La Liguria si sta preparando a fare un grande passo avanti verso un turismo più accessibile e inclusivo. Con la chiusura del bando per progetti rivolti a questo ambito, sono state ricevute ben 16 domande che coinvolgono 77 Comuni con partner del terzo settore. L’iniziativa, promossa dal Ministro per le Disabilità insieme ad altri ministeri, mira a finanziare interventi specifici nelle regioni italiane, raggiungendo anche i casi di maggiore difficoltà. In particolare, alla Liguria sono stati destinati quasi 1,9 milioni di euro per realizzare progetti che favoriscano esperienze turistiche per tutti.
Progetti e distribuzione dei fondi
Delle 16 domande arrivate, i progetti presentati sono così ripartiti: 4 per Genova, 3 per Savona, 6 per Imperia e 3 per La Spezia. Ognuno di questi progetti ha come obiettivo principale quello di migliorare l’offerta turistica ligure, rendendola più aperta e fruibile a visitatori con disabilità o esigenze particolari. Con un finanziamento massimo erogabile di 430 mila euro per ciascun progetto, la regione punta a selezionare i quattro progetti migliori in una fase di valutazione prossima.
Una volta scelti, sarà l’Agenzia in Liguria a gestire le azioni di promozione e comunicazione delle iniziative così da garantire la visibilità necessaria e attrarre visitatori. Questo progetto non solo mira a rendere la Liguria una meta più inclusiva, ma si propone anche di generare un effetto positivo sull’economia locale, aumentando il flusso turistico e garantendo esperienze di qualità.
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L’importanza del turismo accessibile in Liguria
Sottolineando il valore di queste iniziative, l’assessore regionale al Turismo, Luca Lombardi, e l’assessore alle Politiche sociali, Massimo Nicolò, hanno espresso la loro soddisfazione per l’interesse dimostrato dai Comuni liguri. “La Liguria ha una lunga tradizione di attenzione nei confronti del turismo accessibile,” hanno dichiarato. “Ci impegniamo per continuare a migliorare questa offerta, creando strutture e servizi capaci di rispondere in modo adeguato a tutti i visitatori.”
Inoltre, il sostegno della Consulta per la tutela dei diritti delle persone disabili della regione è indicativo di un approccio inclusivo, in grado di coinvolgere non solo le istituzioni ma anche le organizzazioni che operano nel sociale. Questo approccio collaborativo rappresenta una chiave per il successo dei progetti, poiché permette di integrare le necessità dei vari stakeholders, dalla popolazione locale ai turisti.
Filiera del turismo accessibile: strategie e sostenibilità
È interessante notare che la suddivisione dei progetti prevede aree turistiche composte da un minimo di tre a un massimo di cinque Comuni, garantendo così una logica aggregante tra pubblico e privato no profit. Le aree selezionate dovranno rappresentare una combinazione di Comuni costieri e dell’entroterra, favorendo un’idea di rete e connessione tra diverse realtà territoriali.
Attraverso questo bando, i Comuni liguri avranno l’opportunità di innovare e migliorare le proprie strutture ricettive, i servizi e le esperienze offerte. La speranza è che l’attenzione al turismo accessibile possa creare un corollario di proposte attrattive, che rispondano ai bisogni di tutti, trasformando il territorio in una meta di riferimento all’interno del panorama turistico italiano e internazionale.
L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso il potenziamento dell’inclusività nel settore turistico, promuovendo non solo la mobilità ma anche la partecipazione di ogni individuo alle bellezze e alle esperienze che la Liguria ha da offrire.