Roccaraso, una delle mete più ambite per le vacanze invernali, ha vissuto un fine settimana da record con l’arrivo di migliaia di turisti, specialmente provenienti da Napoli. Tuttavia, il gran numero di visitatori ha sollevato interrogativi e preoccupazioni, tanto da attirare l’attenzione della procura di Napoli, guidata da Nicola Gratteri. In particolare, gli inquirenti stanno indagando su possibili attività di riciclaggio e evasione fiscale legate a questa affluenza turistica senza precedenti.
Il ruolo dei social media e degli influencer
Un aspetto particolare che ha attirato l’attenzione è l’utilizzo massiccio di piattaforme social, come TikTok, da parte di influencer per promuovere Roccaraso come una destinazione ideale per le escursioni e il divertimento. Tra di essi spicca Rita De Crescenzo, che ha un seguito significativo sui social e ha contribuito a una visibilità senza pari per la località. Tuttavia, la procura sta esaminando se questi messaggi promozionali possano nascondere pratiche illecite. L’ipotesi è che alcuni influencer stiano promuovendo attività commerciali sotto una luce favorevole, mentre dietro potrebbero esserci operazioni di evasione fiscale collegata a movimentazioni di denaro non del tutto trasparenti.
Le indagini si sono intensificate dopo il rilevamento di anomalie nei metodi di pagamento utilizzati in alcune strutture ricettive. È stato segnalato l’uso di denaro falso in vari contesti locali, aumentando i dubbi sulla validità delle transazioni e sull’integrità delle aziende operanti nel settore turistico di Roccaraso.
Misure di gestione del flusso turistico
L’afflusso imponente di visitatori ha creato notevoli disagi nella viabilità della città, portando le autorità locali a prendere provvedimenti immediati. La situazione ha determinato la convocazione di un incontro operativo presso la Questura di Sulmona, nel quale si è discusso delle strategie da attuare per gestire il traffico e la presenza dei turisti.
Una delle decisioni chiave è stata l’introduzione di un sistema di circolazione a targhe alterne per i bus turistici. Questa misura ha lo scopo di ridurre il carico sui punti di accesso e migliorare la sicurezza stradale. Sono stati identificati due punti strategici per il carico e lo scarico dei passeggeri: uno nei pressi dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso e l’altro a Castel di Sangro, vicino al confine con il Molise.
In aggiunta a questo, le forze dell’ordine e i membri della protezione civile saranno mobilitati in oltre cento unità per garantire la sicurezza e mantenere l’ordine pubblico. Queste azioni mirano a gestire il flusso di turisti in modo efficiente, senza compromettere la qualità dell’accoglienza e dei servizi offerti nella località montana.
Le reazioni delle attività commerciali
Il settore commerciale di Roccaraso sta vivendo una fase di grande cambiamento a seguito di queste indagini. Le preoccupazioni riguardano non solo l’immagine della località, ma anche l’impatto economico che eventuali pratiche illecite potrebbero avere sull’intero comparto turistico. I proprietari di attività ricettive e commerciali si sono riuniti per discutere come affrontare la situazione, in cerca di chiarezza e sostegno dalle autorità.
La necessità di mantenere alta la reputazione di Roccaraso come meta turistica rimane una priorità. Le imprese locali si trovano ora a un bivio; da un lato, desiderano attrarre visitatori e incrementare le entrate, dall’altro sono consapevoli dei rischi connessi al perseguire profitti attraverso metodi non ortodossi. In questo contesto, è fondamentale per le attività della zona collaborare con le forze dell’ordine e garantire pratiche commerciali trasparenti, al fine di tutelare la loro immagine e il futuro della località.