L’istituto italiano di tecnologia ha partecipato all’expo di Osaka, dove ha messo in luce alcune delle sue ricerche più avanzate dedicate alla sanità. Durante la settimana della salute, l’istituto ha organizzato un workshop per illustrare le nuove tecnologie che cambiano il modo di affrontare le malattie legate all’invecchiamento della popolazione. Questo evento ha coinvolto scienziati italiani e giapponesi, insieme ad aziende e ricercatori, per mostrare come la scienza stia aprendo nuovi orizzonti nel campo medico.
Workshop sulle tecnologie per la sanità a confronto tra italia e giappone
All’Expo di Osaka l’IIT ha promosso un dibattito aperto tra esperti di diverse nazionalità dedicato alle tecnologie che stanno trasformando l’assistenza sanitaria. Il workshop intitolato “Health technologies: how science is transforming healthcare” ha evidenziato le sfide legate all’invecchiamento globale e ha raccolto contributi sia dagli studiosi dell’IIT che da ricercatori giapponesi e italiani. Sul tavolo sono state poste questioni concrete come l’importanza della diagnosi precoce e dei nuovi metodi di trattamento per malattie complesse che colpiscono persone anziane.
Tra gli argomenti emersi c’è la necessità di soluzioni che permettano di tutelare la salute senza gravare eccessivamente sui sistemi economici. In particolare, si è discusso della carenza di personale sanitario e della riduzione della produttività, due problemi che la tecnologia può aiutare a ridurre. L’incontro ha mostrato come i progressi nelle tecnologie digitali e biomediche aprano nuove vie per rendere più efficaci le cure e assicurare l’accesso a servizi di qualità.
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Il ruolo della robotica umanoide nel supportare le cure e l’assistenza
Uno dei momenti più attesi del workshop è stato il confronto tra Hiroshi Ishiguro, conosciuto per aver creato un robot identico a se stesso, e Giorgio Metta, direttore scientifico dell’IIT. Metta ha illustrato le ultime evoluzioni della robotica umanoide sviluppata dall’istituto, partendo da iCub — il robot “bambino” progettato per studiare l’apprendimento e le capacità cognitive — fino a ergoCub, pensato per assistere gli esseri umani in ambienti lavorativi.
Questi robot non sono semplici macchine ma sono progettati per interagire in modo naturale con l’uomo, supportando diverse attività utili anche in ambito clinico. Per esempio, i robot possono affiancare operatori sanitari o intervenire nei percorsi terapeutici per pazienti con autismo, offrendo stimoli mirati e risposte controllate utili a migliorare la qualità della vita dei soggetti coinvolti. La robotica umanoide si sta così sviluppando verso applicazioni concrete, con un occhio alle esigenze cliniche e sociali.
Tecnologie a rna, genomica e nanomedicina sotto i riflettori all’expo
Oltre alla robotica, l’IIT ha presentato i progressi in altri settori fondamentali per la sanità del futuro. Le tecnologie basate su RNA, ad esempio, stanno rivoluzionando il modo di intervenire sulle malattie, attraverso terapie più precise e individualizzate. Anche la genomica sta aiutando a identificare i meccanismi alla base di molte patologie legate all’età, facendo emergere nuove possibilità di diagnosi e cura.
Parallelamente, la nanomedicina si conferma come un ambito strategico. Questa branca sfrutta materiali e dispositivi di dimensioni infinitesimali per raggiungere zone del corpo inaccessible ai trattamenti tradizionali. La combinazione di queste innovazioni genera un potenziale considerevole per trattamenti più mirati, meno invasivi e con effetti collaterali ridotti. Lo stand dell’IIT all’expo ha mostrato le applicazioni più recenti, regalando uno sguardo a come la tecnologia possa intervenire in modo concreto sulle difficoltà di salute a vari livelli.
Collaborazione italia-giappone per la ricerca e la tecnologia medica all’expo osaka
L’evento è parte di un protocollo firmato tra l’IIT e il commissariato generale per l’Italia a Expo Osaka 2025. L’accordo punta a valorizzare la ricerca scientifica e le tecnologie italiane nel contesto dell’evento globale. Questo tipo di collaborazioni promuove uno scambio di conoscenze e apre le porte a progetti comuni tra le realtà italiane e giapponesi.
Il dialogo tra i due paesi si concentra su tematiche concrete e urgenti come l’invecchiamento della popolazione, i nuovi bisogni di assistenza e il ruolo della tecnologia nel soddisfarli. Esporre all’expo permette a ricercatori e aziende di presentare i propri risultati a un pubblico internazionale, guadagnando visibilità e opportunità di sviluppo. Per l’Italia, che è tra i paesi con la più alta percentuale di anziani, mettere in campo queste tecnologie rappresenta una priorità per affrontare i prossimi anni.