Lirsa Spa, parte del gruppo Arrigoni, ha avviato nel 2021 un progetto di ricerca per ideare un film di copertura per serre che controlla in modo automatico la temperatura diurna e notturna. Il prodotto utilizza nanotecnologie funzionali per limitare l’aumento del calore durante il giorno e rallentare la dispersione termica nelle ore fredde. Questo film rivoluziona la gestione climatica delle colture protette, specie in un contesto di rapide variazioni meteo dovute ai cambiamenti climatici.
Caratteristiche tecniche del film v-agro air cool
Il telo V-Agro Air Cool riduce l’energia termica in ingresso tramite il contenimento delle radiazioni nel vicino infrarosso , comprese tra 780 e 2500 nanometri, senza agire negativamente sulla trasmissione della luce utile alla fotosintesi. A differenza dei sistemi classici di ombreggiamento o di pitture superficiali, il film agisce direttamente sulla componentistica solare, lasciando intatta la luminosità necessaria al ciclo vegetativo.
Il controllo delle radiazioni infrarosse
Le radiazioni a infrarossi medio/lunghi, che superano i 2500 nanometri, vengono invece trattenute durante la notte per evitare che il calore accumulato nel terreno si disperda troppo rapidamente. In questo modo, il film aiuta sia a mantenere freschezza durante il giorno, sia a conservare il calore negli orari notturni, creando un ambiente più stabile per la crescita delle piante.
Leggi anche:
Impatti ambientali e sui processi di coltivazione
Ridurre la temperatura durante le ore diurne evita fenomeni dannosi come la diminuzione della germinazione e lo stress termico negli ortaggi e nella frutta coltivati in serra. Nei mesi più caldi, contenere il calore previene anche uno spreco eccessivo di acqua dovuto all’evaporazione. Il mantenimento di una temperatura notturna più alta limita gli shock termici, con effetti positivi sul metabolismo delle piante e sui costi energetici per il riscaldamento.
Con questo sistema, le frequentemente impiegate addizioni di pigmenti o materiali minerali nelle coperture, che abbassano indiscriminatamente tutte le radiazioni solari anche quelle utili, vengono superate. V-Agro Air Cool conserva infatti la trasmissione delle radiazioni PAR, indispensabili alla fotosintesi, migliorando così la produttività delle colture.
Sperimentazioni e risultati sul campo in aree mediterranee
I test condotti con un lux meter hanno dimostrato che V-Agro Air Cool assorbe circa il 31% della potenza solare, contro l’8% del film LDPE standard da 200 micron. Questo dato indica un abbattimento della radiazione solare quasi quattro volte più efficace rispetto a un prodotto tradizionale.
Diverse serre distribuite lungo il bacino mediterraneo sono state coperte con questo film e monitorate nelle varie stagioni. Dai dati raccolti emerge che il bilanciamento termico del film riduce la temperatura fino a 5-7 gradi centigradi durante le ore più calde dell’estate. Nelle ore notturne, specie in inverno, è in grado di mantenere un aumento termico superiore a 10 gradi rispetto alle coperture tradizionali.
Questi valori hanno portato a un risparmio idrico medio superiore al 16%, oltre a migliorare la resa delle coltivazioni, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, dimostrando vantaggi concreti in condizioni reali di coltivazione.
Nanotecnologie e gestione intelligente del microclima
L’impiego di nanotecnologie nel film V-Agro Air Cool rappresenta un passo avanti rispetto ai rivestimenti tradizionali. Le nanostrutture presenti nel materiale permettono un controllo selettivo sulle radiazioni termiche senza compromettere la luce biologicamente attiva.
Questo sviluppo anticipa una trasformazione degli ambienti protetti, sempre più orientati a soluzioni che gestiscono passivamente il microclima. La gestione automatica della temperatura con materiali intelligenti promette di alleggerire l’uso di sistemi attivi, riducendo consumi e impatti ambientali. Le prospettive coinvolgono non solo le colture mediterranee, ma anche aree con climi differenti, che potranno beneficiare di una regolazione termica più efficace.
Lirsa Spa continua a monitorare il comportamento del film in nuove installazioni, consolidando la tecnologia sviluppata e valutando i possibili miglioramenti. L’adozione di questi materiali può segnare un cambiamento rilevante nel modo di proteggere e coltivare piante in condizioni climatiche sempre più critiche.