Liguria: situazione occupazionale al termine del 2024, analisi dei dati Istat

Liguria: situazione occupazionale al termine del 2024, analisi dei dati Istat

Il tasso di occupazione in Liguria si attesta al 67,3% nel 2024, evidenziando un calo rispetto al passato e posizionandosi all’ultimo posto tra le regioni del Nord Italia.
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Liguria: situazione occupazionale al termine del 2024, analisi dei dati Istat - Gaeta.it

La rilevazione dell’Istat sul mercato del lavoro nelle regioni italiane fornisce un quadro interessante sull’occupazione in Liguria a fine 2024. Con 634 mila lavoratori attivi, il tasso di occupazione si attesta al 67,3%. Un dato che non solo mostra un decremento rispetto al 2014, ma colloca questa regione all’ultimo posto nella classifica delle regioni del Nord Italia. Di seguito, esamineremo più approfonditamente questa situazione, analizzando i tassi di occupazione per genere e settore.

Tasso di occupazione in Liguria: un confronto nel tempo

Secondo l’ultimo report dell’Istat, la Liguria chiude il 2024 con un tasso di occupazione del 67,3%. Questo dato deve essere messo in relazione con il 68,3% registrato dieci anni fa, il che indica una tendenza al ribasso che desta preoccupazione. Nella classifica delle regioni settentrionali, la Liguria si posiziona dietro a regioni come il Trentino Alto Adige, dove il tasso di occupazione è al 72,7%, e il Friuli Venezia Giulia al 69,8%. Questa situazione impone una riflessione sulle cause di questa stagnazione occupazionale e lo sviluppo delle politiche regionali in materia di lavoro.

Per ampliare il contesto, è interessante notare come il tasso di occupazione medio al Sud si attesti al 49,3%, evidenziando un incremento di 1,1 punti rispetto al passato. Al Centro Italia, il tasso arriva al 66,8%, con un incremento di 0,9 punti, mentre al Nord si raggiunge un 69,7%, con un modesto ma significativo aumento di 0,3 punti. Questi dati dimostrano che, mentre la Liguria permane in una situazione di stagnazione, altre aree del paese mostrano segni di ripresa.

La composizione della forza lavoro ligure

L’analisi della forza lavoro in Liguria rivela che, tra i 634 mila lavoratori, 352 mila sono uomini e 282 mila donne. I tassi di occupazione si differenziano sensibilmente tra i due generi, con un 74,8% per gli uomini e un 59,8% per le donne. La presenza di un tasso di occupazione maschile così elevato rispetto a quello femminile suggerisce la necessità di interventi specifici per migliorare le opportunità lavorative per le donne nella regione, in modo da favorire una maggiore parità.

In termini di tipologia di impiego, i dati evidenziano che 478 mila lavoratori sono dipendenti, mentre 156 mila operano come indipendenti. Queste cifre pongono in risalto il ruolo predominante dei lavoratori dipendenti nel mercato del lavoro ligure, un aspetto da tenere presente quando si sviluppano strategie per affrontare la disoccupazione o il sottoimpiego.

Settori di occupazione in Liguria

Un altro aspetto significativo riguarda la suddivisione dei lavoratori nei vari settori. In Liguria, sono 7 mila i lavoratori nell’agricoltura, 89 mila nell’industria in senso stretto, 46 mila nelle costruzioni, 91 mila nel commercio e ben 401 mila impiegati in altri servizi. Questi dati parlano chiaro: il settore dei servizi è predominante e rappresenta una parte fondamentale dell’occupazione regionale.

La ripartizione settoriale indica anche le potenzialità di sviluppo in settori specifici. L’agricoltura, ad esempio, continua a essere marginale rispetto ad altre aree, suggerendo possibilità di valorizzazione per le produzioni locali. D’altra parte, l’industria e le costruzioni, sebbene con numeri inferiori, potrebbero beneficiare di politiche di investimento e sostegno. Il settore dei servizi, pur offrendo numeri consistenti, può anche risentire delle fluttuazioni economiche e delle tendenze di spesa dei consumatori, pertanto rimane cruciale trovare strategie per sostenere e far crescere questo comparto.

In definitiva, i dati occupazionali della Liguria a fine 2024 pongono una serie di sfide e opportunità che richiedono attenzione e interventi mirati per favorire una ripresa del mercato del lavoro e migliorare la qualità della vita degli abitanti.

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