sì che gli azzurri facessero poco peso nella metà campo avversaria, limitandosi a gestire il vantaggio più che a consolidarlo con azioni pericolose. Non a caso, i tentativi più concreti sono arrivati dalla panchina, con cambiaso protagonista nel raddoppio.

Anche la fase difensiva non ha brillato, dato che la moldova ha avuto almeno due occasioni nitide per segnare. Questo ha messo in mostra le lacune nella copertura e nella velocità di intervento dei difensori italiani.

Questi dettagli offrono spunti chiari su cosa andrà migliorato per affrontare sfide più pesanti nei prossimi mesi verso la fase finale dei mondiali.

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