L'idrofresa tricolore completa i primi lavori per la stazione venezia della metropolitana di roma

L’idrofresa tricolore completa i primi lavori per la stazione venezia della metropolitana di roma

La costruzione della stazione Venezia sulla linea C della metropolitana di Roma avanza con il completamento di 124 diaframmi grazie all’idrofresa tricolore, spostata ora verso via dei Fori Imperiali per la fase successiva.
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La costruzione della stazione Venezia della linea C della metropolitana di Roma avanza con il completamento della prima fase di scavo dei muri perimetrali tramite un’idrofresa, segnando un importante progresso nel progetto. - Gaeta.it

La costruzione della stazione Venezia, parte della linea C della metropolitana di Roma, segna un passo importante con il completamento della prima fase di scavo per i muri perimetrali della struttura sotterranea. La grande idrofresa tricolore, utilizzata nel cantiere, ha scavato fino a una profondità di 85 metri, tracciando i confini della “scatola” che ospiterà la stazione. Il progetto, affidato a Roma Metropolitane per conto del Comune di Roma, è affidato a un consorzio guidato da Webuild e Vianini Lavoro.

Caratteristiche tecniche dell’idrofresa e il suo ruolo nel cantiere

L’idrofresa protagonista di questo avanzamento nei lavori è alta 24,5 metri e pesa 185 tonnellate, dimensioni che ne sottolineano la capacità di operare in ambienti urbani complessi con grandi volumi di terra da scavare. La funzione principale di questa macchina è quella di realizzare i cosiddetti diaframmi, ovvero i pannelli di cemento armato che formeranno le pareti perimetrali della “scatola” in cui sarà contenuta la stazione della metropolitana.

Questi muri perimetrali sono fondamentali per garantire la stabilità dell’area sotterranea e per permettere un successivo scavo più sicuro e definito al loro interno. L’idrofresa permette di creare queste pareti senza rischi di cedimenti esterni, lavorando fino a 85 metri di profondità sotto piazza Venezia. Questo livello di profondità indica già da ora il grande volume del cantiere, che dovrà ospitare treni, passaggi pedonali e vari servizi per i viaggiatori una volta completato.

Ruolo chiave dei diaframmi

“Questi pannelli rappresentano la spina dorsale della struttura sotterranea, assicurando sicurezza e stabilità durante la costruzione,” spiega un responsabile del progetto.

Risultati raggiunti nella prima fase del progetto di scavo

Dopo circa un anno dall’avvio del progetto, l’idrofresa ha scavato e completato 124 diaframmi. Questi pannelli rappresentano la metà di quelli complessivamente previsti per tutte e tre le fasi di scavo della stazione, che dovranno contare in totale 352 pannelli, di cui 170 saranno diaframmi veri e propri.

I primi diaframmi completati formano una sorta di “gabbia” all’interno della quale potrà procedere lo scavo interno. Sarà all’interno di questa struttura che si realizzeranno le parti fondamentali della stazione, come i binari, le banchine e i collegamenti tra i diversi livelli. Il completamento della prima parte dei muri perimetrali segna quindi un punto di svolta nel cronoprogramma dei lavori e consente di pianificare le operazioni successive con maggior dettaglio.

Spostamento del cantiere verso via dei Fori Imperiali e prossimi step

Terminata la prima fase, l’idrofresa è stata spostata verso via dei Fori Imperiali, alla base del Vittoriano, area dove sarà attivato il nuovo cantiere. L’obiettivo è quello di iniziare in autunno lo scavo archeologico e la costruzione della prima porzione del solaio che coprirà la futura stazione. Questa fase introduttiva sarà fondamentale per garantire le condizioni per il proseguimento dei lavori ripristinando anche la viabilità su quella porzione di piazza, in particolare quella vicino a Palazzo Venezia.

Il lavoro che prosegue in questa zona consentirà di completare altri diaframmi per le pareti della “scatola” della stazione, formando un perimetro a tutto tondo per l’intera struttura sotterranea. L’attenzione alle fasi archeologiche non manca vista la posizione centrale e storicamente delicata del sito, richiedendo un monitoraggio attento durante l’intervento.

Avanzamento nel cuore di roma

Il proiettato cantiere e la prosecuzione dello scavo segnalano come l’opera stia avanzando nel cuore di Roma, a poche decine di metri da monumenti simbolo. Questi lavori saranno fondamentali per estendere la rete della linea C della metropolitana, migliorare la mobilità e collegare zone di grande traffico turistico e cittadino.

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