l’incremento record di infezioni da escherichia coli e listeria nell’ue nel 2023

l’incremento record di infezioni da escherichia coli e listeria nell’ue nel 2023

Nel 2023 l’Unione europea registra un aumento record di infezioni da Escherichia coli e Listeria monocytogenes, con oltre 10.900 casi di E. coli e quasi 3.000 di listeriosi, richiedendo misure preventive urgenti.
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Nel 2023 l’UE ha registrato un aumento record di infezioni da Escherichia coli e Listeria monocytogenes, evidenziando la necessità di rafforzare le misure di prevenzione alimentare e la sorveglianza sanitaria. - Gaeta.it

Nel corso del 2023, l’Unione europea ha fatto i conti con un aumento notevole dei casi di infezioni da Escherichia coli e Listeria monocytogenes. Questi dati emergono dai rapporti annuali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie . Le infezioni hanno raggiunto cifre mai viste prima, mettendo in evidenza nuove sfide per la salute pubblica e richiedendo particolare attenzione alle misure di prevenzione alimentare e igienica.

Aumento dei casi di escherichia coli produttore della tossina shiga

Nel 2023 sono stati confermati 10.901 casi di infezione da Escherichia coli produttore di tossina Shiga in 30 Paesi dell’Ue e dello Spazio economico europeo . Questo segna un aumento del 22% rispetto all’anno precedente. Il tasso di notifica ha toccato 3,2 casi per 100mila abitanti, il valore più alto registrato dal 2007, anno in cui è iniziata la sorveglianza del batterio a livello europeo.

L’escherichia coli si trasmette principalmente attraverso alimenti contaminati o contatti diretti con persone e animali portatori del batterio. Colpisce più frequentemente bambini al di sotto dei cinque anni di età e può causare gastroenteriti severe, oltre alla sindrome emolitico-uremica, una condizione grave che può portare all’insufficienza renale. L’Ecdc suggerisce che l’aumento dei casi potrebbe anche dipendere da test diagnostici più sensibili e dell’estensione delle analisi ad un numero maggiore di fasce di popolazione, consentendo così una rilevazione più puntuale.

La natura alimentare dell’infezione rende importante la gestione attenta della catena di produzione e consumo, dal trasporto al confezionamento fino alla preparazione e conservazione degli alimenti. Il monitoraggio della situazione rimane cruciale per ridurre i rischi legati a questi batteri.

Caratteristiche e trasmissione del batterio

L’escherichia coli è noto per la sua capacità di proliferare in ambienti alimentari se non rispettati gli standard igienici. La prevenzione si basa su controlli rigorosi a monte della catena alimentare e sull’educazione del consumatore.

Listeriosi, record di casi e mortalità nell’europa del 2023

Il quadro relativo alla listeriosi è ancora più preoccupante. Nel 2023 sono stati confermati 2.993 casi e 340 decessi attribuibili alla malattia, segnando il numero più alto mai registrato nell’arco di un anno dall’inizio della sorveglianza. La listeriosi colpisce sopratutto chi ha difese immunitarie ridotte: anziani, donne in gravidanza, neonati e persone immunodepresse.

Questa malattia può causare infezioni gravi, come meningiti e setticemie, aumentando il rischio di esiti fatali. L’invecchiamento progressivo della popolazione europea e una tendenza crescente al consumo di alimenti pronti e preconfezionati sono alcuni dei fattori ritenuti responsabili dell’incremento dei casi.

I casi gravi di listeriosi nel 2023

Nel 2023 si sono registrati circa 500 casi gravi di listeriosi, una forma invasiva della malattia ancora molto letale. La diffusione di questa infezione rimane motivo di allarme per i sistemi sanitari pubblici, che dovranno intensificare gli sforzi nel contenimento e nella prevenzione per evitare ulteriori aggravamenti.

Raccomandazioni dell’ecdc per la prevenzione delle malattie alimentari

Per cercare di fermare la crescita di queste infezioni di origine alimentare, l’Ecdc ha sottolineato la necessità di rafforzare le misure igienico-sanitarie. Le raccomandazioni si concentrano su alcuni punti fondamentali: una corretta manipolazione e cottura degli alimenti; l’uso esclusivo di latte e derivati pastorizzati; la pulizia accurata di frutta e verdura; e una particolare attenzione negli ambienti con presenza di animali durante le visite.

Il centro punta anche sull’importanza di campagne di informazione indirizzate alle fasce più vulnerabili della popolazione. Le autorità sanitarie devono potenziare la sorveglianza, migliorare la risposta ai focolai e promuovere attività preventive a livello comunitario.

Collaborazione tra istituzioni e comunità

L’azione coordinata tra istituzioni, operatori sanitari e cittadini si presenta come la strada necessaria per affrontare le infezioni alimentari in Europa e ridurre gli impatti negativi sulla salute pubblica. Nel quadro attuale riflettere su queste emergenze è fondamentale per mettere a punto interventi mirati e salvaguardare le categorie più a rischio.

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