Negli ultimi anni, Roma ha visto un aumento significativo dell’interesse da parte degli investitori nel settore immobiliare. L’attenzione non è rivolta esclusivamente ai tradizionali quartieri di prestigio, ma si espande anche verso zone meno convenzionali. Questo cambiamento ha profonde radici che vanno oltre l’evento del Giubileo e rivelano tendenze più ampie influenzate dalla pandemia.
Roma e il mercato immobiliare di pregio
L’innalzamento dell’appeal di Roma nel panorama immobiliare ha coinciso con la pubblicazione del report di “Engel & Völkers”, un colosso internazionale nel settore, che ha illustrato le dinamiche del mercato immobiliare in un evento al Teatro Eliseo. L’analisi, realizzata in collaborazione con Nomisma, offre una panoramica dettagliata su come i vari settori – da nord a sud, incluse isole e laghi – stiano reagendo alle fluttuazioni del mercato. L’attenzione particolare riservata agli immobili di pregio dimostra una crescita continua, enfatizzando il carattere intrinsecamente attrattivo della Capitale. I dati presentati non riguardano solo le tendenze attuali ma tracciano anche uno scenario futuro ricco di opportunità.
I prezzi delle case nel 2024
Secondo le informazioni messe in evidenza nel report, il valore degli immobili di alta fascia a Roma nel 2024 varia significativamente, con prezzi che oscillano tra 5.000 e 8.500 euro per metro quadro. Tuttavia, per abitazioni eccezionali, le cifre possono toccare i 10.000 euro al metro quadro. Le zone più ambite continuano a essere il Centro Storico, Prati, Parioli e Pinciano, oltre a Eur, dove i costi medi per case ristrutturate raggiungono i 7.500 euro al metro quadro. Questo dimostra una chiara preferenza da parte degli acquirenti per aree storiche e ricche di servizi.
Un aspetto interessante emerso è la netta distinzione nei prezzi tra il mercato di lusso e quello normale. Nel Centro e Semicentro, abitazioni nuove o ristrutturate si vendono a circa 7.000 euro al metro quadro, mentre il resto del mercato rimane intorno ai 2.800 euro al metro quadro. Inoltre, nel mercato di lusso, anche le abitazioni da ristrutturare hanno prezzi che si aggirano tra 3.000 e 5.500 euro al metro quadro, rendendole, a loro volta, un’opzione allettante per investitori.
I quartieri più gettonati a Roma
Sono diversi i quartieri che nel 2024 appaiono come i favoriti dagli acquirenti in cerca della loro prima casa. Trieste e Nomentano, Prati, Balduina, Eur e San Giovanni registrano prezzi medi che variano tra 4.500 e 6.500 euro al metro quadro. Le seconde case, quelle destinate a vacanze, sono un’altra categoria in forte espansione, principalmente nei quartieri del Centro Storico, rione Monti, Trastevere e nelle vicinanze del Vaticano.
Emergono differenze sostanziali anche fra i costi delle abitazioni, confermando l’impressionante divario tra settori. Per esempio, in alcune zone emergenti come Pigneto e San Lorenzo, si registra un interesse crescente tra gli acquirenti per acquisti veloci. Qui i tempi di vendita possono essere assai ridotti; ad esempio, nell’area di Pigneto, Garbatella e Ostiense, le proprietà possono venire vendute in appena due mesi, evidenza chiara di un mercato immobiliare vivace.
Pigneto e San Lorenzo piacciono ai ricchi
L’interesse dei compratori più facoltosi negli ultimi tempi ha iniziato a spostarsi verso quartieri che in precedenza erano considerati meno ambiti. Pigneto, San Lorenzo, Garbatella e Ostiense guadagnano sempre più attenzione, assieme a Trastevere e Testaccio. Questa nuova tendenza è accompagnata da rapide transazioni di vendita: nei quartieri sopra citati, i tempi ridotti si attestano attorno ai due mesi per trilocali e quadrilocali. Data la loro posizione e il potenziale di valorizzazione, queste aree stanno evolvendo in veri e propri punti di riferimento per gli investitori.
Gli investitori stranieri
Un aspetto da considerare è l’interesse crescente da parte degli investitori internazionali. Nonostante i numeri non siano ancora elevati, è significativo notare che nel Centro Italia il 60% delle transazioni avviene da acquirenti stranieri. Questo dato scende al 15% a Roma, ma continua a crescere. Firenze, con il suo famoso “Chiantishire”, rimane la meta più popolare per gli acquirenti esteri, ma Roma mostra una clientele storica di stranieri, risiedenti che, nonostante abbiano la residenza nei rispettivi Paesi di origine, cercano opportunità immobiliari nella Capitale.
Chiara Pelizzoni, senior project manager di Nomisma, sottolinea la presenza consistente di questi acquirenti, spesso funzione di aziende e istituzioni internazionali. La loro esigenza di stabilità, unita a stili di vita flessibili, rende Roma una scelta ricercata anche come prima casa.
Note sull’andamento del mercato secondo esperti
Muhannad Al Salhi, CEO di Engel & Völkers Italia, evidenzia la resilienza e l’attrattività del mercato immobiliare di pregio in Italia, sia per investitori locali che internazionali. Secondo le sue affermazioni, le località più prestigiose del Paese continuano a dimostrarsi appealing, supportate da fattori come la qualità delle strutture e l’ottima ubicazione. L’attenzione crescente verso residenze di alto livello sottolinea la strategia di soddisfare la domanda di un mercato in evoluzione, perseguendo elevati standard di eccellenza.
Sullo sfondo di questi cambiamenti, Roma si afferma sempre più come un hub vitale per il mercato immobiliare, con dinamiche che si evolvono e categorie di acquirenti che si diversificano, portando la Capitale verso nuovi orizzonti nel panorama immobiliare.