L’istituto di istruzione superiore arrigo serpieri di avezzano si è aggiudicato il secondo posto al XXII Concorso Enologico Nazionale bacco e minerva, competizione annuale dedicata ai vini e oli di qualità prodotti da scuole tecniche e professionali per l’agricoltura. L’evento, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, mette a confronto le migliori realtà enologiche italiane nate in ambito scolastico, valorizzando il lavoro di studenti e docenti.
Risultati ottenuti dal serpieri tra vini biologici e lavori di ricerca
Il riconoscimento più importante del concorso ha premiato il serpieri in due categorie distinti. Nella sezione dei vini rossi biologici, il rosso favassero 2024 prodotto dall’istituto ha conquistato il secondo posto. Questo vino, frutto di una vinificazione rigorosa, rappresenta un’eccellenza della produzione vitivinicola locale, con particolare attenzione alle pratiche sostenibili.
Non solo prodotto, ma anche ricerca. Gli studenti mattia crocenzi e matteo rosati della classe 5AT di avezzano hanno raggiunto anch’essi il secondo posto con l’elaborato “tra memorie e innovazione. la nuova viticoltura di montagna nella marsica”. Questo lavoro approfondisce il legame tra tradizione e innovazione in una realtà agricola montana complessa, mostrando come tecniche nuove possono convivere con antichi saperi per valorizzare il territorio. La guida della prof.ssa annarita pisotta e del prof. vincenzo rosati si è rivelata decisiva nel completare un progetto così articolato.
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Il ruolo del team e il lavoro in laboratorio
Dietro al successo c’è la collaborazione tra diverse figure professionali che hanno curato ogni fase del progetto. Il laboratorio enologico, diretto dal prof. alessandro marini con l’assistenza tecnica di liliana carusi, ha svolto la parte fondamentale della vinificazione, garantendo controllo e qualità. L’enologo dott. alberto di muzio ha supervisionato i processi produttivi, assicurando l’aderenza agli standard richiesti.
Parallelamente, la gestione delle vigne è passata attraverso l’esperienza della prof.ssa fausta pezzi che ha coordinato le attività nelle aziende agricole di pratola peligna e capestrano. In tutte le fasi hanno partecipato attivamente gli studenti, il personale ata e i docenti delle varie sedi, ognuno con un ruolo preciso nel ciclo produttivo e formativo.
Significato del riconoscimento per la comunità scolastica e il territorio
Il secondo posto al concorso bacco e minerva rappresenta più di un semplice premio. Il risultato riflette l’impegno quotidiano di una comunità scolastica che mette in pratica competenze concrete e unisce formazione, produzione e ricerca. Da qui emerge la capacità di costruire un’agricoltura di qualità, attenta all’ambiente e al patrimonio locale.
Sono evidenti i benefici per il territorio della marsica, dove la vocazione alla viticoltura ha radici profonde ma necessita un rilancio con strategie contemporanee. L’impulso dato dagli studenti rappresenta una base solida su cui costruire nuove iniziative agricole e valorizzare prodotti tipici. La formazione agraria, in questo senso, diventa strumento concreto per lo sviluppo sociale ed economico della zona. Un segnale chiaro che anche in ambito scolastico si produce innovazione e competenza attorno alla filiera del vino.