Nel cuore del golfo di Napoli, l’isola di Vivara, riserva naturale dello Stato, si prepara a ospitare un evento unico nella sua storia. Tra il verde della macchia mediterranea e i colori del tramonto, andrà in scena per la prima volta un’esibizione teatrale open air, dedicata all’opera di William Shakespeare con un particolare focus sui temi ecologici. L’appuntamento è fissato per il 27, 28 e 29 giugno con la Compagnia Teatro Libertario protagonista di uno spettacolo site specific che unisce il fascino del luogo alla letteratura classica.
Teatro sotto le stelle: la nuova vita culturale di vivara
Per tre serate consecutive, a partire dalle 18, la compagnia Teatro Libertario metterà in scena “Shakespeariana a Vivara “, un evento particolare che combina teatro e natura in modo inedito. Lo spettacolo è stato ideato per valorizzare l’ambiente naturale dell’isola e coniugare la sensibilità ecologica con i capolavori di Shakespeare, rivisitati in chiave contemporanea. La selezione teatrale comprende scene tratte da opere come La Tempesta, Riccardo II, Sogno di una notte di mezza estate, La Dodicesima notte, e i celebri Sonetti, con uno sguardo speciale su Come vi piace.
Attori protagonisti e patrocinio
Gli attori Maria Belen Avila Balmaceda, Marco Bandiera, Raffaele Filipponi, Mattia Murgia, Alice Sara e Andrea Senesi porteranno avanti questa originale proposta culturale con il patrocinio dell’Accademia Internazionale di Teatro di Roma. Lo spettacolo non è solo un omaggio al teatro shakespeariano ma vuole restituire un messaggio chiaro sulle tematiche ambientali, richiamando l’attenzione degli spettatori su una questione tanto attuale quanto urgente. Per partecipare è però necessaria la prenotazione, disponibile sul sito www.vivararns.it.
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Vivere l’isola di vivara: un’esperienza tra natura e teatro
Vivara da sempre rappresenta un angolo prezioso per la biodiversità e la storia del Mediterraneo. La riserva naturale, che si estende su una piccola isola a sud di Procida, è aperta al pubblico solo in periodi ben regolati. Questa disciplina mira a proteggere le specie di uccelli migratori e le piante rare che abitano nell’area. Gli accessi sono organizzati in turni limitati a 25 persone, per evitare il sovraffollamento e l’impatto ambientale. Negli ultimi anni il rispetto rigoroso di queste regole ha permesso di mantenere integri gli ecosistemi fragili del territorio.
Teatro come parte di un progetto di tutela e promozione
La proposta di teatro all’aperto non solo segue questa linea di tutela, ma si integra all’interno di un progetto più ampio per promuovere la conoscenza dell’isola e le sue qualità naturali. La partecipazione al percorso teatrale diventa così un’occasione per vivere Vivara da un punto di vista originale, legando cultura e ambiente. La riserva, che appartiene alla famiglia Diana dal 2002, ha riaperto al pubblico in via definitiva nel 2023 e continua a rappresentare un polo di interesse sia naturalistico che culturale.
Storia e biodiversità: l’importanza strategica di vivara nel golfo di napoli
L’isola di Vivara si trova su una rotta storica che dal periodo miceneo collegava la Grecia con l’Europa occidentale. Questo ha lasciato tracce significative nelle sue origini e nel suo ruolo come snodo marittimo. Nel corso dei secoli, l’area ha visto l’alternarsi di insediamenti e attività umane di varia natura. Oggi la sua tutela è fondamentale per la conservazione di specie animali e vegetali uniche nel golfo di Napoli.
Biodiversità e controllo ambientale
Vivara ospita una ricca varietà di specie di uccelli migratori, rendendola un punto di riferimento per gli osservatori naturalisti e per gli studi scientifici sulla migrazione. La flora spazia da arbusti tipici della macchia mediterranea a endemismi botanici. L’attività umana all’interno della riserva è sottoposta a regole precise per non alterare questi delicati equilibri. La recente apertura al pubblico ha permesso una fruizione più ampia ma controllata, con la ferma volontà di mantenere inalterato il patrimonio naturale.
Il connubio tra teatro e natura proposto dall’evento del 27-29 giugno cerca di esaltare questa particolare convivenza. Un invito a riflettere su temi di ecologia e ambiente attraverso la parola di Shakespeare, posta proprio nel cuore di una riserva di grande valore culturale e storico.