L’export dell’agroalimentare italiano supera i 70 miliardi: focus sulla pesca Saturnia nelle marche

L’export dell’agroalimentare italiano supera i 70 miliardi: focus sulla pesca Saturnia nelle marche

L’export agroalimentare italiano supera i 70 miliardi di euro grazie a qualità, innovazione e tradizione, con un focus sulle Marche, l’azienda Eleuteri e la valorizzazione della pesca piatta Saturnia sostenuta da istituzioni come Lollobrigida e Acquaroli.
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L’export agroalimentare italiano ha superato i 70 miliardi di euro grazie a qualità, tradizione e innovazione, con un focus sulle Marche e l’azienda Eleuteri, che valorizza la pesca piatta Saturnia, sostenuta attivamente dalle istituzioni. - Gaeta.it

L’export agroalimentare italiano ha raggiunto quota 70 miliardi di euro, segnando un aumento di 7 miliardi in due anni. Questo risultato si deve a un mix di qualità, tradizione e investimenti in innovazione. Un esempio emblematico arriva dalle marche, con l’azienda Eleuteri di Monte Urano che sta facendo conoscere in Europa la pesca piatta Saturnia. In questo articolo approfondiamo le dinamiche di crescita, l’impegno delle imprese e il sostegno istituzionale che spingono avanti questo settore.

La crescita dell’export agroalimentare italiano: numeri e protagonisti

L’export del cibo prodotto in Italia ha registrato una crescita significativa negli ultimi due anni, superando per la prima volta i 70 miliardi di euro. A fornire i dati è stato il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso di una visita nelle marche. Secondo il ministro, “questo trend riflette l’impegno di imprenditori che puntano a prodotti di qualità, capaci di coniugare tradizione, territorio e innovazione tecnica.”

La crescita di 7 miliardi in due anni rappresenta un record per il settore, che continua a guadagnare spazio nei mercati esteri. Questo risultato contempla una varietà di prodotti italiani forti e riconosciuti, dalla pasta all’olio d’oliva fino alla frutta e verdura.

Il ministro ha voluto sottolineare che dietro questi numeri ci sono realtà produttive solide, spesso di dimensioni familiari, che investono in ricerca e tecnologie sostenibili. La produzione italiana è anche capace di salvaguardare la biodiversità agricola e di proporre ai consumatori prodotti con caratteristiche territoriali precise.

Approfondimento sulla crescita territoriale

La spinta verso l’innovazione e la qualità ha favorito la valorizzazione di territori specifici come le marche, dove la tradizione agricola si sposa con la sperimentazione tecnologica, creando opportunità per produttori e consumatori.

L’azienda eleuteri e la valorizzazione della pesca piatta saturnia

Nel cuore delle marche, l’azienda agricola Eleuteri a Monte Urano è diventata un modello di riferimento per la pesca piatta Saturnia. Il titolare, Marco Eleuteri, ha trasformato questa particolare pesca in un marchio noto a livello nazionale e europeo.

Il ministro ha visitato l’“anfiteatro della pesca Saturnia”, un impianto produttivo che si estende su colline tra le province di Fermo e Macerata. Qui crescono oltre 80 mila alberi di pesca, prevalentemente a polpa bianca, con una coltivazione che rispetta l’ambiente. Il sistema produttivo è stato concepito per ridurre al minimo l’impatto ambientale e valorizzare il territorio.

Questa pesca si distingue perché si consuma con la buccia, ha una forma particolare e un sapore riconoscibile. Eleuteri ha investito nella valorizzazione del prodotto, promuovendolo con campagne che puntano su qualità e origine. Il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, ha partecipato alla visita, evidenziando proprio l’importanza di questa realtà per il distretto frutticolo locale.

Caratteristiche distintive della pesca saturnia

La pesca Saturnia si differenzia per il consumo con la buccia e il sapore unico, elementi che la rendono un prodotto di nicchia e di pregio nel mercato europeo.

Il ruolo delle istituzioni nel sostenere le imprese agricole

Il ministro Lollobrigida durante la visita ha rimarcato l’importanza del supporto istituzionale per le aziende agricole. Ha spiegato che spesso in passato mancava un adeguato affiancamento alle imprese, anche nelle marche, e oggi si sta lavorando per correggere questo con una presenza più concreta sul territorio.

Il ministro ha definito chiara la missione delle istituzioni: accompagnare gli imprenditori nei loro sforzi quotidiani per produrre, vendere e aprire nuovi mercati. Questo significa promuovere politiche che favoriscano investimenti, sostenibilità e innovazione, ma anche garantire strumenti per affrontare la concorrenza internazionale.

Con il presidente Acquaroli, Lollobrigida ha annunciato l’avvio di nuove iniziative per ampliare il raggio d’azione delle imprese marchigiane, puntando a consolidare i mercati già conquistati e a esplorare settori in espansione. L’attenzione è posta su prodotti simbolo come la pesca Saturnia, capaci di rappresentare l’Italia in tutto il mondo.

Un cambio di passo nelle relazioni istituzionali

Questa visita segnala un cambio di passo nella relazione tra istituzioni e imprese agricole, che mira a rafforzare i legami con i territori e a sostenere concretamente l’intero comparto agroalimentare italiano.

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